Quando passai in cucina vidi la mamma truccarsi appoggiandosi nel tavolo, c'era un piccolo specchietto e tanti trucchi sparsi (cosa che non accadeva mai dato che mia madre odiava il trucco); papà era vestito un po' piu elegante del solito. Cosa stava succedendo?
Dopo aver dato il buongiorno, e aver parlato della serata precendente con mio padre, geloso fino all'inverosimile chiesi dove stessimo andando tutti ben sistemati.
-Ah vero!! mi sono dimenticata di dirtelo.. Mi disse la mamma con tono spensierato.
Cosa? Pensai nella mia testolina.
-Papà domani parte di nuovo per lavoro, quindi avevamo pensato di pranzare fuori oggi. Ti va bene?-Si, vado a sistemarmi... Risposi non molto contenta.
In realtà ero triste, perché papà doveva partire di nuovo...A giorni sarei partita anch'io, se fossi stata presa all' Opera de Paris ovviamente.
Vero! Mi ero dimenticata dell'audizione!
Dopo essermi lavata, mi infilai un vestitino rosso fuoco piuttosto comodo, delle ballerine, un po' di mascara e corsi in cucina.
-Mamma giovedi ho l'audizione e ancora non ho coprato il necessario. Mi serve di tutto, proprio TUTTO. Sarà il giorno piú importante della mia vita dovró essere impeccabile... Dopo aver mangiato potremmo andare in un centro commerciale? Dissi moto agitata.
-Si tesoro. Mi sorrise, aveva un'espressione calma e rilassata al contrario di me.Presi misha la salutai e ci affrettamo ad uscire da casa.
Andavamo al ristorante "Nettuno" che a me piaceva parecchio dato le pietanze semplici.
Ci mettemmo un'ora e qualche minuto per arrivare.
Contrariamente a prima spruzzavo felicità da tutti i pori, non perché eravamo a mangiare fuori, dato che mangiavo molto poco, ma perché avrei comprato delle cose nuove per l'audizione; non vedevo l'ora.
Seduti al tavolo guardammo il menu... Ordinai una fetta di carne in padella, e l'isalata, non potevo predere peso prima dell'audizione; non mi avrebbero piú ammesso.
Finito di mangiare, subito dopo aver pagato, salimmo in macchina e andammo in giro per i negozi.
Durante il tragitto pensai in quali negozi dovevamo entrare... Decisi:
Freddy
Grishko
Bloch
Deha
Sasha
Gaynor e
Capezio.
Erano le 16:00 quando arrivammo.
Alle 18:20 dovevaml essere al punto di partenza, come stabilito da papino.
Andai subito alla Grishko per comprare le punte nuove, rubin H color cipria, le piú dure in assoluto dato il mio collo del piede troppo sviluppato.
Alla Bloch presi gli scaldapiedi color ghiaccio, per non camminare scalza in teatro.
Da Sasha la tuta in pail bordeaux, lo stesso colore del body che acquistai da Capezio, per scaldare i muscoli; e vari accessori e indumenti negli altri negozi.
Trovai una maglietta tinta unica grigia ( che riprendeva il colore degli scaldapiedi cosí da avere tutto coordinato) con una stampa nera: COME UNA FARFALLA.
Mi attiró sin dal primo momento, mi rispecchiavo in quella frase, eh giá volevo essere proprio elegante, sofisticata e stupefacente come una farfalla. Era il mio motto.
Mi diede coraggio, dovevo spiccare il mio volo, volare sempre piú in alto.
Ero eccitata per gli acquisti, proprio come mia madre, che sembrava per una volta pensarla come me.
Alle 18:20 eravamo al punto di partenza come stabilito, trovammo mio padre stravaccato su una panchina, molto annoiato dall'espressione.
Alla sua visione, iniziammo a ridere; era troppo buffo.
Prima di tornare a casa ci fermammo a mangiare un gelato.
Alle 20:30 ero buttata sul mio letto e subito mi addormentai stanca per la giornata di oggi.
Ciao ragazze, cosa ne pensate della storia? Commentate, fatemi sapere... Voglio un vostro parere, kisses❤
Ah e se non capite qualche termine, non abbiate timore a chiedere, il francese è complicato. Baciii❤
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Come una farfalla
RomanceE come una farfalla presto spiccheró il mio volo sulle ali della danza...❤