La lettera

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Eravamo scesi verso il salotto, era molto piccolo, c'era all'impatto questa piccola stanza con dei mobili antichi, le pareti erano verde chiaro, a terra c'era un tappeto molto ricamato col colore rosso e bianco, poi c'era una poltrona dove sedeva credo sia lo zio di Edmund e Lucy, nella stanza accanto c'era la cucina con il tavolo e le sedie.
D'un tratto una signora uscì dalla cucina.
Donna:"eustace, cosa facevi di sopr-....oh ciao tesoro tu chi sei?" Riferendosi a me, io ero un po' in imbarazzo.
Edmund:"Zia Alberta, zio harold, lei è y/n la Mia ragazza"
Io arrossii a quelle parole, non me lo aspettavo.
zia Alberta:"oh Edmund non sapevo avessi una ragazza, è davvero molto carina"
Y/n:"grazie" dissi ancora più imbarazzata.
Dopodiché mi ospitarono a casa loro, dormivo nella stanza con Lucy, nei giorni seguenti parlammo molto di Narnia, ci mancava moltissimo ma eravamo felici di aver trascorso quella avventura insieme.
Passarono interi mesi, quando un pomeriggio qualcuno bussò alla porta.
Lucy:"APRO IO"
Lucy aprì la porta ma non c'era nessuno, c'era solo una lettera a terra.
Lucy:"Edmund guarda, è da parte di Susan"
Disse lei tutta euforica. Dopo la aprì ed iniziò a leggerla ad alta voce.
"Cari Lucy ed Edmund sono vostra sorella che vi scrive Susan, nostro padre è tornato finalmente dalla guerra ora sta tutto il giorno qui con noi, anche la mamma è meno indaffarata di prima però la famiglia non è unita senza di voi, ci mancate e visto che ormai la guerra è finita potete ritornare qui, nella busta vi ho messo dei biglietti per il primo treno diretto in l'America, vi aspettiamo con ansia, un bacio agli zii ed eustace da parte di tutti noi"
Dopo finito di leggere Lucy disse.
Lucy:"dobbiamo andarcene"
Edmund:"si Lucy, hai sentito Susan, ormai la guerra è finita"
Y/n:"ma come non siete contenti che ritornate dai vostri fratelli?"
Lucy:"certo che lo siamo però Londra e stupenda e mi mancherà stare qui"
Ad un tratto eustace prese parola
Eustace:"mi mancherete da morire ragazzi"
Poi ci avvicinammo a lui per darci un abbraccio di gruppo.
Y/n:"tranquillo resterò io qui"
Lucy ed Edmund:"cosa?"
Y/n:"si io resto qui, cioè voglio dire che mi troverò un appartamento qui e ci vivrò."
Edmund:"y/n puoi venire a vivere con noi"
Y/n:"no non posso mi sentirei troppo a disagio insomma siete una famiglia, starete insieme a fare tante belle cose, io non voglio creare disturbo"
Lucy:"ma sei impazzita, non ci creeresti nessun disturbo anzi ci fa piacere averti con noi, poi non possiamo lasciarti andare proprio ora che ci siamo rincontrati"
Eustace:"Lucy ha ragione y/n, vai con loro"
Y/n:"si ma come facciamo con i biglietti, ce ne sono solo due nella busta"
Eustace:"tranquilla penserò io al tuo biglietto, voi iniziate a prepararvi per domani"
Y/n:"si ma come faccio a prepararmi, non ho nemmeno un vestito da mettermi"
Lucy:"puoi indossare i miei, ormai siamo della stessa taglia"
Y/n:"eh va bene mi avete convinto" poi tutti ci sorridemmo, era davvero bello sentirsi parte della famiglia.
Dopodiché eustace uscì per comprarmi il biglietto per il treno mentre io e Lucy ci sistemavamo le nostre cose o meglio le sue cose.
Lucy:"per domani potresti metterti questo vestito per il viaggio non trovi? faresti anche una bella figura con i miei"
Mi disse mostrandomi un vestito non molto lungo ma nemmeno corto, era blu con dei ricami neri alle estremità ed una cintura che ti stringeva la vita, era davvero bello per essere semplice.

Lucy:"per domani potresti metterti questo vestito per il viaggio non trovi? faresti anche una bella figura con i miei"Mi disse mostrandomi un vestito non molto lungo ma nemmeno corto, era blu con dei ricami neri alle estremità ed una cintura che t...

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Y/n:"wow Lucy è davvero bello!!"
Lucy:"lo so era di Susan, me lo ha dato prima che venissimo qua"
Y/n:"e come ti sta?"
Lucy:"in realtà non l'ho ancora indossato"
Y/n:"ma perchè?"
Lucy:"non lo so....forse non fa per me...."
Y/n:"Lucy quante volte te lo devo dire che sei bellissima, sei la regina di Narnia, qualunque cosa tu indossa ti starebbe all'altezza"
Lucy:"grazie y/n"
Y/n:"non ringraziarmi, in fondo ho detto solo la verità " dissi facendogli l'occhiolino, sono stata sempre molto legata a Lucy, io la capisco perché anche io mi faccio questi complessi da ragazza ma prima o poi troverà anche lei qualcuno che la faccia sentire bene con lei stessa.
Finimmo di preparare le ultime cose e dopo andai nella stanza di eustace per vedere se Edmund aveva finito anche lui.
Bussai ed aprii la porta della stanza.
Y/n:"hey!"
Edmund si girò verso di me
Edmund:"hey amore"
Lo guardai in un modo sorpreso
Y/n:"e da quando mi chiami amore?"
Edmund:"da adesso" disse abbracciandomi forte a lui. Dopo un po' ci staccammo.
Y/n:"hai già finito di preparare le valigie?"
Edmund:"no stavo giusto finendo"
Poi mi sedetti sul letto con la testa tra le nuvole, Edmund mi capì subito.
Edmund:"che c'è?"
Y/n:"no niente, stavo solo pensando a caspian, chissà cosa gli sia successo in questi mesi"
Edmund:"tranquilla, starà solo comandando come fa sempre"
Y/n:"come scusa?"
Edmund:"andiamo y/n, lo sappiamo tutti che a tuo fratello piace comandare, come peter"
Y/n:"smettila di parlare così di mio fratello, lui almeno sa come comandare"
Edmund:"cosa vorresti dire, che io non so governare?"
Y/n:"non volevo intendere questo io-"
Edmund:"invece si che volevi intendere quello, anche tu come peter e caspian pensi che io non sappia governare"
Ad Edmund iniziarono ad inumidirsi gli occhi, non lo avevo mai visto piangere prima d'ora.
Edmund:"sai che c'è? Pensavo che almeno tu ti fidassi di me, ma mi sbagliavo, sei come tutti gli altri"
Dopodiché se ne andò via sbattendomi la porta in faccia ancora con il viso bagnato dalle poche lacrime che gli sono scese, mi sentivo in colpa, io non volevo offenderlo, non pensavo veramente a quelle parole, ho detto delle cazzate ed ora non vorrà più rivolgermi la parola, iniziai pure io a piangere seduta ancora sul letto di eustace, quando qualcuno aprì la porta.
Anonimo:"ECCO HO PRESO I BIGLIETTI"
Alzai la testa ed era eustace seguito da Lucy, quando mi videro piangere cambiarono subito espressione.
Lucy:"che cosa è successo y/n? Dov'è Edmund?"
Y/n:"abbiamo litigato e se n'è andato via"
Eustace:"vuoi raccontarci?"
Io poi iniziai a raccontargli tutto ancora piangendo.
Y/n:"stavamo parlando di quanto mi mancasse caspian e di cosa avesse fatto in questi mesi, lui ha detto "avrà sicuramente comandato come al solito"
Io gli ho detto che non doveva parlargli così perché è pur sempre mio fratello e non so da dove ma io gli ho detto "almeno lui sa governare" poi lui piangendo mi ha detto "anche tu sei come tutti gli altri, pensi che io non sappia governare" e poi se n'è andato sbattendo la porta, io ve lo giuro ragazzi non volevo ferirlo, io non penso veramente quello che ho detto, ho detto una cazzata sparata a cazzo ed ora non mi vorrà vedere più"
Lucy:"mi dispiace che avete litigato y/n, però puoi rimediare, puoi andare a chiedergli scusa"
Y/n:"e come, non so nemmeno dove si trova"
Eustace:"prima che andassimo a Narnia, Edmund andava sempre nel suo posto "speciale" quando era incazzato con me"
Y/n:"e dove?"
Eustace:"nel parco centrale di Londra, si trova ad Oxford street"
Y/n:"grazie mille ragazzi, ora corro" mi alzai tutta euforica dal letto per andare subito a raggiungerlo.
Uscì di casa e grazie a dei cartelli stradali trovai finalmente l'oxford street, infatti trovai subito il grande parco, era pieno di gente che camminava serenamente, altri che portavano a spasso il cane e poi lo vidi, lì seduto su una panchina tutto solo con la testa tra le nuvole per colpa mia. Andai molto lentamente verso di lui in modo da non vedermi.
Y/n:"hey"
Edmund mi diede solo uno sguardo non mi rivolse la parola.
Y/n:"senti io, sono venuta a scusarmi"
Edmund:"non c'è bisogno che ti scusi, hai detto solo quello che pensavi"
Y/n:"Edmund io non penso davvero quello che ho detto, non me ne sono nemmeno resa conto, l'ho detto solo per ribatterti"
Non mi rispose, però io mi sedetti accanto a lui.
Y/n:"è vero quello che ti sto dicendo Edmund, ho detto solo una cazzata, e solo dopo che mi avevi sbattuto in faccia la porta avevo capito che quella cazzata mi avrebbe fatto perdere te"
Edmund:"perdermi?"
Y/n:"si Edmund, io ho davvero paura di perderti, talmente tanto che ti ho ferito"
Edmund:"hai ragione, mi hai ferito e anche tanto ma non mi hai perso, è solo che quando stavamo combattendo contro il serpente ed io stavo sulla vedetta, mi comparse la strega bianca e mi disse che nemmeno tu credevi che io potessi governare, ovviamente non ci credo ma quando mi hai detto quelle parole io l'ho creduto veramente "
Mi sentivo così in colpa in quel momento che volevo strangolarmi da sola.
Y/n:"mi dispiace davvero di averti fatto sentire così male ma credimi non penso davvero che tu non possa governare"
Edmund:"si...lo so" poi mi sorrise e ci abbracciammo. Poi dopo minuti ci staccammo.
Edmund strinse la sua mano con la mia.
Edmund:"okay ora andiamo a casa altrimenti va a finire che in America mi ritrovo senza pantaloni"
Io risi a quella frase, era sempre il solito................

Ti odio ma ti amo-Edmund pevensieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora