Capitolo 11: Carter

3 0 0
                                    

Il sole mi costringe a chiudere gli occhi appena scendo dall'aereo. Fa davvero caldo e la maglietta inizia ad attaccarsi alla mia pelle sudata.
<<Wow! Spero ci sia l'aria condizionata a palla già accesa in camera!>>, dice Max mettendosi gli occhiali da sole. I suoi capelli rossi risplendono sotto alla luce e mentre Heather tira fuori una bottiglietta d'acqua dalla borsa per bere un sorso.
Ritiriamo le valige e usciamo dall'aeroporto.
Ci fermiamo sul ciglio della strada e cerchiamo un taxi libero. Heather cerca di contrattare con un tassista il prezzo fino all'hotel mentre io riaccendo il cellulare.
<<Credo di aver messo il reggiseno sbagliato... adesso ho la maglietta umida e si vede il reggiseno scuro..>>, dice Summer guardandosi la maglia. I miei occhi cadono esattamente sul punto in questione e rimango lì, a fissare..
<<Carter? Tutto okay?>>, ride Summer cercando il mio sguardo.
Io mi riprendo di colpo e faccio finta di niente.
<<Si, è umido. Heather quindi? Il taxi?>>, cambio argomento mentre gli occhi di Summer stanno fissi su di me.
<<Questo è libero, andiamo!>>, annuncia lei mettendo su le valige.
Il tassista è un surfista non molto più in forma, ma sembra in pace con se stesso. È questo che comunicano le Hawaii, pace.
<<Quello che abbiamo appena passato era il ponte fiorito, è un posto molto romantico e significativo>>, dice il tassista.
Summer appoggia la mano sulla mia gamba prima di girarsi a guardare il ponte...questo mi provoca una scossa in tutto il corpo e io non riesco a fare altro che guardarla di nascosto.
<<oh, sembra bellissimo!>>, dice lei poi rigirandosi. Per me il caldo aumenta. Ma che mi succede?
Arriviamo all'hotel ed è stupendo. È piccolino ed è in riva al mare, è pieno di palme e finalmente camminiamo sulla sabbia.
<<Sum, ti prego.. facciamo un tuffo in mutande e reggiseno!>>, Heather prega Summer, facendola ridere di gusto.
<<Ma che dici! Andiamo su e ci mettiamo il costume al volo così possiamo stare in acqua un po'!>>, ride Summer.
Saliamo e ovviamente Max e Heather hanno preso una camera tutta loro, così io e Summer saremo soli... tutta la vacanza. Mi sento davvero strano.

<<Oh, finalmente! Sono così contenta di essere qui!>>, dice Summer aprendo la valigia mentre io chiudo la porta della nostra camera.
Mi muovo lentamente, confuso.
<<Tutto bene?>>
<<Si, forse sono solo stanco dal viaggio... sai che non reggo l'aereo>>
<<Si, sei un fifone>>, ridacchia Summer sotto i baffi.
<<Puoi aiutarmi a sbottonare la camicetta? Ci metto vent'anni da sola>>, si gira di spalle e si sposta i capelli lunghi e scuri dalla schiena.
Io non rispondo ma non riesco a concentrarmi e mi muovo lentamente.
Le mie dita sbottonano la camicetta mentre i miei occhi sono fissi sulle sue spalle. Appena arrivo all'ultimo bottone lei si gira e mi guarda negli occhi. È davvero vicina a me e io non riesco a fare altro che guardarle le labbra. Non dice niente per quella che sembra un'eternità, poi mi sorride.
<<Grazie... vado in spiaggia con Heather, vieni?>>, mi chiede prima di andare in bagno a mettersi il costume.
<<Ehm, si... faccio una chiamata e arrivo>>, dico io cercando di calmarmi un attimo.
Mi sdraio sul letto e guardo il soffitto, non mi ha mai fatto questo effetto eppure mi sembra di provare queste sensazioni da sempre.
<<Okay, allora ci vediamo giù okay?>>, Summer ha addosso solo un bellissimo costume nero, scartato sul culo e piccolo sul davanti. Riesco a immaginarmela nuda, ha un corpo stupendo. I suoi capelli scuri ricadono sulla schiena mentre lei mi sorride e si mette in punta di piedi per lasciarmi un bacio sulla guancia prima di uscire dalla stanza. Ma lo fa apposta?! ...un momento...Certo che lo fa apposta! Il reggiseno sotto alla maglietta, la mano sulla gamba in taxi, la camicetta e ora il costume... come ho fatto a non capirlo prima? A che gioco sta giocando?...Aspetta forse sono solo pazzo ed è sempre stata così provocatoria...non lo so, ho bisogno di un bagno. Mi infilo il primo costume che trovo in valigia e scendo.
L'oceano è bellissimo ed è quasi il tramonto. Col cellulare faccio una foto al paesaggio, poi lo metto via...e mi godo un altro genere di paesaggio..

Il nostro filo rosso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora