Chapter 30: Panic

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"Detesto quando le persone dicono 'E' tutto nella tua testa'. Pensi davvero che io mi voglia sentire in questo modo?"
ㅡAnonimo

E se...?

Queste due piccole parole vengono spesso utilizzate in momenti di rabbia e tragedia. Il loro peso è quasi insopportabile. Mettono in dubbio le nostre azioni... Possiamo rendere le cose migliori? Possiamo essere più felici?

Spesso ci torturiamo con queste due parole, ripetendole continuamente nella nostra testa.

E se...?

E se...?

E se...?

Però, c'è un'inevitabile verità nel mondo da cui non si può fuggire... Non importa quante volte ce lo domandiamo... non importa quanti scenari differenti ci immaginiamo nella nostra testa... Non potremo mai tornare indietro per sistemare le cose... Non potremo mai 'fare la cosa giusta'. Siamo bloccati con le nostre scelte per il resto della nostra vita.

Delle calde lacrime rigavano le guance di Taehyung quando si sedette di scatto sul suo letto, le coperte di seta scivolarono per rivelare il suo torso nudo mentre il suo petto si alzò e si abbassò velocemente dall'ansia e dalla paura.

Dei singhiozzi silenziosi percossero il suo corpo mentre si guardò attorno con sguardo spaventato.

Fece fatica a riprendere fiato quando l'oscurità della sua stanza cominciò a chiudersi attorno a lui, intrappolandolo in uno stato di shock.

Le sue spalle tremarono mentre cominciò a ricomporsi, ringraziando silenziosamente Dio che non ci fosse nessuno a vederlo piangere come un bambino.

Rilasciando un sospiro tremolante, il giovane reale si mosse lentamente, le sue mani asciugarono via le lacrime che sembravano non voler smettere di scendere. Si aggiustò lentamente, spostando le gambe al lato del letto e fissando il pavimento di marmo della sua stanza.

E' rimasto sveglio per tre giorni di fila.

Ha lavorato senza sosta per cercare di localizzarti e per riportarti al sicuro... da lui. Aveva cominciato a dimenticarsi completamente del processo del Consiglio. A questo punto, non gli importava se Jimin sarebbe diventato Re... voleva solo che tu stessi bene.

Era così concentrato a trovarti, che aveva completamente ignorato i suoi bisogni. Non ha nè bevuto, nè mangiato da quando ha scoperto che cosa volevano farti i seguaci di Anubi.

Ha lavorato e lavorato.

Organizzando pattuglie di ricerca, studiando Anubi e cercando qualsiasi informazioni sui suoi seguaci. Ogni giorno portava con sè una nuova sfida, una nuova pista. Era abbastanza da farlo impazzire.

Infatti, lo sfiniva.

L'ultima cosa che si ricorda era che stava camminando verso il tempio, la sua mente era concentrata su altri rotoli da studiare... poi divenne tutto nero...

E ora eccolo qui, a piangere nella sua stanza mentre fissava il pavimento.

E se, e se, e se, e se, e se

E se fosse stato lì? E se fosse stato capace di tenerti al sicuro? E se, in un qualche modo, fossi stata proprio al suo fianco nel suo letto? E se tutto questo fosse solo un brutto sogno?

Il principe scacciò un urlo frustrato, tirandosi le sue ciocche biondo cenere mentre altre lacrime si formarono nei suoi occhi.

Si alzò dal suo letto e camminò verso il suo specchio nell'angolo della stanza, i suoi occhi stanchi osservarono la sua figura disordinata con espressione disgustata.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora