Chapter 5: Soldiers

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"Gli uomini coraggiosi si rallegrano nelle avversità, proprio come i soldati coraggiosi trionfano in guerra."
ㅡLucius Seneca

Yoongi si passò una mano tra le sue ciocche more mentre marciò lungo il grande corridoio, verso la sala da pranzo, mentre i suoi occhi color nocciola guardavano i muri dipinti.

Fuori il sole brillava, mentre un vento gentile passava nel grande palazzo, rinfrescando la calda aria Egiziana.

I suoi capelli era umidi a causa del sudore, aveva allenato le reclute dal tramonto fino al risorgere del sole, Yoongi poteva facilmente dire che era quasi mezzogiorno. I suoi occhi caddero su due donne che camminavano nello stesso corridoio in cui stava lui, entrambe ridacchiavano e bisbigliavano tra di loro mentre lo guardavano dalla testa ai piedi.

Il soldato moro roteò gli occhi, riconoscendo subito le due donne come le puttane del Faraone. Se il Faraone sapesse che gli stavano facendo gli occhioni dolci, Yoongi verrebbe punito, perciò il soldato doveva sopportare i loro sguardi.

Ha sempre dovuto sopportare le donne.

Non capiva perchè, ma le donne sembravano accanirsi su di lui come mosche, o che ci provassero timidamente, o che si lanciassero direttamente su di lui, si è sempre ritrovato a dover rifiutare molteplici donne.

Yoongi non era una persona romantica. Non è che odiasse l'amore e tutte le persone innamorate. È solo che... non ci credeva. Era una persona letterale, non credeva che le esistessero a meno che non le potesse toccare con le sue stesse mani, o vederle con i suoi stessi occhi.

Era scettico.

Lo è sempre stato. Sin da quando era piccolo, è stato sgridato per aver fatto delle domande sugli 'dèi' che gli altri cittadini veneravano e onoravano. Non credeva che esistessero. Non era stupido. Sapeva che parlare male degli dèi era un crimine punibile con la morte, perciò preferiva tenere a freno la lingua.

Una volta credeva negli 'dèi'. Ha sempre pensato che ci fosse qualcuno o qualcosa che guardava dall'alto la sofferenza delle persone e che ascoltava le loro preghiere.

Ma crescendo, si rese conto che nessuno stava ascoltando, non c'erano degli 'dèi' o una qualsiasi tipo di divinitá che li guardasse. È andato in guerra. Ha visto con i suoi stessi occhi il sangue colare e il dolore che veniva inflitto sulle persone giorno dopo giorno, ha visto bambini morire e le madri venir uccise di fronte ai loro mariti.

Non c'era nessuno che li guardasse. E anche se ci fossero, non sembrava che gli importasse.

Un sospiro fuggì dalle labbra rosee del soldato mentre svoltò l'angolo per entrare nella sala da pranzo.

Era stato convocato dal Faraone per un 'incarico speciale'. Ovviamente Yoongi non era affatto entusiasta di sapere che cosa fosse. Sembrava che al Faraone piacesse fargli perdere tempo e forzarlo a fare piccole cose stupide che non avevano una finalità.

Dannazione, Yoongi era il comandate dell'esercito Egiziano, non aveva tempo per servire un moccioso viziato come il Faraone.

Il moro entrò lentamente nella stanza, i suoi occhi caddero sulle persone sedute attorno al tavolo.

I suoi occhi color nocciola osservarono ogni biso familiare.

Jimin.

Hoseok.

Il Faraone.

Sollevò le sopracciglia dalla curiosità quando il suo sguardo cadde su di te.

Avevi i capelli sciolti che ti cadevano lungo le spalle e il tuo corpo era adornato da un vestito di seta blu che arrivava fino alle tue caviglie. La scollatura non era bassa come quella che avevano la maggior parte delle puttane del Faraone. Infatti, Yoongi era sorpreso dalla modestà di cui vestivi.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora