Il principe caspian e la profezia

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Un ragazzo alto quanto peter, occhi neri come la notte, capelli lunghi fino alle spalle e dei vestiti principeschi. Lo riconobbi subito era il principe caspian.
Anonimo:"re peter"
Peter:"principe caspian"
Ecco lo sapevo
Caspian:"voi siete i re e le regine di un tempo, e tu devi essere y/n"
Stava parlando con me, come faceva a sapere il mio nome
Y/n:"come fai a conoscermi"
Caspian:"la profezia"
Susan:"profezia, quale profezia?"
Caspian:"la profezia dice che i re e le regine di un tempo con la ragazza del mondo parallelo sconfiggeranno miraz, il re di telmar"
Y/n:"quindi io sarei la ragazza del mondo parallelo?"
Edmund:"tu cosa dici"
Y/n:"non è possibile io sono venuta qui per-"
Mi interruppe caspian
Caspian:"per caso? Si la profezia dice anche questo"
Y/n:"quindi mi state dicendo che io sono qui per una profezia"
Caspian:"beh si"
Peter:"quindi noi dovremmo sconfiggere questo miraz"
Caspian:"si, e io vi aiuterò "
All'improvviso appare d'avanti a noi un topolino con una spada e una piuma dietro l'orecchio e disse rivolgendosi a Peter
Topolino:"faremo tutto ciò che è possibile vostra maestà io e gli abitanti di Narnia saremo onorati ad essere guidati da lei"
Y/n:"è così carino" mi rivolsi a Lucy
Topolino:"chi ha parlato?"
Y/n:"sono stata io"
Topolino:"oh vostra eleganza mi dispiace contraddirla ma forse è meglio valoroso oppure coraggioso"
Y/n:"ti prego chiamami y/n, ummm-"
Topolino:"reepicheep"
Caspian:"ora seguiteci vi mostriamo il nostro rifugio"
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Arriviamo d'avanti ad un prato enorme, dove alla fine di esso c'erano dei centauri in posa con le loro spade per accoglierci dentro una fortezza di roccia.
Entrammo e vedemmo tante creature di diverse specie, poi caspian ci mostrò un corridoio lungo dove c'erano dei graffiti molto familiari.
Caspian:"in questo corridoio è raffigurata tutta la profezia che vi ho spiegato prima"
Y/n:"ma questa sono io"
Edmund:"sei molto meglio in un graffito lo sai"
Y/n:"davvero divertente, te lo ha mai detto qualcuno?"
Edmund:"veramente no"
Y/n:"appunto"
Lo lasciai spiazzato lì, sono davvero fiera di me
Caspian:"ecco qui c'è tutta la storia dei re e le regine
di un tempo............e qui c'è la tua (riferendosi a me)"
Mi feci luce con il fuoco e vidi delle cose già successe e delle cose che dovevano ancora succedere, all'inizio non mi meravigliai tanto, quando vidi io vicino a caspian che salutavamo i quattro ragazzi, questo vuol dire che io sarei rimasta qui, questo è impossibile insomma non c'è niente che mi possa trattenere qui. Dopo caspian ci portò nella sala principale: appena entravi c'era una lapide a terra spezzata a metà, poi d'avanti ad essa c'era una tavola di pietra rotonda e in alto c'era la statua di un leone, credo sia aslan.
Ci mettemmo tutti lì per capire cosa avremo potuto fare, quali mosse fare
Peter:"è solo questione di tempo, gli uomini di miraz sono già in marcia, per cui sarà rimasto sguarnito il castello"
Reepicheep:"che cosa ci consigliate di fare vostra maestà"
Caspian e peter parlarono insieme, sentivo molta tensione nell'area
Peter:"l'unica speranza è che noi li attacchiamo prima che loro attacchino noi"
Caspian:"nessuno ha mai conquistato quel castello"
Peter:"c'è sempre una prima volta"
Gnomo:"ci sarà l'elemento sorpresa"
Caspian:"ma siamo più al sicuro qui"
Susan:"Ben equipagiati potremmo anche resistere all'infinito"
Tasso:"io per esempio mi sento più al sicuro sotto terra"
Peter:"senti non so cosa avete fatto qui ma questo non è una fortezza, è una tomba"
Edmund:"si, e se sono furbi ci prenderanno o ci attaccheranno per fame"
Y/n:"ma è possibile che pensi solo a mangiare"
Edmund:"ma è possibile che non stai mai zitta"
Peter:"basta è deciso attaccheremo miraz, di notte così saranno più deboli"
Y/n:"scusate ma io come faccio, non so nemmeno come prendere una spada"
Peter:"a questo ci penserà Edmund domani mattina all'alba, ti insegnerà ogni tecnica possibile"
Y/n e Edmund :"COSA"
Peter:"ormai ho deciso, niente discussioni"
La discussione si concluse lì, domani ci aspetta una lunga giornata.
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È l'alba e sia io che gli altri ci siamo svegliati per allenarci, che palle mi devo allenare con quello sfregiato di Edmund, si, ora ci chiamiamo così.
Esco dal rifugio e mi dirigo all'aperto, nel bellissimo prato verde, adoro quel prato.
Edmud:"era ora che venissi"
Y/n:"ho fatto solo cinque minuti di ritardo"
Edmund:"il tempo è denaro quindi se vuoi essere pronta per stasera dovrai allenarti tutto il giorno"
Y/n:"non riesci a stare proprio senza di me"
Edmund:"hai finito? Bene ora prendi quella spada"
Y/n:"si ma calmati"
Edmund:"e tu muoviti"
Io sbuffai, alzai gli occhi al cielo e presi la spada
Edmund:"la stai tenendo sbagliata, ti faccio vedere"
Si avvicina a me, mette le mani sulle mie e mi fa vedere come si tiene, io ero arrossita leggermente ed Edmund lo nota
Edmund:"non ti scaldare troppo"
Si staccò e iniziò a farmi vedere alcune mosse, dopo un paio d'ore avevo già imparato molte tecniche, avevamo quasi finito quando Peter ci chiamò tutti alla tavola rotonda.
Peter:"allora per stasera dobbiamo essere preparati, Lucy tu resterai qui al sicuro con alcuni centauri, invece i cavalieri saranno dietro di me ad aspettare il segnale di Edmund e y/n con la torcia, dopo di che entreremo e attaccheremo"
Y/n:"COSA, io non sto con lui, so benissimo difendermi da sola"
Peter:"y/n anche se Edmund ti ha imparato qualche tecnica non c'è la faresti a combattere, perciò è meglio che resti con lui sulla torre, sarà più sicuro"
Io ed Edmund ci guardammo con sfida ed entrambi dicemmo
Edmund e y/n:"OKAY"

Ti odio ma ti amo-Edmund pevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora