Fisso con gli occhi assonnati la finestra davanti a me e rimango immobile a guardare il cielo scuro e mite. Qualche gocciolina scende dalla finestra e miro ogni goccia scivolare fino ad arrivare alla fine. Sbadiglio e scosto le lenzuola con la gamba velocemente. "Buongiorno" sento dirmi da una voce squillante. Mi giro e sposto una ciocca di capelli. "Parkinson" dico facendo un cenno con il capo, mentre inizio a scendere dal letto. Prendo la divisa dall'armadio e mi dirigo verso il bagno.
Sbatto la porta dietro di me senza salutare Pansy. Entro nel bagno e mi vesto con calma e mi metto un po' di trucco. "Che cazzo, sono orribile" dico nella mia testa, faccio fatica a piacermi e continuo a pensare di essere stata presa solamente in giro sia da Harry sia da Draco, anche se nel mio profondo so che non è così. Devo smetterla di nominare e pensare a Draco. Sono rimaste ancora dentro di me le immagini di quella sera, mentre ansimavamo e il mio corpo batteva contro il suo come se davvero ci mancavamo. I nostri corpi erano affannati, stanchi e divoravano la passione che ci circondava, ma è stato tutto una svista, avevo perso il senno e mi sono lasciata andare facilmente.
Mi do un'occhiata allo specchio ed esco dal bagno scacciando dalla mente ogni singolo pensiero."Hermione!" dico ad alta voce per farmi sentire. "Eccoti!" mi sorride mentre mi aspetta. "Hai per caso dell'acqua con te?" le chiedo. "Si, dovrei avercela" risponde porgendomela. "Grazie, scusa ma stamattina non ho bevuto" - le dico -"Figurati!" mi risponde sorridendomi, mentre mi guarda sorseggiare l'acqua. La mia coda dell'occhio intravede Draco mentre attraversa il corridoio e svolta a destra. "Tutto bene?" chiede Hermione. "Si, scusami mi ero incantata" le rispondo. Hermione gira lo sguardo e mi riguarda. "Va bene, ora muoviti" dice mentre mi fa cenno con le mani di sbrigarci per la lezione.
Anche questa mattina i pensieri mi tormentano e appena ho avvistato Draco non sono riuscita a non guardarlo.Percorro il corridoio tenendo in mano i libri e svolto per entrare nell'aula. "Buongiorno ragazzi" - "Prendete posto velocemente e iniziamo subito" pronuncia la professoressa. Nel mentre punto con lo sguardo un tavolo in terza fila, dall'altra parte scorgo Draco sfogliare il libro.
Le sue candide mani sfogliano il libro ripetutamente cercando la lezione da ripassare per oggi. Le sue lunghe dita premono le pagine stuzzicandole e sfiorandole. Questi suoi dolci movimenti mi fanno riaffiorare il desiderio di toccarlo e sentire muovere le sue mani così sul mio corpo. Draco mi guarda mentre nella mia testa girovagano pensieri tortuosi e sottovoce dice "Oggi alle 15:30 in camera mia" - "Cazzo" pronuncio sottovoce, per fortuna che non può leggermi nella mente. Mi ero scordata completamente delle lezioni di recupero con Draco.
Ripongo lo sguardo sul libro e mi giro con il busto.Ieri pensavo a Harry e a tutto quello che è successo, mentre ora la mia mente mi riporta al desiderio di Draco. Sono ancora scombussolata, non voglio far star male Harry dopotutto quello che è accaduto tra noi. Forse tutto questo è dovuto alla brusca rottura tra me e Draco e ciò porta la mia mente a fare fatica ad elaborare tutto. Ho fatto troppi errori e sto facendo soffrire entrambi e anche me stessa. Devo uscirne.
Esco dall'aula e mi dirigo verso la Sala Comune dei Serpeverde. Il corridoio mi trasmette qualche momento di tranquillità e leggerezza, sbarazzandomi dei problemi e dei pensieri. Il sole nascosto dalle nuvole lascia intravedere qualche raggio che penetra nei corridoi di Hogwarts. Questa è la mia casa.
Entro silenziosamente nella Sala Comune e mi siedo accanto al camino che illumina la stanza. L'atmosfera riscalda l'ambiente che mi circonda e il mio sguardo si ferma su uno scaffale antico e piuttosto rovinato. Mi alzo e prendo tra le mani un vecchio libro usato e ricoperto di polvere. La copertina è rovinata e non si riesce a capire cosa tratta questo scritto. Lo scaffale contiene numerevoli volumi e tomi antichi che probabilmente trattano della storia di maghi e vecchi incantesimi.
"Non sei da Malfoy?" mi interrompe Blaise. "Ciao Blaise" - "Non ancora." concludo guardandolo a braccia conserte. "Sono le 15:10" dice Blaise intuendo che cercavo di capire che ore sono. "Grazie" rispondo. "Te lo ha detto Draco o hai sentito Piton quando me lo ha detto?" - "Me lo ha detto Draco" risponde. "Sai com'è siamo compagni di stanza..." - conclude - "Giusto." affermo, concludendo la piccola conversazione. "Bene, buone lezioni di recupero allora" dice Blaise guardandomi mentre mi fa un'occhiolino indietreggiando passo per passo. "Grazie Zabini" dico sbuffando nascondendo il piccolo ghigno che si è creato. "Ci vediamo a cena" concludo facendogli un piccolo cenno con il capo. "A dopo" pronuncia uscendo dalla sala.Vado in camera e mi cambio. Afferro una felpa bianca e dei jeans neri. "Dove vai?" sento pronunciare mentre la porta si socchiude. "Da Draco" - "Come scusa?" ribatte Pansy con voce scioccata. "Devo fare le lezioni di recupero e Piton ha dato il compito a Draco di darmi lezioni" rispondo mentre prendo il libro di Pozioni. "Ora vado" - "A dopo" dico in modo sfuggente senza rivolgerle uno sguardo. "A dopo!" risponde sbuffando Pansy.
"Hey! dove scappi" sento una voce risuonare. Giro il volto e vedo Harry. "Hey!" - "Ho le lezioni di recupero" dico svogliatamente. "Con Draco?" chiede. "Si, non preoccuparti è un'oretta nulla di che" dico tranquillizzandolo. "Va bene..." dice guardandomi attentamente. Sembra che stia studiando ogni mio piccolo respiro e movimento. "Sei strano" - "Tutto ok?" chiedo. "Non ho niente" risponde accennando un piccolo sorriso. Non mi sembra per niente che non abbia nulla, percepisco in lui preoccupazione e forse anche altro. "Se hai bisogno sai dove sono" gli dico dandogli un bacio sulla guancia. "Vado sennò faccio tardi" - "Voglio liberarmi presto, così mi faccio una doccia" concludo sorridendo. "Va bene, ci vediamo dopo" dice Harry sistemandosi gli occhiali. C'era qualcosa che non andava, era sicuramente preoccupato per la lezione con Draco, ma gli ho detto più volte di non preoccuparsi e di stare tranquillo.
"Posso?" busso alla porta. "Entra" risponde una voce familiare. Draco si stava infilando una maglietta nera di cotone addosso e per un attimo ho intravisto il suo addome accaldato. "Bene, dove mi metto?" dico senza porgergli uno sguardo o un cenno. "Qua" dice a testa bassa prendendo il libro.
Draco inizia a spiegare senza parlarmi o guardarmi in faccia e nemmeno chiedermi se stavo capendo. "Abbiamo finito." conclude Draco mentre chiude con una mano il libro e riposandolo. "Bene" rispondo ignorandolo. "Potresti anche guardarmi" pronuncia, guardandomi le labbra e gli occhi. "Cioè scusa ?" dico trattenendo una risata. "È da quando hai messo piede in questa camera che mi stai evitando con ogni sguardo" risponde alzandosi. "Ah beh... perché tu?" - "Mi sembra che stiamo facendo la stessa cosa entrambi" concludo posando lo sguardo su di lui. "È ragionevole il mio comportamento" risponde mentre si infila una felpa verde smeraldo. "Cosa stai insinuando Draco?" dico mettendomi a gambe incrociate sul letto. "Lo sai benissimo" - "Smettila di fare la finta tonta" - "Cosa hai fatto ieri?" dice frettolosamente. "Quando?" dico. "Ieri, dopo gli allenamenti" - "Non sono affari tuoi" ribatto istantaneamente. "Ora ti scopi Potter anche nei luoghi comuni?" - "Lo fai apposta vero?" dice mentre si passa una mano nei capelli biondi platino e inarcando le sopracciglia. "Ma che cazzo stai dicendo Draco!" rispondo a tono - "Figurati se lo faccio apposta" dico mentre mi alzo dal letto e mi sistemo la felpa. "Se devi scopartelo, scopatelo in camera." - "Fottiti Draco" dico sbattendo la porta della sua camera. "E questo è il ringraziamento per una cazzo di ora di recuperi ?" - "Fanculo." esclama innervosito e pieno di rabbia.
Non avrei voluto concludere così la nostra ora e soprattutto non avrei voluto scappare dai problemi con un "Fottiti Draco" per andarmene via. Tuttavia, anche se non ci eravamo degnati di uno sguardo almeno avevamo tenuto il controllo della situazione, ed io ero riuscita a seguire la lezione. Come facevo a pensare di poter riuscire a fare una conversazione civile con lui. Impossibile. È Draco d'altronde e lo conosco meglio di chiunque altro.

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Me and You
FanfictionSerpeverde e Grifondoro, un paio di occhiali tondi e l'aria di un ragazzo perfetto. Come finirà ? Tocca a loro, capire cosa è meglio per loro stessi e per il loro rapporto, ma vecchi amori porteranno difficoltà e ripensamenti. [ Contiene un linguagg...