Capitolo 7: Carter

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Oggi vedo i colori più intensamente e mi sembra tutto così bello! La mia vita è fantastica!
Dopo la grande notizia mi sento più sveglio, più carico ed è una delle sensazioni più belle di sempre.
Mi sono accordato con le ragazze: alle 7:00 di stasera le passo a prendere al dormitorio e con la mia macchina andiamo al Plaza a festeggiare.
Mi preparo e mi profumo per bene dopo aver messo uno smoking blu scuro. Mi guardo allo specchio e faccio un respiro profondo: sono molto elegante.
Arrivo davanti alla porta delle mie dame e nello stesso momento arriva Max.
<<Campione! Allora ce l'hai fatta, cazzo!>>, Max mi saluta contento e bussa alla porta delle ragazze.
<<Hey tu!>>, Heather ha un bellissimo vestito verde smeraldo morbido e lungo e si butta fra le braccia di Max.
Entro nella camera cercando di evitare i due piccioncini che si stanno abbracciando sullo stipite della porta.
Li guardo sorridendo finché non sento sbuffare alle mie spalle.
Mi giro e vedo Summer. Indossa un bellissimo vestito di seta rossa, aderente e corto fino a metà coscia. La schiena è scoperta, si vedono solo un paio di spalline sottili. Le sta benissimo e questo colore risalta i suoi capelli scuri e i suoi occhi chiari. Ha un paio di tacchi fatti a sandalo con lacci intrecciati ed è truccata molto bene.
Ha l'espressione scocciata e quando finalmente alza lo sguardo mi vede.
<<Sappi che se non ti volessi così bene non lo metterei questo vestito, si appiccica alla pelle! ...wow! Sei davvero molto elegante anche tu!>>, dice lei guardando il mio smoking.
<<Beh, il tuo vestito... è...>>, senza fiato.
<<Grazie Carter...sono così fiera di te!>>, mi abbraccia ancora e mi sorride.
<<Quindi? Andiamo?>>, Heather prende la borsa e apre la porta incitandoci ad uscire.
Saliamo in macchina e parte subito la radio. Sono spensierato, felice.
Arriviamo al ristorante e il Maitre ci accompagna al nostro tavolo. Da qui si vede tutta Los Angeles illuminata di notte ed è meraviglioso. Siamo vicini alla finestra e l'atmosfera è davvero molto elegante.
Summer si sposta i capelli dietro le spalle per non farli scivolare in avanti e mi guarda con un sorriso a 32 denti.
<<Che bello questo posto! Sembra di stare in cima al mondo!>>, ecco tornare sul suo volto quell'espressione da bambina sognante. Che carina.
Ordiniamo un buon vino e tanti piatti sfiziosi.
Ridiamo pensando alle prossime vacanze che faremo tutti insieme e prima del dolce brindiamo alla grande notizia che ho ricevuto questa mattina. Sono tutti felici per me e io sono fiero di me stesso, forse per la prima volta nella mia vita. Stringo dolcemente la mano a Summer mentre lei solleva il bicchiere, ringraziandola.
Mi sorride e dice di essere fiera di me.
Beviamo e stiamo a chiacchierare fino a tardi.
<<Vuoi che guidi io? Tu hai bevuto parecchio!>>, dice Summer guardandomi mentre ride. Io sbiascico un po' per colpa dell'alcol e le rispondo di sì.
<<Forse è meglio andare, inizia ad essere tardi>>, anche la faccia di Summer è stanca ma felice. Sono felice.
Un po' brillo ma molto felice.
Andiamo alla macchina e per tutto il viaggio di ritorno verso la UCLA non faccio altro che cantare.
Arriviamo e adesso è Summer ad accompagnare me alla mia camera.
Entriamo dopo aver cercato le mie chiavi per 10 minuti buoni.
Vedo Hunter dormire nel suo letto e cerco di fare più silenzio possibile.
<<Buonanotte>>, dice Summer sussurrando.
<<No! Dove vai?>>
<<Shhh, Carter! Abbassa la voce! Cosa vuol dire? Devo tornare nella mia stanza, questa è la tua!>>, mi rimprovera lei.
<<Ma dai, ancora 10 minuti! Devi aiutarmi, non riesco neanche a togliermi questa stupida giacca>>, dico io sofferente mentre cerco di togliermi la giacca dello smoking senza averla slacciata.
<<Che palle che sei! Dai, fai piano se no svegliamo tutti>>, si avvicina e mi sbottona la giacca, me la toglie e la posa sulla mia scrivania.
Mi sbottona la camicia bianca e sorride guardandomi in faccia. Sono davvero sbronzo.
<<Sei bella stasera>>
<<Mh...grazie, anche tu eri molto bello stasera!>>, ridacchia Summer.
I nostri visi sono distanti pochi centimetri e di colpo mi ritrovo a fissarle le labbra. Lei se ne accorge e fissa le mie, diventando seria. Mi toglie la camicia.
Arrossisce leggermente e ci guardiamo negli occhi. Sono imbambolato da lei.
Lei distoglie lo sguardo imbarazzata e io mi irrigidisco e torno serio mentre lei si alza dal letto. Ma che sto facendo?!
<<Devo andare nella mia stanza ora, si è fatto tardi... ci vediamo domani, okay?>>, dice lei avvicinandosi alla porta.
<<Certo zucca vuota! Buonanotte e grazie ancora per la serata>>, le sorrido e lei fa lo stesso.
Esce dalla mia camera e io mi sdraio pensando a cosa diavolo mi sia preso.

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