Quanto costa averti dentro

999 60 23
                                    




Pov Lele

Il giorno dopo ci trovammo a casa di Gian, avevamo appena finito di parlare con l'agenzia.

Ci avevano proposto di trasferirci a Milano e di entrare a far parte della loro agenzia come gruppo, i Q4 appunto. Avevano un sacco di idee e progetti e noi quattro eravamo davvero super gasati per tutta la situazione, avremmo dovuto parlarne con i nostri genitori ovviamente, insomma trasferirsi a Milano non era cosa da poco.

Mentre discutevamo di tutti i dettagli vidi Tancredi alzarsi e andare verso il balcone con una sigaretta in mano.

Lo seguii e presi una sigaretta anche io.


L:"Sei nervoso?"


T:"In realtà sì, insomma è una cosa grandiosa e mi sembra assurdo sia capitato proprio a noi, sono davvero agitato"


L:"Stai tranquillo, siamo insieme andrà tutto bene, lo sai"


T:"Ma come ci riesci?"


L:"A fare cosa?"


T:"A rendermi tranquillo sempre, davvero non so come fai"



Gli sorrisi, spensi la sigaretta e tornai dentro.


D:"Rega se tutto va come deve andare fra due settimane saremo a Milano, non ci credo ancora"


G:"Assurdo davvero, speriamo vada tutto bene"




E così fu, dopo due settimane eravamo pronti per trasferirci definitivamente a Milano.
Avevamo salutato tutti, famiglia e amici, saremmo saliti con la macchina di Diego, in modo da riuscire a spostarci anche là.

Partimmo presto al mattino, erano le 5 ed eravamo già per strada, guidava Diego e Gian era di fianco a lui, io ovviamente finii dietro con Tancredi, non che la cosa mi dispiacesse.


L:"Die dormo un po', svegliami quando vuoi il cambio"


E mi addormentai.






Pov Tancredi

Era di fianco a me, si era addormentato da un po' ed io mi ero fermato a guardarlo.

Quei capelli mori sempre scompigliati e la bocca socchiusa, il suo respiro calmo, come sempre.

Avevo la musica nelle orecchie, avevo messo la riproduzione casuale, e proprio in quel momento partì una canzone


E non c'è niente a parte noi

A parte i sogni rotti e quelli che non vuoi

E fermati qui e resta così

Prima che il tempo porti via ogni cosa e

Forse però, se poi ci penso un po'

Non è mica così, non è mica così

E scusa, scusa, scusa, scusa, scusa,scusa, scusa

E fermati qui e resta così

Prima che il tempo porti via ogni cosa e

E sarò io, e sarai te

L'unica cosa al mondo da non perdere

A parte però che se ci penso un po'

Non è mica così, non è mica così



Sembrava descrivere quello che provavo in quel preciso momento, mentre incantato lo guardavo.

Bellissimo.



G:"Ao Tanche!? Sono 5 minuti che ti chiamo!"


T:"Scusa, avevo la musica"


G:"La musica o Lele?"


T:"Che cazzo dici?"



G:"Eri incantato a guardarlo bro, non sono scemo"


T:"Si certo, allora cosa volevi rompipalle?"



G:"Die voleva fare cambio, ci fermiamo in Autogrill, sveglia Lele"



Mi tolsi le cuffiette e mi avvicinaci a Lele che dormiva ancora.

Mi sembrava così fragile che avevo paura persino a toccarlo, gli sfiorai appena la guancia.


T:"Lè... sveglia, ci siamo fermati"


Borbottò qualcosa poi aprì gli occhi.


L:"Mmh siamo arrivati?"


T:"No, in realtà Diego voleva fare cambio"


Si alzò e si ricompose, ci fermammo in Autogrill e dopo poco tornammo in macchina.


T:"Gian vai dietro con Diego così riposate anche voi, sto io davanti con Lele"


G:"Va bene bro, farò finta di crederti"


T:"Mi stai serio sulle palle Gianmarco"


Ovviamente questa conversazione avvenne lontano da Diego e Lele, per fortuna.


Mi sedetti davanti vicino a Lele e partimmo.


Non ci misero molto ad addormentarsi quei due dietro, Lele era concentrato alla guida ed io guardavo fuori dal finestrino.


Ero davvero pensieroso per tutto, il trasferimento, i ragazzi, la convivenza, l'agenzia, Lele.


Ero parecchio confuso per quella nostra situazione, facevo finta di niente evitando di affrontare l'argomento con me stesso.


Come sempre lui sembrava leggermi nel pensiero senza che io neanche lo guardassi


L:"Ehi tutto a posto?"


T:"Sì Lè, solo molti pensieri in generale, mi sembra tutto più grande di noi, di me"


L:"Vedila semplicemente come una nuova esperienza, saremo noi sempre e comunque noi quattro e se siamo arrivati qui un motivo ci sarà"


T:"Lo so, hai ragione"


Mi voltai a guardarlo, ovviamente non dissi nulla, mi limitai a posare la mano sulla sua,

giusto per qualche secondo,

giusto per fargli capire che senza di lui sarei perso,

che da quando l'ho conosciuto sono cambiato,

che mi ha cambiato,

che è lui  .. ed è la cosa più preziosa che ho.







✎ Ciao , ❥

Racconterò di Te - TankeleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora