7 Decisioni

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Il giovane fratello maggiore doveva trovare il modo di salvaguardare la sua famiglia... ma non sapeva come... doveva trovare un modo, e non era l'unica risposta che cercava, doveva capire se potevano fidarsi veramente di quel tipo, Mike, oltre a dover ancora scegliere la sua donna... 

Arrivò nella sua stanza, il padre gli aveva lasciato tutti i documenti per scegliere, non sapeva come guidare la propria scelta, sapeva solo che se lui avesse fallito avrebbe impedito al fratellino di trovare la sua felicità... notò poi che una non poteva in alcun modo rappresentare una minaccia, poteva ancora dargli un erede, forse poteva funzionare tra loro...

Il giovane volle comunicare la decisione al padre, e sulla strada vide il fratello che sembrava agitato, meglio sentire cos'altro c'era che non andava, quel pomeriggio gli stava dando non pochi problemi... ma era sempre pronto a stare un po' col fratellino...

-Qualcosa non va, fratellino?- chiese freddo osservando il fratello venirgli incontro.

-Sto bene, ma ho paura per te... lascia che ti aiutiamo... posso chiedere a Mike di dirti come risalire alla cronologia del computer se ti serve per proteggerti... fingermi curioso a proposito non significa coinvolgerlo... lascia che ti aiutiamo...- rispose Jirodel con le lacrime agli occhi.

-Se si farà delle domande vedi di limitare le risposte...- accettò il maggiore procedendo per la sua strada, doveva comunicare la sua risposta al padre, doveva farlo il prima possibile, doveva cercare di rispettare tutti i regolamenti che si erano dati gli stregoni per essere più forti...

-Eccoti, hai già trovato la tua risposta?- chiese il padre osservando il suo primogenito avvicinarsi alla scrivania cui era seduto, vedeva che era deciso nei suoi passi, e sperava di avere la sua scelta, sperava che il figlio non lo potesse più deludere in quella parte delicata della sua vita.

-Si, ho fatto la mia scelta, qualcuna che so per certo che mai sarà una minaccia, qualcuna che risulta essere dolce e delicata, so che forse per te sarà una delusione, tu che vuoi che diveniamo i più forti, ma ho fatto la scelta che mi hai chiesto con l'unico parametro che potevo avere al mio fianco... l'istinto non è il mio forte, quindi ho dovuto accantonarlo, spero che mi capirai se non ho seguito le tue istruzioni in questo...- rispose il ragazzo passando al padre il foglio con la sua decisione, e lui lo guardò attentamente...

Il padre non sapeva cosa dire... la donna che il figlio aveva scelto era ridotta in sedia a rotelle, debole fragile, e con già un figlio a causa di uno stupro... era vero, non condivideva minimamente la scelta del figlio, ma visti i precedenti fallimenti decise di dare il suo consenso, sperava che non ci fossero altri problemi... -Già sai che se questa volta fallirai dovrò dichiararti illegittimo? Già sai che se questa tua scelta si rivelerà errata tu cadrai?- chiese sperando che il figlio ben sapesse a cosa stava andando incontro.

-Si padre, ne sono consapevole...- rispose il ragazzo, non credeva di essere già a quel punto, ma una cosa era certa, la scelta l'aveva fatta in modo che non potessero esserci minacce, e lui non sarebbe tornato indietro facilmente...

-E sia, comunico subito questa tua risposta e chiedo che lei venga dopodomani da te... ma sappi che questa volta non potrai tornare indietro, non potrai fallire o avere ripensamenti, spero che questo ti sia ben chiaro, quindi vedi di non ripensarci, di andare fino in fondo, questa volta...- rispose il padre aprendo il suo computer.

-C'è un'altra cosa... Jirodel mi ha convinto a chiedere a un umano di recuperare la cronologia dal computer nella stanza degli ospiti, per far ben vedere che lei è una minaccia e giustificare ogni attacco da parte nostra, volevo solo sapere, fino a che punto lo posso coinvolgere?-

-Il meno possibile! Se un umano ci prendesse di mira potrebbe essere terribile per tutti noi! Questo ben lo sai... coinvolgi quel umano se vuoi, ma il meno possibile...- rispose quello con voce dura, odiava una cosa simile, ma si fidava del giudizio del figlio, almeno del suo primogenito, lui era calmo e riflessivo, sapeva soppesare ogni rischi, sapeva che se quella era la sua decisione ci aveva pensato allungo, e che ben aveva soppesato ogni rischio, l'idea di fidarsi di un semplice umano gli dava un grande fastidio, ma sapeva che era bene lasciare che il figlio prendesse il comando... infondo lo avrebbe dovuto fare, un giorno, e sentiva quel giorno sempre più vicino... osservò il figlio uscire dal suo ufficio, e si chiese sempre di più se era corretto premere tanto su di lui... infondo già sapeva che presto avrebbe dovuto lasciarli...

Little WizardWhere stories live. Discover now