Dopo il bagno Mike costrinse Jirodel a uscire per asciugarsi, lo tenne vicino e lo aiutò in ogni piccolo gesto, gli asciugò anche i violacei capelli che gli solleticavano appena le spalle, godendosi intanto le sue mani che lo accarezzavano per chiedere ancora un po' di calore...
Dopo aver finito di asciugarsi e vestirsi andarono in camera per stendersi sul letto matrimoniale che l'uomo aveva, stendersi e coccolarsi un poco prima di prendere sonno...
Al mattino Mike fu il primo a svegliarsi e preparò un po' di buon tè per il giovane, lui preferiva il caffè per meglio svegliarsi, prese anche qualche biscotto per meglio svegliare il ragazzo con la colazione pronta. Finito di fare colazione i due si rivestirono, Jirodel si rimise il suo completo della sera prima, lavato dalla lavatrice, mentre Mike si mise la sua divisa.
Erano ancora le quattro del mattino quando salirono in macchina e Jirodel mostrò volentieri dove abitava al suo ormai compagno che lo lasciò scendere prima di partire a tutta velocità per andare al lavoro, alla grande centrale di polizia.
Jirodel lo salutò contento prima di entrare in casa, felice e sorridente della serata e della nottata col suo unico amore...
-Eccoti- disse un ragazzo sulla porta che dava al salotto.
-Fratellone... scusa io...- provò a dire il giovane che non sapeva più che fare.
-Chi era quel tipo?- continuò il ragazzo con sguardo duro e freddo di quei suoi occhi bianchi come diamanti che ferivano il giovane.
-Mi sono innamorato... scusa...- rispose Jirodel tremando come una foglia.
-Cosa ti ho sempre detto? Sono umani, a loro interessano solo i nostri poteri, a loro non importa niente di noi!- lo sgridò quindi il ragazzo con sguardo ancor più duro e freddo.
-Lo so... ma se fosse vero li avrebbe già presi ma come vedi il mio libro è ancora qui al suo posto! Lui mi ama, lo so per certo... ti prego... ti prego, se sei veramente mio fratello lascia che continuiamo ad amarci...-
-E se te le avesse lasciato solo per una trappola? E se lo avesse fatto solo per vedere dove viviamo? E se volesse solo farti soffrire come chiunque altro là fuori? Non ci hai pensato?-
-So che mi sei contro, ma ti prego, io lo amo e so che mi ama, quindi ti prego, lascialo stare... lasciaci stare... lasciaci amare... ti prego...- Jirodel non riuscì più a trattenere le lacrime, non sapeva più che fare, ora il fratello lo avrebbe distrutto, avrebbe distrutto quel sogno bellissimo...
-Mettigli un collare. Se davvero lo ami dovrai mettergli un collare e costringerlo ad amarti, almeno andrai sul sicuro...-
-Non sarebbe più lui, ti giuro che andrà tutto bene, lui mi ama e troverò il modo di dimostrartelo... io lo amo tanto, e forse troppo, su questo non posso darti torto... è come ha sempre raccontato la nonna... calore e desiderio, nessuna lucidità di pensiero, e senza di lui mi sento così vuoto tanto da dare ogni cosa per anche il più piccolo dei suoi sguardi... sono certo che anche ora lui mi stia pensando... io lo amo e lui mi ama... questo mi basta, perché a te no?-
-Perché io riesco a pensare con lucidità e voglio proteggere te e tutti gli altri, anche se ciò significasse distruggere questo tuo immenso sentimento... ti voglio bene e non permetterò che ti faccia del male-
-Allora spialo-
-Cosa?!-
-Spialo così saprai se mi farà del male in qualche modo. Scusa ma io preferisco in modo onesto, sai cosa dice sempre nonna, l'amore odia farsi controllare dalla magia, e io non voglio usarla su di lui e sul nostro rapporto, ma non posso impedirtelo, quindi puoi spiarlo, ma qualsiasi cosa scoprirai non dirmelo, o penserò solo che tu voglia controllarmi...-
-Tu che scendi a compromessi con me e che non vuoi usare la magia? Sicuro di star bene?-
-Forse avrò preso un po' di freddo... lui l'aveva detto... meglio che mi riposo un po', vado solo a dire a George che non scendo a colazione...-
-Non hai fame?-
-L'abbiamo fatta insieme, quindi sono sazio...-
-Jirodel, fretellino mio, lascia che ti protegga da quell'uomo...-
-No, non temere, so che mi ama e questo mi basta, lascia che il nostro amore continui... te ne prego, stanne fuori, sta fuori dalla mia vita!- rispose Jirodel con sguardo freddo e pungente, due occhi di un chiaro violetto che avrebbero messo i brividi a chiunque, ma non al fratello maggiore... purtroppo lui era ben abituato, ma lo lasciò comunque passare.
-Non lo spierò, vi lascerò stare tutti e due, ma in cambio voglio che mi dici quando vi incontrate e voglio che mi dice sempre se ti fa del male, promettimi che qualsiasi cosa accada tra di voi me lo dirai, ricorda sempre che sei mio fratello e tengo a te, quindi me lo dirai se ti farà del male, promettimelo...-
-Te lo prometto, fratellone, te lo dirò, promesso...- Jirodel si lasciò scappare l'ombra di un sorriso verso la fiducia che il fratello gli mostrava, era felice che tutto andasse bene, era felice che lui fosse, almeno in quel piccolo frammento, dalla sua parte.
-Riposa ora, mi sembri stanco-
Jirodel non se lo fece ripetere due volte e andò verso la sua stanza per mettersi sotto le coperte.
Il fratello maggiore lo osservò calmo e andò a riferire a George il messaggio del fratellino, sapeva bene che in quel modo rischiava di perderlo, ma sapeva anche che il rischio della perdita era minore della perdita stessa...
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Little Wizard
RomanceLe tenebre si nascondono sempre in mezzo a noi, spesso è difficile trovarle, ma il più delle volte sono loro a trovare noi... Questa storia parla proprio di questo incontro, un giovane stregone, innamorato che vuole solo qualcuno con cui condividere...