I miei occhi si aprono lentamente, incontrando un piccolo raggio di sole che è riuscito ad intrufolarsi tra le tende. Mi giro dall'altra parte del letto, convinto di toccare la pelle morbida di Summer...Non c'è. I miei occhi vagano ancora mezzi chiusi per la stanza, in cerca di un indizio. Non trovando niente, mi sdraio a pancia in su, e inizio a fissare il soffitto.
È stato meraviglioso stanotte, ricordo ogni singolo particolare. Di colpo mi rendo conto che questo è stato il momento che aspettavo da sempre.
Mi sono sentito libero stanotte, libero di essere me stesso. Sospiro e mi scappa un mezzo sorriso. Mi manca già vedere il suo viso.
Mi alzo pieno di energia, come se finalmente avessi caricato le batterie.
Vado in bagno e mi lavo la faccia. Decido di mettere un po' di musica dal telefono mentre mi vesto e mi lavo. Sto cantando mentre mi infilo la maglietta e subito dopo mi viene da pensare a una cosa... da quanto tempo era che non mi sentivo così felice? Neanche me lo ricordo.
Metto una maglia larga beige e il costume, infilo le ciabatte e prendo le chiavi della camera prima di uscire.
Sto ancora fischiettando mentre percorro il corridoio verso l'ascensore. Mi guardo allo specchio. Wow.. non conosco nemmeno io questa versione di Carter. L'ascensore arriva finalmente al piano terra e io inizio a sentire le farfalle nello stomaco al solo pensiero di rivederla.
Appena alzo lo sguardo...lei è lì, girata di spalle, con i suoi capelli lunghi e morbidi.. mi torna in mente la sensazione di stanotte, mentre glieli stringevo.
Sta parlando con Max dei vari posti che vorrebbe fotografare al tramonto e lui sembra parecchio interessato.<<Eccolo! Aspettavamo te per decidere cosa fare!>>, dice Max vedendomi.
Summer non si gira e abbassa lo sguardo... sento il vuoto improvviso nello stomaco. Neanche ci ho pensato.. e se lei si fosse pentita di stanotte?<<ehm... non lo so, avevate qualche idea?>>, chiedo io distratto dai pensieri.
<<si, andare sul monte e poi fare un giro tra i negozi e i ristoranti tipici... che ne pensi? >>
<<perfetto! Per me è perfetto>>, cerco di incontrare lo sguardo di Summer.
La voce di Heather richiama Max che, sentendola, si allontana da noi.
Mi metto davanti a Summer, che ha ancora lo sguardo basso.
<<Come stai?>>, le chiedo cauto.
<<Io sto bene... tu come ti senti?>>, chiede lei evitando il mio sguardo. Cerco i suoi occhi. Intuisco che ha paura tanto quanto me.
Le prendo la mano delicatamente.
<<Io non sono mai stato più felice... ho paura che per te non sia lo stesso>>
<<Carter, io..>>, viene interrotta dalla presenza di Max improvvisa.
<<Abbiamo trovato dei motorini per poter andare in cima al monte verso sera, adesso possiamo andare con le bici fino alla città, così giriamo un po'!>>, noi facciamo finta di niente e acconsentiamo al piano.
Noleggiamo le biciclette appena fuori da l'hotel e io inizio a pensare a come posso continuare la conversazione con Summer senza dare nell'occhio.
Siamo stati interrotti mentre lei mi stava per dire come si sente rispetto a ciò che è accaduto stanotte...non riesco a capirla. Di solito, lei per me, è come un libro aperto. Adesso non riesco a intuire niente di niente. Mi spaventa tutto questo, potrei perderla oppure averla completamente.