(Trenta)

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-state tutti bene?- dico guardando tutti, ci siamo smaterializzati in una spiaggia,
-Harry Potter- sentiamo dire con voce tremolante da Dobby che vediamo cadere a terra sangunante,
-No, Dobby!- urlo e corro da lui, Bellatrix l'aveva colpito con il coltello che aveva tirato prima che scappassimo, Harry si avvicina e prende in braccio Dobby con le lacrime che gli cadevo dal viso, mi allontano, non potevo vedere Dobby morire, c'era stato per me, mi dispiaceva cosi tanto, abbiamo sepolto Il corpo di Dobby, avevo un pensiero però che mi tormentava, i miei genitori dove erano? Ricordo che Lucius mi aveva detto che erano Mangiamorte, ma non li ho mai visti al Manor, dove erano finiti? Perchè non erano a casa? Entriamo nella casetta che era in quella spiaggia, e rimango sconvolta per quello che vedo!

-mamma?- dico a bocca aperta, non potevo crede che la donna che mi avesse cresciuto era davanti a me, mi fiondo fra le sue braccia, la stringo forte a me, in quel momento non l'avrei mai lasciata, ma mi rendo conto che lei ha la faccia umida, è sporca, ha gli occhi rossi, sulla pelle delle mani ha del sangue, mi allontano dall'abbraccio mi guardo in torno ma non vedo mio padre, avevo paura di chiedergli dove fosse,

-dov'è papà?- nel fra tempo alle mie spalle entrarono Harry, Hermione e Ron, mia madre non mi rispose, mi stavo innervosendo,
-dov'è papà, mamma! Rispondimi!-
-è morto, tuo padre non c'è più tesoro- sentivo il pavimento scivolarmi sotto i piedi, sentivo l'aria mancarmi sempre di più, non era possibile, mio padre non poteva essere morto,

-cosa? No non può essere!-
-tesoro, al Manor prima che tu arrivassi, Bellatrix lo ha torturato, voleva sapere tutto su di te, ma tuo padre non gli ha detto nulla, lo ha fatto per proteggerti tesoro- per proteggermi? Cosa intendeva? Perchè? In quel momento volevo solo tornare al Manor e uccidere Bellatrix Lastrange, mi giro verso la porta

-dove vai?-
-al manor-
-non puoi andare, è pericoloso Sam!- mi dice Hermione bloccandomi dal braccio, mi giro di scatto verso di lei, scoppio a piangere, mi abbraccia
-non puoi andare Sam, so che vorresti vendicarti, ma è pericoloso, ora TU-SAI-CHI sa di te-
-non mi importa Herm, io sono sua figlia, sono la figlia di Voldemort, sono legata a lui, io lo sento!-
-Sam...- dice quasi con un sussurro mia madre,
-che c'è? Pensavi che non l'avessi scoperto?quanto altro tempo volevi nascondermelo!-
-lo abbiamo fatto per proteggerti-
-dite tutti la stessa cosa per proteggermi, non ho bisogno che mi proteggiate!- dico urlando,

-sam, non puoi capire, lui ti voleva-
-si mi voleva dalla sua parte, bè però vi è sfuggito un particolare, lo sono già- dico mentre mi alzano la manica della giacca per far vedere a mia madre il marchio nero, mi guarda con occhi spalancati, indietreggia, per paura forse, aveva paura di me? ma non gli farei mai del male, lei era la donna che mi ha cresciuto, era mia madre, anche se non mi aveva partorito lei, lei mi ha cresciuto, lei è la donna che mi ha insegnato a camminare, mi ha insegnato a parlare, a difendermi, ad usare per la prima volta la magia,

-non avere paura di me mamma, quel marchio non significa nulla, non sono dalla sua parte!- gli allungo la mano per farmela stringere fra la sua, si avvicina e prende la mia mano
-voglio che mi spieghi so che si chiama Juliet, ed io Elisabeth, spiegami per favore- gli dico guardandola negli, occhi mi accarezza la guancia e annuisce, ci sedemmo sul divanetto che si trovava davanti al camino e incominciò a raccontarmi

-tesoro, tua madre biologica ti amava davvero tanto, non avrebbe mai permesso che TU-SAI-CHI ti avrebbe fatto del male o ti avrebbe portato via da lei-
-non capisco, nella foto in cui sono entrata lui non voleva farmi del male-
-non voleva farti del male, ma ti avrebbe insegnato la magia nera, la magia cattiva, ti avrebbe fatto diventare la sua perfetta erede, malvagia, ti avrebbe fatta crescere con il pensiero che i babbani non dovevano far parte del mondo magico, che non avresti esitato a svolgere qualsiasi compito che lui ti avrebbe chiesto di fare, Juliet non voleva questo per te, prima che morisse mi ha incaricato di prendermi cura di te come una figlia, di insegnarti tutto ciò che avrebbe fatto del bene a te, e cosi ho fatto, ti ho insegnato tutto quello che lei avrebbe insegnato a te-

-come è morta?- quando feci quella domanda abbassò lo sguardo,
-dimmelo ti prego- gli strinsi le mani con mie
-quando ti ha messo alla luce, loro due hanno litigato , lui voleva uccidere tua madre mentre lo ha obliviato, in quel momento ha avuto un malore, perdeva troppo sangue, non abbiamo potuto fare nulla- il mio cuore in quel momento si strinse sempre di più, una piccola lacrima minacciò di scendere ma la asciugai immediatamente prima che potesse scendere, tirai su con il naso e vedi Hermione in lacrime, la solita sentimentale, dovevo essere forte in quel momento,

-grazie- gli feci un sorriso e l'abbracciai
-ma perchè eravate al Manor?- chiedo
-Bellatrix Lastrange, non so come ma ha scoperto che sei sua figlia ci ha minacciati torturati, sotto le segrete del Manor, tuo padre è morto per proteggerti per avergli detto la verità-
-quale verità?-
- quando tua madre lo ha obliviato, non lo ha fatto del tutto, in lui è rimasto un ricordo di un qualcosa che non sa, ecco perchè sei legata a lui, tu sei quel vuoto che lui sente!-
-potrebbe ricordarsi di me?-
-non lo sappiamo, ma crediamo che lui senta un legame con te, ecco perchè ti ha cercata sempre, ti ha sempre voluto con se, dicono che trovandoti forse avrebbe capito il perchè sentiva questo legame-
-ma mi ha avuto per mesi davanti a lui, perchè non ha fatto nulla?-
-non eri del tutto tu, quando usi la magia su di te non sei del tutto te stessa- annuisco, quindi potrebbe ricordarsi di me, potrebbe ricordare chi sono, se lo scoprisse che reazione avrebbe? Non mi importa se mi voleva bene o no, lui voleva farmi diventare come lui, senza cuore, disprezzare i babbani solo perchè non sono come noi, disprezzare i mezzosangue, ucciderli se fosse stato necessario, era un assassino, per colpa sua sono morte persone innocenti, i genitori di Harry, Cedric...
ci aveva fatto perdere la felicità, aveva fatto diventare Draco ciò che non avrebbe mai voluto diventare, dovevamo continuare a cercare gli Horcrux e sconfiggerlo,

-Sam dobbiamo andare- dice Hermione,
-si Herm- avevamo capito che nella camera blindata di Bellatrix potrebbe esserci un'altro Horcrux, era troppo nervosa quando ha scoperto che il trio aveva la Spada di Grifondoro, ma quella che si trovava nella camera blindata di Bellatrix era solo una copia ben fatta, ed era troppo agitata su chi fosse entrato nella sua camera blindata.

Avevamo bisogno l'aiuto del folletto Unci-Unci che in cambio voleva la vera spada di Grifondoro, Harry accettò a compromessi, in effetti nella camera, c'era il 5 Horcrux, la coppa di Tosca Tassorosso, abbiamo avuto degli imprevisti nel prenderla ma come sempre ce l'abbiamo fatta, Harry capi che ad Hogwarts c'era un'altro Horcrux, dovevamo riuscire ad entrare senza farci vedere, quindi decidemmo di andare ad Hogsamade, ci rifugiammo in una casa, con l'aiuto di Aberforth Silente, il fratello di Albus Silente, ha salvato il trio mandandogli Dobby mentre erano nelle segrete al Manor, Aberforth ci rivela che lui e Silente avevano una sorella, Ariana, morta molto giovane per colpa di Albus e il suo amico Grindelwald.

Tuttavia, Aberforth accetta di aiutarci, nonostante non approvi che segua gli ordini del fratello,nel quadro della sorella, avanzava una figura, vediamo bene ed è, Neville Paciock,
-Neville!- dico entusiasta di vederlo, ci saluta sorridendo, e ci fa cenno di seguirlo, dietro il quadro di Ariana scopriamo un passaggio segreto per il castello, che li porta in un rifugio dell'Esercito di Silente. Arrivati li andiamo subito a cercare il diadema di Priscilla Corvonero.

Him, me and heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora