Capitolo 14

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Ho la prova davanti a me sul banco, per fortuna che ho studiato con Hermione, mi ha davvero dato una mano. L'ansia mi pervade fino ad arrivare allo stomaco, giro gli occhi per cercare di osservare qualcuno e incontro gli occhi di Harry, si gratta la testa e ritorna a fissare il banco. Apparentemente sembra ansioso, ed oltretutto non l'ho visto in biblioteca ultimamente, ed è molto insolito siccome ci passa molto tempo per studiare... forse sapeva che ci sarei andata con Hermione. Per non distrarmi ulteriormente riporto lo sguardo sul mio banco e inizio a concentrarmi, devo riuscire a fare il possibile.

Sono sollevata, ho finito la sessione delle valutazioni e sono libera. Spero di essere andata bene.
"Hey! Allora come è andata?" mi chiede Hermione sorridendomi. "Direi bene, sono fiduciosa. A te ?" le chiedo sorridendo. "Molto bene direi!" mi dice con tono deciso. "Mi fa piacere, almeno ci siamo impegnate!" le dico scherzosamente, Hermione mi guarda e ridacchia allegramente. "Ciao ragazze! Come è andata la prova?" ci chiede Ron mentre si avvicina a noi, Harry è appoggiato vicino alla parete del corridoio e ogni tanto lancia un'occhiata verso di noi. "È andata bene!" dice Hermione mentre mi colpisce il gomito sorridendo. "Si si! è andata bene anche per me!" gli dico. "Bene ehm... io vado ad allentamento con Harry." dice Ron sorridendoci. "Ciao!" gli dico mentre lo guardo dirigersi verso Harry. Hermione saluta con la mano Harry e io faccio un sorrisetto, non sono riuscita a non sorridergli, i suoi occhi mi attraggono all'istante come se fosse un magnete. Rimango sul pensiero del suo sguardo e vengo interrotta "Hai piani per stasera?" mi chiede Hermione. "Pensavo di stare a leggere un libro in Sala Comune. Non ho voglia di fare niente, voglio solo riposarmi." le rispondo, lei mi guarda e mi dice : "E che ne dici se vieni da me prima di cena? così ci prepariamo insieme." io la guardo e le dico : " Va bene! porterò il cambio." Hermione mi guarda e sorridendo mi saluta e dice. : " Ci vediamo dopo!" le faccio un cenno con il capo e le dico : " A dopo!" .

Harry Potter

La vedo incamminarsi attraverso il lungo corridoio, mi manca poterla abbracciare e coccolarla, accarezzargli il viso e dirle quanto è bella. La voglio.
Questo è il mio primo pensiero appena i nostri sguardi si incrociano, ma dentro di me pervade la rabbia e mi ritorna in mente l'immagine di quella sera.
Non riesco a farne a meno, i pensieri mi sprofondano e quando penso a lei, ogni singola volta, mi ritorna in mente tutto.
Tolgo lo sguardo verso loro due e do un colpetto sulla spalla a Ron. "Ci stai sotto ancora eh?" mi dice Ron con tono allegro e scherzoso. "Smettila Ron. Cerco di dimenticarmi tutto, ma appena la vedo...-" gli dico mentre mi scompiglio i capelli con una mano. "Ah Harry! È l'amore!" risponde Ron dandomi una pacca sulla spalla. "E tu con Hermione?"-  "Dai raccontami!" gli dico ridacchiando. "Dai Harry! Vuoi sapere troppo!" mi risponde sbuffando. "Dai Ron! Io ti parlo sempre della mia situazione! Dai sputa il rospo!" gli dico rassicurandolo. "Fatti gli affaracci tuoi!" mi risponde sbuffando, io gli faccio cenno di continuare. "Eh va bene... ti faccio contento! Ma Harry guai a te se lo vai a dire a Hermione" io gli faccio cenno di non preoccuparsi. "Beh... qualche giorno fa siamo stati insieme e... niente..." mi spiega. "Dai continua! Vi siete baciati? O altro?" - fa una smorfia e continua - " Si... cioè... è successo, ci siamo baciati ma va be... ma non è la prima volta." finisce di spiegare Ron. "Finalmente Ron!" lo stringo verso di me e gli stropiccio la divisa mentre gli sorrido. "Tifo per voi!" gli dico sorridendo. "Si ok! Però ora dobbiamo muoverci, abbiamo allenamento ora" mi dice.

Mentre ci asciughiamo dopo aver fatto la doccia, Ron mi guarda e dice: "Ma oggi non dovevi andare a parlarle in camera sua?" rimango sopraffatto e colto alla sprovvista e dico : " In teoria, ma non so se ci andrò".
Ron mi guarda e con una smorfia e borbotta: "Harry ne avevamo già parlato! Dovete parlarne, sennò non arriviamo ad una conclusione." io lo guardo in silenzio e gli lancio un segno di approvazione. Ammetto, Ron ha ragione e ora non dovrei restare qui. "Ron, hai ragione. Ci andrò." gli dico mentre mi stringo l'asciugamano in cintura.

"A dopo Ron" è l'ultima cosa che ho ho detto a Ron prima di andare a lasciare il borsone nella camerata.
L'allenamento di Quidditch è stato davvero duro, ma ora mi sento più tranquillo e riposato, avrei voluto vederla seduta sullo spalto mentre mi guardava e sorrideva. Devo parlarle, ho bisogno di lei, del suo sorriso, dei suoi movimenti, delle sue battute, mi manca darle carezze e baci e so che in quei momenti la colmavo e la facevo sentire bene, come a casa.
Sento caldo e sono un po' agitato, sto camminando velocemente e nemmeno me ne accorgo.
Lascio il borsone sulla soglia della porta e mi dirigo verso la Sala Comune dei Serpeverde. Non intravedo neanche la sua ombra e decido di andare a controllare se c'è in camera, ma nulla. Mentre ritorno indietro, sento la voce di Pansy e frettolosamente le chiedo : " L'hai vista?" sa già di chi sto parlando e subito dopo mi risponde : "Penso sia andata al Lago Nero".

Io

Ho ancora un po' di tempo prima di andare da Hermione e ho bisogno di staccare la spina del mio cervello , l'ansia e l'agitazione mi hanno alterato durante la prova. Ammetto che sono leggermente preoccupata per tutta la situazione e mi ricordo di aver preso una sigaretta dalla camera prima di dirigermi verso il Lago Nero. Non fumo regolarmente, ma dall'inizio di quest'anno mi ero procurata un pacchetto, lo stress mi manda in confusione e una sigaretta poche volte, mi fa sistemare i pensieri.

Il Lago Nero è un ottimo posto per rifugiarmi nelle mie riflessioni. Mi incammino e vado verso un blocco di pietra vicino alla riva del lago. Mi siedo e prima di prendere dalla tasca la sigaretta, rimango in silenzio ad osservare il paesaggio. Metto le mani sulla fronte e sistemo i capelli da un lato, i miei occhi fissano il riflesso dell'acqua torpida. "Fanculo tutti. Fanculo l'ansia. Fanculo!" dico con tono pieno di ira, mi alzo e inizio a camminare avanti e indietro per la riva del lago senza accorgermene, ho la mente e il cuore a pezzi, in frantumi. Mi specchio nel riflesso dell'acqua e prendo la sigaretta sfilandola dalla tasca della divisa. Non m'importa se qualcuno mi veda, ho solo bisogno di uno spazio per me.

Continuo a fissare il vuoto mentre trasporto i miei pensieri sulla sigaretta, sento dei passi.


Harry Potter

Sto accelerando il passo e l'ansia continua a prevalere sulla mia mente. Non sto facendo la mossa giusta, rovinerò tutto. Mi sistemo la cravatta e percorro il sentiero. In lontananza la vedo, sta camminando per la riva e sembra arrabbiata e triste. Continuo a vederla, e noto una sigaretta accesa tra le sue mani, mi sembra strano non è da lei ma ora non m'interessa, voglio solo spiegarle tutto e parlarle. Ho bisogno di un suo bacio.


Io

Sento dei passi dietro di me e prima che mi giri, spengo la sigaretta sotto il macigno.

Me and YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora