Chapter 24: Terrors II

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"Tutta la crudeltà nasce dalla debolezza."
ㅡLucius Annaeus Seneca

"Andiamo, Jiminie." Si lamentò Taehyung mentre si massaggiò la fronte dolorante.

"Non capisco che senso abbia." Borbottò Jimin. "Non riuscirò mai a farlo giusto."

Taehyung addolcì lo sguardo. Capiva che era frustrato dalla sua disabilità.

"Certo che ce la farai. Devi solo fare pratica. Riproviamo."

Jimin annuì obbediente, incrociando le braccia al petto.

"Diciamo che tu sei nel tempio e che devi raggiungere la sala del trono." Iniziò il giovane principe. "Che strada prendi?"

Jimin aggrottò le sopracciglia concentrato mentre la sua mente cercò la risposta corretta.

Taehyung ha sempre dovuto guidarlo per raggiungere le sue destinazioni. Chiamava sempre il giovane ragazzo per aiutarlo. I due giocavano sempre insieme, erano inseparabili, perciò a Taehyung non è mai dispiaciuto aiutarlo a raggiungere i posti che desiderava. Jimin lo ammirava molto per questo, anche se era più giovane di lui.

Ma ultimamente, il padre di Taehyung stava diventando più pretenzioso, trascinandolo via dai suoi momenti di gioco con il piccolo aiutante del tempio, e lasciando Jimin a vagare ciecamente in giro finchè Taehyung non lo trovava e lo dirigeva nuovamente verso il tempio.

Tutte le persone che Jimin aveva incontrato erano state crudeli con lui e, anche se era cieco, poteva sentire gli sguardi di odio e di disgusto che gli lanciavano. I loro sguardi imperdonabili gli bruciavano la pelle mentre analizzavano lo strano colore dei suoi occhi vuoti.

Ma Taehyung non è mai stato così. Sin dal primo giorno in cui lo aveva incontrato, era solo interessato ad aiutarlo e ad essere suo amico. Il principe non era crudele ed egoista come il padre. Lui era gentile e compassionevole, portandogli sempre nuovi giochi e leggendogli storie.

"G-Giro a destra e faccio quattro passi prima di girare nuovamente a destra, poi faccio sedici passi finchè non raggiungo le porte della sala."

Un largo sorriso si formò sul viso di Taehyung mentre applaudì felicemente.

"Esatto, Jiminie! Ce l'hai fatta!"

Le labbra di Jimin si sollevarono leggermente quando il principe lo abbracciò forte.

"Non esaltarti troppo, mio principe." Ridacchiò Jimin. "So solo la strada per la sala del trono, è difficilmente utile."

Taehyung scosse la testa.

"E' molto utile!" Disse. "Se sai la strada per la sala del trono, allora sai come arrivare a me, e se riesci ad arrivare da me, allora io posso guidarti d'ovunque tu voglia!"

Il ragazzo del tempio sorrise largamente al giovane principe, allungando il mignolo.

"Fratelli insieme." Iniziò.

Taehyung ridacchiò, incrociando il suo mignolo con quello di Jimin.

"Ora e per sempre." Finì.

(a/n: AAAAAAAAAAAAAA PIANGOOO)

"TAEHYUNG!"

I due ragazzi sobbalzarono al forte urlo che fece eco tra le mura del corridoio vuoto.

Taehyung spostò i suoi occhi color cioccolato verso la figura di suo padre, guardandolo mentre marciò lungo il corridoio con la rabbia impressa sul suo viso. Alcuni uomini del consiglio camminavano al suo fianco, facendo fatica a mantenere il suo passo.

𝐏𝐲𝐫𝐚𝐦𝐢𝐝𝐬▶ bts x reader (Traduzione Italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora