<<Wow! L'acqua è spettacolare>>, dico io strizzandomi i capelli bagnati appena uscita dal mare. Il mio piano è lanciargli segnali abbastanza chiari e vedere come reagisce. Carter è seduto sulla sabbia e sta aprendo una bottiglia di vino.
<<Questo posto è magico... Heather e Max lo sanno di avere una camera?>>, fa un cenno col capo nella loro direzione, così io mi giro e li guardo pomiciare calorosamente in acqua.
Ridacchio mentre mi asciugo velocemente con un telo.
Mi metto seduta vicino a lui e accendo una sigaretta mentre guardo il sole finire di tramontare. Chiudo gli occhi e ascolto il rumore delle onde. In questo momento sono felice, in pace. Sento le dita di Carter spostarmi i capelli dal viso.
<<Hey...Stai bene?>>, chiede lui.
Io rispondo con un sorriso e faccio un leggero si con la testa. Sono fortunata ad averlo nella mia vita, è la cosa più preziosa che ho.
Con questa luce i tatuaggi sulla sua pelle scura risaltano e i suoi occhi profondi mi guardano. Ha le labbra carnose e un accenno di barba e baffi che gli risalta i lineamenti.
Automaticamente lo accarezzo sopra l'orecchio, toccando piano i suoi capelli corti. Non so perché io lo stia facendo ma ormai è troppo tardi per tirare indietro la mano. Lui chiude gli occhi godendosi il tatto della mia mano sulla sua pelle.
<<A cosa pensi?>>, mi chiede.
<<A quanto io sia felice in questo momento, non vorrei essere in nessun altro posto>>, rispondo senza pensare.
Restiamo lì, senza dire nient'altro finché il sole non cala lasciando spazio alla notte.<<Tra quanto dobbiamo scendere per la cena?>>, chiede Max confuso.
<<tra un'ora. Abbiamo il tempo di fare una doccia e di vestirci>>, risponde Carter.
<<Sum, metti quel vestito tanto carino che hai portato, quello lungo...così io metto il vestito che mi hai regalato tu!>>, mi dice Heather sorridendo.
Entriamo in camera io e Carter.
<<Fai la doccia prima tu, che so quanto tempo ci metti a truccarti e il resto>>, in quel momento gli squilla il telefono e risponde.<<Brooklyn>>, questo nome basta per farmi scendere tutte le aspettative di questa vacanza. È pieno di ragazze, tutte troie e bellissime e scommetto che a letto siano tutte perfette. Io sono solo la sua migliore amica.
Mi butto sotto alla doccia cercando di lavare via ogni illusione attaccata sulla mia pelle. Devo solo godermi la vacanza, tra noi due torna tutto come prima, forse non è mai cambiato anche se nella mia testa qualcosa stava succedendo. Alla fine mi va bene così, anche io ho persone in grado di soddisfarmi, magari non completamente, ma per una notte vanno più che bene. Adesso voglio solo divertirmi, sono alle Hawaii e non mi farò rovinare questa vacanza dalla mia testa e dai miei pensieri del cazzo come al solito.
Esco dalla doccia con un altro atteggiamento, senza nessun piano o pensiero. Mi avvolgo un asciugamano attorno al corpo e realizzo di non aver portato in bagno il cambio. Sbuffo ed esco tenendomi l'asciugamano chiuso con una mano.
Lui mette giù la chiamata e mi chiede se ho finito mentre è ancora girato di spalle.
Io cerco un paio di mutandine da poter mettere sotto al vestito mentre continuo a tenermi l'asciugamano ben chiuso.
Mi giro e Carter mi sta guardando senza dire niente.
<<Guarda che arriviamo in ritardo se non vai a farti la doccia>>, dico io evitando il suo sguardo.
Lui si alza come se si fosse appena svegliato. Entra in bagno e chiude la porta.
Trovo un paio di mutandine un po' scartate di cotone, sicura che non si vedano sotto al vestito attillato che ho intenzione di mettere. Mi asciugo i capelli che adesso sono profumati e morbidi. Mi infilo il vestito e me lo sistemo nel modo migliore. Poi mi trucco in modo semplice ma elegante e mi infilo un paio di tacchi. Il ristorante in cui andiamo stasera è molto elegante e direi che il vestito sia azzeccato. Mentre finisco di mettermi un po' di lucida labbra Carter esce dal bagno mentre sfrega un asciugamano sui capelli. Ha solo un paio di jeans scuri addosso e si ferma davanti a me osservandomi.
<<Wow... e perché non l'ho mai visto questo vestito?>>, chiede dopo un silenzio infinito.
Io mi sistemo gli orecchini e lo guardo.
<<perché avresti dovuto vederlo? Non andiamo a cene eleganti da parecchio tempo>>, dico io di ghiaccio mentre sono davanti allo specchio.
Nessun film, Summer.
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