Capitolo 10

363 55 4
                                        

Ambra.

Avevo il terrore di un'altra sua scenata per telefono , l'ansia mi perseguitò tutta la giornata, fino a quando non misi piede a danza.

Ero pronta a porgerle le mie scuse, questa volta senza scappare via; ma lei mi anticipò:

-Non mi aspettavo un comportamento simile da te!
-Ehm, si, lo so..ma...
-Niente spiegazioni, non ci sono scuse, hai dimostrato di essere infantile.

La sua voce era fredda, non l'avevo mai vista così arrabbiata, forse più ferita e delusa che arrabbiata. I sensi di colpa mi assalirono, parola dopo parola, avevo rovinato 9 anni di amicizia in un solo secondo.

Dopo un po' di silenzio continuò:

-Sei consapevole che il nostro rapporto sarà solo allieva-maestra come tutti, vero?

Annui facendo scendere le lacrime.
-Perfetto, vai alla sbarra, iniziamo.

Partì scorraggiata, sapendo che avevo perso Ambra. Era come una sorella maggiore, appunto "era".

Iniziai con la solita sbarra alla quale aggiungemmo frappè e balancè.

-Mettiti al centro,fai questa sequenza. Mi disse.
-tombè, pas de bourre e 3,4,5 pirouette.

-Benino, ma riprovaci, puoi fare di meglio Emily!

-Okay. Dissi senza fiato.

Dopo mezz'ora di lavoro sulle pirouette, mi chiese di prendere le punte e riscaldarmi, così lo feci e andai alla sbarra.

Lavorai per conto mio, lei era concentrata al computer.

Quando trovò la musica, cominciai con dei grand'jetè e continuai con varie combinazioni di salti,difficilissimi sulle punte; soprattuto dovevo allenarmi a non fare "rumore di zoccoli" come sempre ripeteva Ambra.

20 minuti prima della fine della lezione feci alcune flessioni e un pó di addominali; lavorai anche sulle aperture.

La lezione fu strana, diversa dal solito. Non ero abituata a vedere Ambra in quel modo...di solito si divertiva, scherzava e rideva sempre.

Ero stanca per tornare a casa a piedi, così chiamai mio padre.

-Papà vieni a prendermi?Sono appena uscita da danza e sono stanca...
-Ok, 5 minuti e arrivo. Dal tono sembrava eccitato.

Quando si comportava così c'era qualcosa sotto,molto probabilmente una 'sorpresa'non avevo idea di che potesse essere.

Forse delle punte nuove, un body per l'audizione, un borsone...

Invece...il regalo più bello potessi ricevere!

Come una farfallaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora