Capitolo 3: Carter

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Possibile che non abbia ancora capito? Poi ci sta male come una cogliona e chi deve consolarla? Io! Chi deve picchiarlo? Io! Sempre tutto io devo fare.
Il tipo delle birre è già bello ubriaco, mi chiedo chi abbia dato il permesso per questo festival.
Torno all'entrata ma non vedo Summer. Inizio a guardarmi intorno e dopo un po' la vedo, con quel coglione di Kayden. Stanno parlando ma sembra andare tutto bene quindi cerco di non alterarmi e sto fermo qui.
<<Ti ho cercato tutto il giorno, Wesbrook>>, la voce irritante è inconfondibile.
<<Brooklyn, ho avuto una giornata impegnativa>>, prende una birra dalle mie mani e si avvicina a me.
<<Immaginavo... d'altronde questi muscoli hanno bisogno di allenamento...>>, la sua mano si appoggia sui miei pettorali e io cerco di non guardarla negli occhi. I capelli biondi sembrano muoversi a rallentatore e il suo profumo è terribile.
<<Vedo che hai trovato subito compagnia!>>, Summer ha un'espressione tesa in faccia mentre guarda Brooklyn e io mi rilasso.
<<Ah certo, ci sei anche tu.. perché non vai a farti un giro? Così possiamo stare un po' da soli... sai, cose fra adulti>>, Brooklyn sta davvero testando la pazienza di Summer. Prevedo uno sfacelo.
<<Credo tu debba tornare in bagno, non hai sistemato bene la carta igienica nel reggiseno, tesoro!>>, Summer sorride e io scoppio a ridere mentre Brooklyn alza i tacchi infastidita.
<<Che schifo... pensare che tu sia andato a letto con una "cosa" così mi fa venire il vomito!>>, io continuo a ridere. Summer è così: cazzuta e senza peli sulla lingua. Anche io sono così, forse è per questo che siamo migliori amici.
Iniziamo ad andare verso la pista e incontriamo tutto il nostro gruppo di amici. Le birre si trasformano in shot di tequila e di colpo ci ritroviamo tutti a fare a gara per chi ne butta giù di più.

Sono passate 3 ore da quando siamo arrivati. Sono seduto su una panca mezzo brillo e guardo Summer ballare con Kayden... ha proprio la faccia da coglione.
<<Che palle, mi spiace non poter venire al ballo... avrei invitato Sarah>>, la voce di Hunter mi ricorda della sua presenza e mi riporta al mio posto.
<<Ricordami il motivo per cui non vieni>>, suggerisco io valutando il mio stato psicofisico.
<<Devo lavorare, e il giorno dopo attacco presto la mattina>>, mentre ascolto la sua risposta ci metto un po' a capire quello che stanno vedendo i miei occhi. Kayden sta tenendo Summer per i polsi e lei sembra sull'orlo di una crisi. Non la lascia andare e intanto le sussurra qualcosa all'orecchio. Appena queste informazioni arrivano al mio cervello io mi alzo in piedi e vado dritto da quel figlio di puttana.
Senza neanche rendermene conto sono già lì.
<<Carter no! Fermo, non è successo niente, non..>>
Sento il rumore della sua mandibola sotto alle mie nocche. Di colpo non sento più niente, vedo solo Kayden per terra che sputa sangue e Summer che cerca di abbassare il mio sguardo per farmi calmare. Mi riprendo e la guardo negli occhi.
<<Andiamo via Carter, vieni>>, mi prende per mano mentre un paio di persone si accertano che il coglione stia bene.

<<Siediti!>>, Summer sembra incazzata con me.
<<Che cazzo fai?! Non puoi risolvere tutto con i pugni, Carter! So badare a me stessa!>>, dopo aver sentito questa stronzata ritrovo la voce.
<<Sai badare a te stessa?! Lo vedo! Che cazzo vuoi fare Sum?! Ancora da lui?!>>, mi sono alzato in piedi e adesso è lei a sedersi.
<<Non è successo niente! E in ogni caso sono cazzi miei, a te non dovrebbe importare!>>, ha gli occhi lucidi.
<<Quando dici ste cose mi sembri una cogliona! È questa la fine che vuoi fare?! Cosa pensi che voglia da te dopo il ballo? Chi verrà a prenderti quando ti avrà fatto del male?!>>, cerco di tirarle su lo sguardo verso il mio. Lei intanto passa il dito sopra a uno dei miei tatuaggi.. è il suo preferito: ritrae un aquila che nelle zampe tiene un biglietto con su scritto "freedom". Summer sembra una bimba in questo momento.
<<Beh, intanto lui mi vuole... anche se non è il modo in cui spero, mi vuole. Come tu vuoi le tipe che ti scopi, Carter>>, mi guarda negli occhi e dopo pochi secondi abbassa lo sguardo.
<<Dio mio che sto facendo?...sono una cogliona.. ma sono stufa di aspettare di essere notata da qualcuno, Jace mi vuole e io ho bisogno di distrarmi.. tutto qui>>, i suoi occhi sono lucidi.
<<Sum... sei la ragazza più interessante del campus, e non lo dico perché sei la mia migliore amica, ma perché non sarei il tuo migliore amico, altrimenti! Io esco solo con gente figa, non con sfigati!>>, questo basta per farla ridere. Mi rendo conto non sia nelle condizioni per una discussione.
Mentre si asciuga le lacrime continua a ridere e a dirmi che sono un coglione.
<<Hey.. non mi hai ancora raccontato cos'è successo oggi di così esilarante>>, dico io asciugandole una lacrima.
<<Beh, ho incontrato Gerry e mi ha detto che inviterebbe me e le mie tette al ballo se io non fossi già impegnata>>, ride mentre si asciuga le ultime lacrime e si gode la mia faccia divertita.
<<Beh, puoi dire a Gerry che adesso sei libera e potrà ballare tutta la notte con te e le tue tette!>>, mi colpisce con la borsa mentre scoppia a ridere.
<<Grazie Carter.. sei il mio angelo custode, come tua migliore amica giuro solennemente di non fare più stronzate!>>, segna una croce immaginaria sulla sua spalla e poi mi abbraccia.
<<Dai che schifo, mollami...niente abbracci, lo sai!>>, dico io stringendola forte.

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