(Dicianove)

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-herm non mi hai detto quando ci sarà la cena con il professor Lumacorno- chiedo ad Hermione a bassavoce
-è mercoledi, poi giovedi ci sarà un ballo puoi invitare chi vuoi- mi dice
-oh perfetto- dico troppo a voce alta
-signorina Wilson non le basta la punizione con Malfoy?- mi dice Il professor Piton
-mi scusi professore- abbasso lo sguardo e ritorno con lo sguardo sul libro...

Dopo cena io e Draco dobbiamo passare tutta la sera a sistemare l'aula del professor Piton per scontare la punizione che ci ha dato, Draco è silenzioso, ma voglio chiedergli se viene con me al ballo di Lumacorno,
-hey furetto, volevo chiederti una cosa- gli dico,
-dimmi- mi dice
-vieni con me al ballo di Lumacorno?- mi guarda,
-al ballo di Lumacorno?- mi chiede sorpreso
-si lo ha organizzato il professore, ci sarà una cena mercoledi dovrò andarci, la organizza per gli alunni più bravi, e poi il ballo- gli dico mentre sistemo delle pergamene,
-allora vieni con me?- gli chiedo
-non posso- mi dice freddo, lo vedo strano, agitato, sta sudando,
-che hai Draco? Stai sudando!- mi avvicino a lui
-non ti avvicinare-mi dice toccandosi il braccio sinistro, lo guardo non ho paura di lui mi avvicino non mi importa cosa mi ha appena detto,
-che ti succede?- gli chiedo
-m-mi mi sta chiamando- mi dice agitato e distoglie lo sguardo da me, si siede sul tavolo continuando a toccarsi il braccio, lo sta chiamando? Ma chi?
-chi ti sta chiamando Draco?- non mi risponde, mi avvicino a lui metto la mano sulla sua che aveva sul braccio
-chi? Chi ti sta chiamando?-
-il signore Oscuro- ritiro la mia mano dalla sua, e mi allontano di poco da lui rimango immobile, davanti a lui,
-cosa? Perchè? Sei uno di loro?- gli chiedo, abbassa lo sguardo e non mi risponde
-rispondimi cazzo, sei uno di loro?- gli dico urlando, sto facendo avanti e indietro per la stanza sono agitata, non ho paura di Lui ma per quello che gli possa fare il signore Oscuro Alza lo sguardo e lo posa su di me, e sussurrando mi dice
-si- semplicemente,
-come?- mi blocco, spero di aver capito male,
-si, mi a scelto, sono un cazzo di mangiamorte- si alza la camicia dal braccio sinistro e mi mostra il marchio, si mette le mani fra i capelli e da un calcio a un cartone che era a terra,
-li hai visti? Li hai mai visti?- gli chiedo riferendomi ai miei genitori
-no, non li ho mai visti- mi dice
-Sam lasciami spiegare, io...- lo interrompo
-cosa vuoi spiegarmi, quando sono venuta al Manor con te e tuo padre mi ha detto dei miei, ti ho detto che mi facevano schifo, vuole anche me vero? Guardami quando ti parlo cazzo!- gli dico avvicinandomi a lui e alzargli la faccia,
-che vuoi che ti dica, eh? Che lo sono? Si i tuoi genitori sono Mangiamorte, e si vuole anche te, ma non glielo permetterò non diventerai anche tu una mangiamorte-
-perchè?- e abbassa di nuovo lo sguardo
-per quale cazzo di motivo vuole anche me Draco?- gli dico con tutta calma ma fredda, mi guarda negli occhi
-non lo so, ma lo scoprirò, ma ora devo andare, vuole sapere se sto finendo il compito che mi ha dato, aspettami qui, ti prego!- mi dice con gli occhi lucidi
-quale compito? Di che stai parlando?- gli chiedo confusa, lo vedo avvicinarsi, ma io indietreggio, e con la mano lo blocco, Fa uno sguardo rassegnato
- ti prego aspettami qui, ti dirò tutto- mi dice
-ok- gli dico solamente. E si smaterializza.
Lui un mangiamorte.
Lui.
Perchè?
Perchè vuole anche me?
Non starò dalla sua parte.
Mai.

Mi smaterializzo al Manor, sono tutti li ma i genitori di Sam no, ci sono sempre le loro sedie vuote, mi siedo vicino a mio padre, e nel fra tempo arriva il professor Piton,
-bene ora che siamo tutti vorrei annunciarvi l'anticipo della vostra entrata ad Hogwart, Draco l'armadio è stato aggiustato vero?- mi chiede il signore Oscuro
-si signore, funziona alla perfezione-
-Bene bravo Draco, e per quell'altro compito?-
Il professor Piton mi precedere
-ci sta lavorando, non è facile è sempre in compagnia- guardo Piton confuso,
- domenica succederà domenica prossima e non voglio scuse, Silente deve morire!- dice Voldemort poi fa una risata e tutti i mangiamorte incominciano a ridere,
-ora andate- ci dice, io mi alzo e mi avanzo per uscire da quella che una volta era la mia casa di infanzia, mi smaterializzo e ritorno da Sam, si è addormentata sul tavolo, è bellissima, sono sicuro che ora ho rovinato tutto, non voglio perderti,TI AMO ANCHE IO.

Mi sento smuovere, è Draco che mi sveglia, Mi alzo assonnata, e con mal di testa
è tornato da me.
-hai sistemato tutto- mi dice sorridendo,
-si- gli dico fredda scendendo dal tavolo,
-allora? Che voleva?- gli dico massaggiandomi la testa,
-voleva sapere del mio compito se era completato- mi dice
-e? Lo hai fatto?-
-una parte si, ma manca la più importante- mi dice abbassando lo sguardo,
-dimmelo Draco, che hai dovuto fare?-gli chiedo,
-ho dovuto aggiustare un armadio svanitore per far entrare i mangiamorte nella scuola e... ti senti bene?- mi dice preoccupato
-si continua- mi guArda con sguardo preoccupato
-ha anticipato l'intrusione ad Hogwarts sarà domenica prossima, ma io non sono pronto per fare quello che vuole lui, io non posso-
-che ti ha chiesto Draco?-
-mi ha chiesto di uccidere Silente- mi dice,
-cosa? Tu non puoi farlo! Tu non... non puoi!- gli dico agitata,
-mi ha minacciato Sam, o lo faccio, o uccide me e la mia famiglia!-
-ci sarà un'altro modo!- gli dico
-non c'è un altro modo- mi risponde
-c'è sempre un altro modo!- faccio avanti e dietro per l'aula, mi ferma per il braccio,
-non toccarmi, non ora!- gli dico fredda, ritira la sua mano che poco fa stringeva il mio braccio, Mi allontano e mi avvicino alla porta per uscire dall'aula
-non lasciarmi, tu puoi salvarmi ancora- mi dice mentre sono di spalle, resto in silenzio non mi volto, e esco dall'aula. Lasciandolo li, in mezzo all'aula.
Ci deve essere un modo,mi giro e mi rigiro nel letto,non riesco a dormire,ho il pensiero di Draco fisso in testa,nonostante quello che ho scoperto tengo a lui,i miei sentimenti non sono cambiati da un momento all'altro,io lo amo ancora,lo proteggerei,se fosse necessario salvargli la vita diventerei mangiamorte per lui. Non posso dirlo ne a Harry e ne a Hermione, domani parlerò con Tom, ho bisogno di schiarirmi le idee, prendo un maglione verde e me lo metto, esco dalla stanza vedo Sophia che dorme beata nel suo letto, cammino per i corridoi e arrivo alla torre di astronomia, adoro questo posto, c'è una vista pazzesca, salgo le scale e trovo Pansy Parkinson appoggiata alla ringhiera a vedere la luna che fa da luce sul lago nero, Indietreggio per non farmi vedere si gira e mi guarda,
-me ne stavo andando- gli dico subito
-Samantha, aspetta- mi dice subito, mi fermo
-volevo parlarti- mi dice, Pansy Parkinson che vuole parlarmi? Mi avvicino a lei e mi appoggio alla ringhiera e guardo il lago, lo stesso fa Pansy, senza distogliere lo sguardo dal lago mi dice
-scusami- la guardo confusa, ma non mi guarda non distoglie lo sguardo dal lago
-scusa per averti lasciato entrare nello stanzino con Cassius, io non pensavo che lui volesse, se lo avrei saputo non glielo avrei mai permesso Samantha!- adesso mi sta guardando a gli occhi lucidi, aspettate un secondo ma che cosa sta succedendo? Pansy dolce? Con me? Che pochi giorni fa voleva farmi lasciare con Draco?!
-non mentire Pansy, prima cerchi di divedere me e Draco, con scarsi risultati e ora mi chiedi scusa per Cassius?- gli dico
-ho sbagliato, amo Draco, ma vedo come ti guarda, vedo come è con te, vedo come cambia con te, si certo vorrei essere io quella che lo fa sentire bene, quella che lo rende felice ma lui non vuole me, non vuole passare il tempo con me, non vuole stringermi la notte, non vuole passare le ore e ore a fare l'amore con me, lui vuole te, e sceglierà sempre te!- mi dice con occhi lucidi,
-Pansy io...- mi interrompe
-no, so che non accetterai le mie scuse, non le accetterei neanche io se fossi al tuo posto, ma ti chiedo di non lasciarlo solo, ha bisogno di te, in questo momento più di altri, se lo ami davvero come hai detto, aiutalo- mi mette la sua mano sulla mia che ho appoggiata sulla ringhiera,
-ci sto provando, è complicato- gli dico solamente ma glielo dico con tono calmo, vedo che mi guarda e mi sorride,
-so che ci riuscirai- mi dice si gira e cammina per andare via ma prima che incomicia a scendere le scale gli dico
-Hey Pansy, in fondo non sei una cattiva ragazza!- e prima che se ne va si gira mi sorride e io gli faccio l'occhiolino, ritorno a guardare la luna, e penso a Draco...

Him, me and heartDove le storie prendono vita. Scoprilo ora