Resta un momento se vuoi

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Pov Lele

Passavano le settimane e con i ragazzi il rapporto era sempre più stretto, ci vedevamo praticamente ogni giorno, avevamo aperto un canale Youtube tutti e quattro insieme e ci eravamo dati un nome, i Q4, sì be piuttosto banale ma d'effetto.

Io ero sempre più convinto che stavo perdendo la testa per quel ragazzo, ogni suo momento più dolce, ogni suo gesto di affetto inaspettato mi facevano sentire in paradiso.

Ha un carattere davvero di merda, ma quando riesce ad aprirsi un pochino e tirare fuori quel lato nascosto è davvero.... meraviglioso.

Sapevo benissimo che mi sarei fatto male, non avrebbe mai potuto ricambiare ma io ormai ne ero dipendente.

Capitava spesso di ritrovarmi a piangere con Diego perché mi sentivo davvero uno stupido a continuare ad inseguire un qualcosa che certamente non sarebbe mai potuto essere.. nulla.

Eppure era così, lui mi guardava ed io morivo dentro, ogni volta che incrociavo quei maledetti occhi verdi.

Gian mi aveva confessato di non aver mai visto Tancredi comportarsi in questo modo con nessuno, nei miei confronti era piuttosto protettivo e affettuoso, come se ai suoi occhi io apparissi fragile.

Ed era vero.

Mi limitavo, quindi, a godermi a pieno i suoi piccoli momenti di affetto e dolcezza, perché sapevo che era tutto ciò che avrei potuto ricevere, nulla di più.



Quella sera avevamo deciso di uscire e di incontrarci con Lorenzo in un pub qui vicino.

Vidi dalla finestra la macchina di Gian sotto casa, uscii e salii in macchina.

Ovviamente mi toccò il posto dietro vicino a Tancredi.

G:"Bella Le"

D:"Ciao tesoruccio"

L:"Bella rega"

Mi voltai a guardare il ragazzo di fianco a me.

T:"Ciao bimbo, come sei carino stasera"

L:"Mi stai già prendendo per il culo per caso?"

T:"In realtà no, dicevo sul serio"

Ovviamente arrossii e abbassai lo sguardo dall'imbarazzo.

L:"Oh beh allora.. grazie anche tu sei carino"


Ci impiegammo poco ad arrivare al pub, scendemmo dalla macchina e raggiungemmo Lorenzo che ci stava aspettando.

Non era da solo, insieme a lui c'era un ragazzo poco più alto, magro e con i capelli biondo platino.

Lo:"Bella rega! Lui è Thomas, un mio amico"

Tutti si presentarono, io non avevo ancora detto una parola come mio solito, non sono bravo in queste cose. Evidentemente si percepiva e notai il ragazzo allungare la mano verso di me.

To:"Piacere Thomas, ma puoi chiamarmi Tommi. Tu sei?"

L:"Oh piacere Emanuele, ma puoi chiamarmi Lele"

Sorrise ed io anche, mi sentivo stranamente a mio agio.

Non appena ci sedemmo al tavolo Tancredi si sedette vicino a me e dall'altra parte vidi avvicinarsi Thomas, anche lui si sedette.

Sentii Tancredi avvicinarsi e sussurrarmi all'orecchio

T:"Allora sei timido con tutti vedo, non lo eri solo con me"


Racconterò di Te - TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora