Capitolo 9

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Stasera tornava papà dal lavoro, come sempre appena entrato in casa per prima cosa venne a salutare me, ero felice di rivederlo; ma troppo triste per la giornata.

*Si apre la porta*.

-Ciao paaallina.Sempre quello stupido soprannome.  

-Ciao papì. Rispondo senza girarmi.

-Che hai?Chiede spaventanto.

Non rispondo, così lui si avvicina e si siede sopra il mio letto pregandoni di girarmi.                   

Quando mi giro, ho gli occhi marroni gonfi e velati di lacrime, lo abbraccio perchè farmi guardare in quelle condizioni mi imbarazza. Una volta finito gli racconto la pessima giornata che ho affrontato...

Mi consiglia di andare domani a scusarmi per essermene andata, di comportarmi bene le prossime volte che fosse successo un tale evento anche se dentro bollisco e di ballare dando il meglio di me,  ascoltando i suoi rimproveri..lo farò per lui!          

-Grazie papà, ti voglio bene!

Mi bacia sulla fronte ed esce spegnendo la luce.

Mentre penso, cado in un sonno profondo...

*Suona la sveglia*

Sul cellulare c'è una chiamata persa..chi sarà?

Come una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora