16 Confidenze e Segreti

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Mike guardava il giovane Jirodel dormire tranquillo tra le sue braccia, vedeva che era stanco e provato da tutto l'accaduto, ma la sensazione che gli stesse nascondendo qualcosa non lo voleva lasciare in pace... era dura per lui riuscire a sopportare l'idea che il suo fidanzato gli nascondesse qualcosa, faticava a fidarsi in quelle condizioni, ma vedeva quanto il ragazzo fosse legato a lui, e questo lo portava a chiedersi se non stesse diventando paranoico e nient'altro... voleva Fidassi ma non ci riusciva, e questo non gli piaceva per niente...

Jirodel sentiva che c'era qualcosa che preoccupava il suo ragazzo, qualcosa che riguardava lui e la sua famiglia ma che non gli diceva... temeva che potesse scoprire la verità sulla sua famiglia, era terrorizzato all'idea che il fratello maggiore potesse avere ragione e che la sua relazione con quell'umano potesse mettere nei guai la sua famiglia... era qualcosa che lo terrorizzava... faticava a pensare che forse un giorno avesse dovuto scegliere tra il suo amore per quel tipo e la sua famiglia. 

-Mike? C'è qualcosa che non va? Sicuro di star bene?- chiese Jirodel guardando il suo amore stringerlo forte tra le braccia mentre erano lì distesi su quel letto comodo... voleva averlo vicino ma lo sentiva così lontano... non sapeva cosa fare... sapeva solo che non voleva arrendersi, non con lui! ...però non sapeva cosa fare...

-Si, sto bene, credo di aver solo bisogno di riposare un poco... cerca di riposare, ne hai molto bisogno anche tu...  hai forse bisogno di qualcosa? C'è qualcosa che posso fare per te?- chiese Mike cercando di essere d'aiuto e di conforto al giovane, sapeva che stava attraversando un duro momento a causa dell'attacco subito dalla sua famiglia, doveva essergli di maggior aiuto possibile... anche se faticava a fidarsi quel suo dolce cucciolo era comunque una vittima... doveva aiutarlo il più possibile a riprendersi da tutto ciò che gli era successo in quella singola sera per loro d'inferno... dovevano riuscire a superare la cosa in qualche modo anche se ancora non sapevano come o cosa fare per impedire a tutto quello di separarli.

-Va bene, ma se posso fare qualcosa per esserti d'aiuto basta che lo dici, infondo è colpa nostra se ti sei fatto male... mi dispiace molto... io non volevo che il nostro rapporto andasse così... tu ferito a causa nostra e i miei genitori che ti odiano... io non volevo questo... io non volevo questo...- disse il giovane Jirodel con le lacrime agli occhi, distrutto da tutto quello... anche se il fratello lo stava difendendo il resto della famiglia odiava il suo fidanzato, e non poteva neanche confidarsi completamente con lui perché appartenevano a due mondi diversi che dovevano restare separati, e questo gli stava facendo sempre più male...

-Non è certo colpa tua, tesoro... è stato quel tipo ad attaccarvi, voi non lo volevate... e che a loro non piacesse la nostra relazione c'era d'aspettarselo... entrambi maschi e per di più io sono un poliziotto... ce lo dovevano aspettare... ma ora cerca di calmarti, vedrai che andrà tutto bene, insieme ce la faremo... tu ti fidi di me?- gli chiese Mike cercando di consolarlo un poco, lo amava molto e voleva accertarsi che stesse bene, comprendeva le sue paure ed i suoi dubbi, o almeno così credeva, e voleva stargli vicino il più possibile!

-Sono felice di averti così vicino... grazie per tenermi qui tra le tue braccia, mi sembra di essere nel luogo più sicuro di tutto il mondo... ho ancora molta paura e vorrei tanto che la mia famiglia ti accettasse, ma inizio a pensare che sia pretendere troppo... soprattutto mia madre... lei ti odia molto e non so perché, se non altro mio fratello inizia ad apprezzarti ed ad accettarti... almeno lui...- continuò il giovane, aprirsi con quell'umano lo faceva sentire un po' meglio, ma doveva stare molto attento a non esporsi troppo...

-E dimmi, di loro quale giudizio ti interessa di più? Chi di loro ha un peso maggiore su di te?- gli chiese l'uomo con un dolce sorriso sul volto, voleva fare il possibile per aiutarlo.

-Quello di mio fratello... lui è sempre molto protettivo con tutti noi, e anche se a volte esagera lui fa qualsiasi cosa per noi, lui farebbe di tutto per proteggerci, ogni cosa! Anche se devo ammettere che ora come ora è quello che mi spaventa di più... ho paura che si lasci divorare dai sensi di colpa, che creda che quel mostro ci abbia attaccati solo perché si è offerto di aiutare quella povera donna! Non voglio che stia male e si senta in colpa per altruismo... io voglio solo che lui stia bene... ma ho paura... e se dovesse crollare? In quel caso mio padre tornerebbe ad essere l'uomo possessivo che ci ha cresciuti e potrebbe anche rinchiudermi in casa! Non voglio questo... io voglio te...- rispose ancora Jirodel mettendosi di nuovo a piangere preoccupato per il suo caro fratellone.

-Comprendo che sia difficile per voi, e farò il possibile per esservi d'aiuto se lo vorrete, ma sono certo che tuo fratello saprà riprendersi, saprà rialzarsi da questo duro colpo, ne sono certo! Si vede che anche lui è un ragazzo molto forte, devi solo dagli un po' di tempo perché si riprenda, vedrai che starà bene, ora che ne dici di fidarti della forza di tuo fratello oltre che del suo giudizio? Sono sicuro che andrà tutto bene se ti fiderai di più di lui, vuoi provare?- gli chiese Mike cercando di essergli di qualche conforto ed aiuto.

Jirodel si sentì molto meglio a quelle parole, ma prima che potesse rispondergli gli squillò il telefono, era proprio il suo caro fratellone, era bene rispondergli...

-Meglio se gli rispondi, visto l'orario metto su il pranzo per noi due- disse Mike alzandosi per andare in cucina.

Il ragazzo sorrise e poi si alzò comodo a sedere per rispondere alla chiamata del fratello, sperando di non dover rinunciare a quei giorni col suo amore.

-Papà mi ha detto che sei da Mike, avresti dovuto dirmelo prima, ma comprendo se ne approfitti per controllare la situazione...- iniziò il maggiore dall'altra parte del telefono.

-Ho già scritto della situazione a papà, non te l'ha riferito? Mike ha coperto l'errore sulla città scrivendo che si è confusa con la città delle due denunce, ma i colleghi non vogliono che lui si occupi del caso perché noi due siamo fidanzati, dicono che è troppo coinvolto per essere oggettivo... così lui si è preso dei giorni di vacanza solo per noi due... ho detto a papà di avvertirci se vengono degli agenti a casa, così Mike può venire e tenerli abbastanza tranquilli da impedire loro di essere invadenti... so che non è molto ma non voglio premere troppo... è già abbastanza difficile così... vorrei confidarmi di più con lui... fa di tutto per starmi vicino...- rispose il più giovane che tanto voleva avere vicino l'uomo ma doveva stare attento a non esporsi troppo o per la sua famiglia sarebbe stato rischioso...

-Capisco... so che è molto difficile ma so anche che puoi farcela, infondo sai bene che se non ci riesci ora non potrai mai continuare per tutta la tua vita! Hai scelto un umano, ma anche se farò il possibile per aiutarti dovrai sempre avere dei segreti con lui... so che è molto difficile, che vorresti dirgli tutto, ogni cosa, ma devi tenere duro... vuoi che ti vengo a prendere e ti porto a casa?- gli chiese ancora il fratello maggiore temendo per la salute mentale del suo fratellino.

-No... non sopporterei di stare a casa con papà e tu sei ancora in ospedale... non voglio che ti succeda nulla... sto qui con Mike, vedrò di trovare qualcosa per distrarci entrambi... tu cerca di riprenderti, ne hai bisogno...- rispose calmo Jirodel.

-Forse le mie informazioni sono precarie e datate ma so che molti umani si distraggono nei piaceri della carne... se vuoi provare...-

-Poi glielo chiedo... d'ora in poi tengo informato più te che papà- disse il più giovane riattaccando la chiamata col suo caro fratellone.

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⏰ Last updated: Aug 07, 2022 ⏰

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