Capitolo 18

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Usciamo dalla sala e ci dirigiamo verso il campo di Quidditch. "Vieni qui, c'è un sacco di spazio." mi invita Hermione a sedermi affianco a lei sugli spalti. Mi siedo e intravedo Harry mentre entra sul campo. Harry cerca subito il mio sguardo e in pochi secondi ci incrociamo, gli sorrido e arrossisco senza accorgermene. "Hey! Sei proprio cotta!" - esclama Hermione mentre osserva i nostri sguardi - "Cazzo Hermione! Dai!" le dico scherzosamente mentre ridacchio e le do una botta sulla spalla. Hermione mi guarda e ride mentre ci osserva. "Pensa a te! Guardati, appena vedi Ron... chissà a cosa pensi!" - scherzo - "Dai! Non è vero!" risponde Hermione arrossendo e sbuffando.

Resto concentrata a ogni suo singolo movimento, vedo il suo volto gocciolante e la sua divisa impregnata di sudore che lascia intravedere qualche centimetro del suo corpo freddo e accaldato. I miei pensieri rimangono bloccati ad osservare attentamente i suoi lineamenti indurirsi e il suo corpo padroneggiare la scopa, la mente mi abbandona nel desiderio costante di volerlo toccare, sentire il suo sapore, la sua voce che mi penetra, il suo fiato caldo vicino al mio collo e il suo corpo dominante sopra il mio.

Concluso l'allenamento sento una voce "Ci vediamo tra poco!" mi urla Harry con un sorrisino mentre rientra per andare verso lo spogliatoio, gli sorrido e faccio un cenno con il capo. Non mi sono nemmeno accorta che l'allenamento è finito. "Io aspetto Ron in Sala Comune. Tu ora che fai?" mi chiede Hermione sorridendomi. "Penso che aspetterò un po' qui, finché Harry non finirà la doccia e poi vado a salutarlo."- le rispondo sorridendole - " Ti dispiace?" le chiedo - "No no, tranquilla vai pure. Gli farà piacere!" mi dice Hermione con un sorrisino provocatorio mentre mi porge un occhiolino. Le do un colpetto sul braccio e ridiamo. "Ci vediamo a dopo allora!" mi dice Hermione dandomi un piccolo abbraccio. "A dopo!" le dico salutandola.

Mi dirigo verso lo spogliatoio maschile silenziosamente accertandomi che nessun ragazzo sia presente nelle vicinanze. Entro cercando di far poco rumore e apro la porta. Vedo Harry con un asciugamano avvolto alla vita mentre si tampona frettolosamente i capelli bagnati. "Hey Potter" dico con tono malizioso e provocatorio, Harry si gira velocemente e mi guarda sorpreso con un ghigno stampato sul volto. "Che ci fai qui?" mi chiede con un sorrisetto. "Sono venuta per salutarti, pensavo ti facesse piacere." gli dico con tono freddo e infastidito, anche se so a che gioco sta giocando. "Stai zitta e vieni qui, salutami come si deve." afferma, mentre appoggia l'asciugamano con cui si asciugava i capelli sulla panca. Harry si avvicina sempre di più finché sento i nostri corpi attaccati e immobili. La tensione prende il sopravvento e deglutisco, chiudo la porta dietro di me e lo guardo impassibile negli occhi. Mi sento priva di sensazioni, sono bloccata. Sento il suo petto premere sul mio seno, a questo contatto faccio un leggero sussulto. Sembra la prima volta che ci troviamo così vicini ma era da troppo tempo che non ci toccavamo e non sentivamo i nostri corpi così vicini. Harry mi sposta con una mano una ciocca di capelli davanti al viso e il suo pollice inizia a fare piccoli cerchi introno alle labbra, apro la bocca e succhio delicatamente il suo pollice. "Non giocare con me" pronuncia a bassa voce, mentre i suoi occhi restano fissi sulla mia bocca che avvolge il suo dito. Lo voglio ora, voglio sentire ogni centimetro del suo corpo. Lo guardo intensamente e nello stesso momento sento le sue labbra sulle mie, labbra dolci, calde e desiderose. Mi mancava. Harry indietreggia e io lo seguo, sento i miei fianchi protetti e saldi dalle sue mani.

Harry si siede sulla panca, l'asciugamano bianco lascia intravedere la sua erezione. "Vieni" mi ordina provocandomi. Le sue mani che mi stingono i fianchi mi aiutano e mi metto a cavalcioni su di lui, lascio uscire dalla mia bocca un piccolo lamento appena sento il contatto tra la sua erezione premere sui miei pantaloni. Con una mano mi afferra dolcemente un seno sotto la maglia mentre continua a baciarmi. Mugolo al suo tocco mentre inizio a indietreggiare e ad avanzare sopra di lui, continuando a sentire il suo cazzo premere su di me. "Mi sei mancata." mi dice mentre afferra con una mano il mio sedere, guidandomi nel movimento. "Harry-" mugolo il suo nome "Mi sei mancato anche a me." gli tolgo gli occhiali e gli appoggio accanto a noi e continuo mentre lo guardo comprimere un lamento. Velocemente, sposta con la sua mano il reggiseno sfiorando il capezzolo e facendolo indurire al solo tocco. Harry alza la maglia e inizia a darmi piccoli baci sul seno. "Sei bellissima" pronuncia soffocando ogni lettera mentre mi lascia ogni parte del mio seno calda dal suo fiato. Il mio corpo diventa accaldato e umido, la stanza è immersa nel calore che hanno emanato le docce pochi minuti fa.  Alzo lo sguardo e lo fisso negli occhi, le sue labbra ritornano sulle mie lasciando una mano sui miei capelli stringendoli.

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