"Permetti ai tuoi nemici il loro spazio per odiare; si distruggeranno da soli nel processo."
ㅡAnonimo"Sei impazzito?!"
La tua voce risuonò nella stanza in cui vi trovavate, camminavi avanti e indietro mentre ti passavi una mano tra i capelli, piena di rabbia che ribolliva dentro di te.
Dopo l'udienza con Taehyung, siete stati guidati verso la tua nuova stanza da delle guardie. La stanza era enorme. Le mura erano decorate da immagini dipinte e alcuni pezzi di fornitura.
Nell'angolo c'era un un tavolo con tre grandi specchi, dei gioielli dorati erano posati su esso, assieme ad una spazzola ed un piatto con dell'uva.
In mezzo alla stanza si trovava il grande letto matrimoniale, delle tende blu pendevano dal soffitto e creavano una tenda sopra esso. Le coperte del letto erano di seta dorata e i grandi cuscini sembravano estremamente comodi. Il copriletto era fatto di velluto blu.
Nella tua stanza c'era una grande arcata che portava verso il grande balcone, delle tende bianche erano l'unica cosa che separavano la tua stanza dal mondo esterno.
Jimin sospirò mentre si sedette sul grande letto, con le sue mani posate sulle coperte sotto di lui.
"Non avresti dovuto fare quel patto con lui!" Dici. "Ti ho detto che non sono una dèa!"
Il sacerdote cieco ti sentì mentre passeggiasti ansiosamente per la stanza. Il freddo vento serale che entrava dal balcone aperto colpì il suo viso.
"Si che lo sei. Anche se non lo sai ancora." Disse. "Ho piena fiducia nelle tue capacità."
Guardi Hoseok mentre si imbronciò, passandosi una mano tra i suoi capelli color cenere.
"Ha ragione, Jimin." Iniziò. "Anche io credo in lei, ma il Faraone è un'ingannatore, e non gli piace quando gli viene sottratto qualcosa. Anche se proverà di essere una dèa, troverà un qualche altro modo per ucciderti."
Il sacerdote annuì.
"Lo so, ma era la migliore opzione." Disse. "Se non avessi accettato il patto, (Y/N) sarebbe stata forzata a servire il Faraone. Ho solo guadagnato tempo."
Scuoti la testa.
"E te invece? Se non eseguo un miracolo in sette giorni, morirai. Perchè metti la tua vita tra le mani di una sconosciuta?"
Jungkook incrociò le braccia, appoggiando la schiena contro l'arcata del balcone.
"Perchè morirà comunque." Borbottò.
I tuoi occhi scattarono verso la forma di Jungkook e sollevi le sopracciglia, confusa.
"Cosa?"
"Jungkook." Disse Jimin con voce ferma. "È abbastanza."
"No." Dici. "Di cosa sta parlando?"
Jungkook spostó il suo sguardo su Jimin, imbronciandosi.
"Glielo dici tu o glielo dico io?"
Jimin sospirò profondamente, alzandosi lentamente.
"Non sono cose di cui si dovrebbe preoccupare." Disse con voce piatta.
"Si che lo è." Ribatti. "Perchè ha detto che morirai?"
Il sacerdote si passò una mano tra i capelli mentre il suo sguardo vagó per la stanza, Hoseok si grattò nervosamente la nuca mentre Jungkook fissò Jimin, il segreto creò tensione tra di loro.
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𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)
Fanfiction𝗖𝗢𝗡𝗖𝗟𝗨𝗦𝗔 Non aveva bisogno di una corona, perché lei non era una regina. Lei era una Dea. Traduzione della fanfiction Pyramids {BTS x Reader} di @TaeTae_lyfe La storia non è mia, io l'ho soltanto tradotta! ▶ Secondo libro della serie "𝐁𝐋�...