12 Studi e Scritture

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-Karaveych? Tutto bene? Sembri pensieroso, qualcosa non va?- chiese il padre uscendo finalmente dal suo ufficio e notando il figlio osservare il telefono.

-Ho dimenticato Jirodel in centrale e ora lui cena dal suo ragazzo... mi sono totalmente scordato di mio fratello! Come ho fatto a essere così distratto da dimenticarmi del mio fratellino?!- rispose il giovane cadendo sulle sue ginocchia, come aveva fatto a fare un errore simile!

-Calmati, avevi tanti problemi per la testa, è normale che ti sia dimenticato qualche particolare... so che è dura ma non è colpa tua... l'importante è che lui stia bene, cerca di stare tranquillo...- 

-Come posso stare tranquillo? Mi sono scordato di mio fratello! Fortuna che c'era quel tipo con lui... forse ha ragione, dovrei fidarmi un po' di più di Mike ma resta pur sempre un umano... tutta questa storia mi sta davvero mettendo a dura prova... ora... vediamo di fare mente locale e non perdere la testa... devo restare lucido se voglio sopravvivere a tutte queste prove che la vita mi sta ponendo davanti... devo fare il possibile per ognuno della famiglia... vediamo... la camera!- disse poi il giovane, aveva tentato di recuperare la calma e il sangue freddo ma si ritrovò a correre per tornare in camera e sistemare ogni cosa per la sua nuova fidanzata, voleva a tutti i costi che almeno lei non risentisse di ogni lotta che stavano affrontando con tanta fatica, diede una sistemata in modo che lei potesse muoversi con facilità e poi controllò di avere una camera disponibile per il piccolo, ma la camera degli ospiti era occupata e non poteva certo dargli una stanza vuota, aveva bisogno di un letto! Forse avrebbe dovuto permettere al fratellino di dormire dal suo ragazzo quella sera, almeno avrebbe avuto un letto per sé lasciando il piccolo con la madre nel suo matrimoniale... faceva fatica a sistemare ogni cosa ma doveva trovare una soluzione per tutto se voleva che tutto andasse per il meglio...

-Senti... so che ti stai affaticando molto, vorrei che ti prendessi una pausa... appena quei due saranno arrivati e messi comodi, credi di poterti ritagliare del tempo per te? Ne avresti davvero bisogno...- disse il padre entrando nella camera del figlio, non l'aveva vista da molto tempo, era davvero piena di scaffali e librerie piene di volumi...

-Faccio fatica a pensare lucidamente ultimamente, è vero, ma è una cosa che devo imparare a fare se voglio essere un buon capofamiglia come te... ora se permetti devo trovare una soluzione, non ho preparato nulla per loro e devo sistemare la stanza perché lei possa passare liberamente e devo trovare una sistemazione per il bambino, non ho neanche letto che età ha...-

-Sette anni, quasi sette anni, non temere, hai un letto molto grande, potreste prenderlo nel lettone con voi, farlo sentire vicino alla madre e legare un po', infondo è ancora un bambino, anche se costretto a crescere in fretta, credo che per questa notte non gli farà tanto male, no?-

-Vero, dubito di poter preparare un'altra soluzione ora come ora... ci sono tanti imprevisti e tante cose da fare, non riesco più a stare dietro ad ogni cosa, oltre al fatto che Mike ha anche detto di avere un appostamento qui vicino, dovrei spiarlo e scoprire di cosa si tratta... si sta rivelando più utile di quel che pensavo quel tipo... padre... ho paura... ho paura di perdere mio fratello, e non so se è normale, ho paura di perderlo ma vorrei comunque tenermi stretto il suo ragazzo... è così utile, ci ha salvati con le informazioni che è riuscito a scovare, eppure ho paura di perdere mio fratello e nemmeno so se questa paura è normale o altro...- finì per confidarsi Karaveych.

-Vero, non sembri più tu, ora ti confidi pure... a ogni modo, la tua paura è solo la tua natura di fratello maggiore, così come la paura che ho io di perdervi entrambi è la mia natura di padre... ora però ho bisogno che mi ascolti bene, quello che stai provando è perfettamente normale, solo che devi imparare a riconoscerlo come una parte di te e conviverci... ho paura anch'io per voi due, tu stai crescendo così in fretta e lui ha trovato qualcuno da amare, e io ho paura di perdere entrambi... vorrei fare di più per voi, siete cresciuti così in fretta... vorrei passare del tempo padre e figlio con voi due... e ora che ho messo piede nella tua stanza mi accorgo che so così poco su di te... sei così pieno di libri e volumi... non sapevo che ti piacesse tanto leggere...-

-Non si tratta di leggere, sono tutti i miei studi, solo la libreria dietro la porta sono letture, tutto il resto l'ho scritto e studiato da solo... come i libri nel tuo studio sono le tue ricerche queste sono le mie, anche se alcuni le trovo inutili... ho imparato tanto seguendo il tuo esempio di studioso, ma ho ancora così tanto da imparare sul mondo che ci circonda... soprattutto sul mondo umano vorrei sapere molto di più... presto o tardi il loro mondo ci invaderà e andando in centrale oggi ho notato che non ho la più pallida idea di come funzioni là fuori... ho detto che avere degli alleati umani ci avrebbe aiutato a passare inosservati, ed è quello che pensavo prima del nostro giro di oggi, in questo giorno così pieno di lavoro ho notato che forse ci prenderanno come degli esseri strambi, forse andremo soltanto a scoprirci, e ho paura anche di questo, ma Jirodel si trova così a suo agio con loro, e ciò aumenta la mia paura di perderlo, e l'idea di dover sfruttare mio fratello per imparare il più possibile sul mondo umano mi terrorizza e mi ribrezza... non so che fare... se davvero voglio sfruttarli devo scoprire di più su di loro...-

-Capisco...- il padre era sorpreso di sapere che quelli erano tutti volumi del figlio, e moriva dalla voglia di leggerli e scoprire di più sul suo cucciolo... il suo terrore e il suo orgoglio... -Se vuoi... posso provare a darti una mano nelle tue ricerche, è da un po' che mi chiedevo cosa potevo studiare, e sarebbe anche un'ottima occasione per conoscerci tra noi due... non credi?-

-Vero... anche se ho dei dubbi... hai una mente spesso chiusa al mondo esterno, ed è normale, credo, ma effettivamente c'è così tanto che devo imparare sul mondo umano che credo che tu possa darmi una mano alla fine... ci penserò alla tua offerta, nel mentre vorrei lasciarti alcune delle mie ricerche da leggere, diciamo alcune cose che ho natato essere delle basi per loro, lo chiamano il mondo digitale, i computer e i telefoni che usiamo noi ne fanno parte, e ora ho la piena certezza del mio sospetto più grande, coi mezzi giusti chiunque può rompere ogni segreto lasciato nel mondo digitale, per tanto portare le mie ricerche su computer, scriverle e conservarle direttamente su pc, è un'idea da scartare per la nostra segretezza, anche se è molto comodo... qui ho un paio di volumi che ti permetteranno di comprendere di ciò che sto parlando e spero che questo ti aiuti a capire almeno questa minuscola fetta di mondo umano, loro nel digitale fanno di tutto, scrivono, leggono, progettano, lavorano, fanno addirittura acquisti! E ho anche sentito di alcuni che fanno scandire la propria vita da apparecchi digitali chiamati assistenti, e questi per noi sarebbero una vera condanna, ho letto di molti che hanno notato che quei cosi ascoltano ogni cosa, diciamo che in casa nostra non devono mai entrare o ascolterebbero ogni nostro segreto e per noi sarebbe la fine...- disse poi il giovane prendendo da uno scaffale un paio di volumi e consegnandoli al padre per farglieli leggere, anche se ancora non sapeva se poteva realmente attingere dal suo aiuto.

Il padre prese quei due volumi, felice che il figlio glieli avesse consegnati di sua spontanea volontà senza nemmeno doverglielo chiedere, era curiosissimo di leggere le sue preziose ricerche e tanta era la voglia che aprì subito il primo dei due, ma notò che forse sarebbe stata una sfida molto più dura del previsto... era scritto piccolo piccolo, fitto fitto, e con una calligrafia da mettere i brividi... guardando quella prima pagina piena di scritte temeva di non poterlo decifrare e leggere come sperava... il figlio scriveva malissimo...

-Se fatichi a leggerlo, puoi chiedere al consiglio la copia che ho mandato loro, di solito rendo più leggibili le loro copie, ho subito un paio di rimproveri per la mia scrittura, ma le loro copie sono più leggibili, se per caso vuoi...- disse il figlio vedendo lo sguardo smarrito del padre.

-No... non è un problema... m'immergerò a dovere nella tua arte...- provò a dire l'uomo cercando di non offendere il figlio, sperava che tutto andasse per il meglio.

Little WizardWhere stories live. Discover now