Il tessuto blu notte sul suo corpo è di una bellezza così...abbagliante che quasi riesco a non notare il suo cambio di atteggiamento. È lì, che si sistema gli orecchini allo specchio ed è così bella...come uno di quei fiori rari che riesci a vedere solo una volta nella vita, se sei fortunato. È così bella e il fatto che lei non lo sappia la rende così innocente e allo stesso provocante..
<<Aspetto di sotto mentre tu finisci di prepararti>>, prende le sigarette dal mobile e senza guardarmi negli occhi si gira e va dritta verso la porta. La afferro per un polso fermandola prima che scappi di nuovo da me.
<<Sum...non pensi sia arrivato il momento di parlare di questa cosa?>>, le chiedo finalmente cercando il suo sguardo.
<<Non so...non so di cosa tu stia parlando. Ti conviene sbrigarti, ci staranno aspettando...>>, non riesce a guardarmi negli occhi ma ho bisogno che lo faccia.
<<Summer..non negare l'evidenza. Io so cosa sta succedendo, almeno per me le cose sono cambiate e dobbiamo parlarne..>>
<<Carter non c'è niente da dire. Sei il mio migliore amico e le cose non cambieranno mai. Adesso scusami, ma ho bisogno di una sigaretta>>, sfila la sua mano dalla mia e sta immobile per qualche secondo prima di aprire la porta, come se stesse pensando a qualcosa da dirmi.
Forse mi sono illuso che potesse esserci qualcosa, che anche per lei ci fosse la stessa magia e lo stesso desiderio.
Mi allaccio la camicia bianca e chiudo la porta alle mie spalle. Scendo al piano di sotto e ci sono Summer e Heather sedute sui gradini del hotel, mentre Max è all'entrata con uno smoking grigio mentre parla con il proprietario.
Vedo dalla porta finestra Summer che fa cenno di "no" con la testa mentre Heather le chiede qualcosa. Le avrà raccontato della nostra discussione? Mentre cerco di capirci qualcosa scrutando l'espressione di Summer, Max mi dice che possiamo accomodarci al tavolo e subito dopo fa un cenno a Heather per farle rientrare.
Appena Summer varca la porta finestre, mi guarda di sfuggita e si incammina verso il tavolo mentre Heather le parla di qualcosa. Spero di non aver rovinato niente.
La sala per la cena è abbellita con candele, luci e fiori, c'è una musica di sottofondo molto dolce e ci sono solo due coppie.
Ci sediamo attorno alla tavola e io capito vicino a Max e davanti a Summer. È davvero splendida in quel vestito, sembra cucito sulla sua pelle. Durante tutta la cena Summer rimane abbastanza silenziosa e di conseguenza lo divento anche io dopo poco. Solo il pensiero di aver rovinato tutto mi uccide.
Mentre Max racconta una barzelletta al momento del dolce, Summer va a fumare una sigaretta e io ne approfitto per cercare di parlarle. Arrivo fuori e la spiaggia di notte è meravigliosa, profonda. Lei è lì, in penombra che guarda il panorama.
<<Hey>>, dico io arrivando alle sue spalle.
<<oh...hey! Hai visto che bello?>>, chiede lei ammirando la luce della luna sulla sabbia.
<<Si è stupendo... stai bene?>>
<<Si...sto bene. Scusami se ti ho risposto male prima>>, dice riferendosi al momento in camera.
<<Scusa io se ho tirato fuori quell'argomento. Non voglio rovinare quello che abbiamo>>
<<neanche io... anche se è difficile>>, risponde lei buttandomi fuori pista.
Per qualche assurda ragione non rispondo e le poso un piccolo bacio sulla spalla prima di rientrare.Paghiamo il conto e decidiamo di andare a letto...siamo tutti stanchi per il viaggio.
Apro la porta della camera e Summer inizia a struccarsi il viso.
<<Ti da fastidio se mi metto il pigiama qui?>>, chiede dopo poco.
Le dico di no e per rispetto mi giro leggermente per non stare lì a fissarla. Con la coda dell'occhio però vedo tutte le sue curve. Si infila una mega maglietta addosso e si mette nel letto. È bellissima anche così.
Io faccio lo stesso e mi sistemo sotto le coperte con lei. Mi da la buonanotte e io spengo la luce.
Ma che sto combinando? Devo smetterla. Chiudo gli occhi e provo ad addormentarmi. Domani sarà una nuova giornata, devo solo smetterla di pensarci e dormire.