21. Morte...

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Ero chiusa nella mia stanza, nella nostra stanza e piansi come non mai. Avevo perso la ragione della mia felicità, la ragione della mia vita. Mi sedetti sul letto e guardai il suo lato... portai la mano sulla parte del materasso che stavo guardando. Sfiorai il tessuto morbido e le lacrime scesero da sole. Non posso permetterlo. Non posso permettere a nessuno di portare via la mia felicità. Guardai il cuscino. Lo presi e lo annusai. C'era ancora il suo indelebile profumo. I singhiozzi iniziarono a farsi sempre più rumorosi.

<<Perché... perché vuoi andartene lontano da me per sempre...>> sussurrai stringendo tra le braccia il soffice cuscino.

Chiusi gli occhi e i miei pensieri iniziarono a viaggiare come non mai. Dovevo fermarlo.

Mi asciugai le lacrime e iniziai a prepararmi.

Guardai le nostre foto che aveva portato da casa e che avevamo appeso su un filo allo schienale del letto.

Vidi appesa anche una lettera ma decisi di non aprirla. Sapevo che cosa stava a significare... ma non l'avrei aperta... perché dovevo salvarlo.

Uscii dalla camera e mi precipitai al di fuori della casa, iniziando a sentire le tracce odorose dei lupi. Corsi fino ad arrivare su un tetto... di sera.

<<È tutto pronto. Sta per arrivare lo sento>> disse la sua inconfondibile voce... era ancora vivo. Corsi ma mi fermai una volta che Jackson accanto a lui disse:<<ti fa onore amico. Sei un vero uomo che ama la sua ragazza.... e il suo bambino. Cercherò di proteggerti>> disse lui dandogli una pacca sulla spalla. I miei piedi iniziarono a muoversi da soli iniziando a correre. Lui si voltò e appena mi vide iniziò a piangere. Lo raggiunsi e gli saltai addosso con le lacrime che non smettevano di scorrere.

<<Non farlo.... non devi proteggerci, c'è la caveremo insieme>> dissi io stringendolo il più possibile. Lui mi fece scendere e staccare. Mi mise le mani sulle guance e mi baciò. Era un bacio pieno di amore e tristezza. Appena si staccò io lo riabbracciai non smettendo di singhiozzare.

<<Amore... non farlo... ti prego resta con me... non posso vivere senza di te>> dissi io e lui mi strinse a sé singhiozzando anche lui. <<Devi andartene... non saresti dovuta venire... ti prego vai via, amore mio torna a casa... torna dagli altri>> disse lui staccandosi leggermente. <<Tu sei la mia casa>> dissi guardandolo negli occhi. Lui si morse il labbro e girò lo sguardo verso un punto impreciso. Mentre le lacrime bagnavano le sue guance.

Presi la sua mano e chiuse anche gli occhi. La portai sulla pancia. <<Non puoi lasciare che tuo figlio non ti veda... non puoi far si che io viva in depressione>> dissi io mentre gli stringevo la mano sulla pancia.

<<Amore... devo farlo per farvi vivere>> disse <<CHI TI DICE CHE VIVRÒ UNA VOLTA CHE TU SARAI MORTO?!>> urlai io interrompendolo, piangendo sempre di più.

<<Chi ti dice che vivrò?>> ripetei a bassa voce.

<<Devi vivere, per te, per me e per lui>> disse lui. Accarezzando con l'altra mano la mia guancia. <<Jungkook, non posso. Non riesco... sei tu la Mia vita, siete voi due la mia vita, come posso vivere senza uno di voi?> chiesi io facendo scorrere altre lacrime. Lui le asciugò ma prima di parlare vidi dietro di lui formarsi un ombra. Scura come la pece. Si trasformò in umano, BamBam. Mi misi davanti al mio ragazzo per evitare che succedesse qualcosa.

<<Bammi... ti prego... torna in te>> dissi ma lo vidi ghignare e avvicinarsi pericolosamente, così il corvino dietro di me mi spinse con la sua forza e atterrai su Yoongi che mi prese pronto.

Mi rialzai feci per andare da lui di nuovo ma mi bloccarono. Alcuni erano andati ad aiutarlo, e questo mi rassicurava leggermente. Stavano combattendo. Fino a che non riuscì a liberarmi dalla loro presa e abbracciai bammi cercando di farlo tornare come prima. Però con me avevo anche il piano b... lui si staccò da me facendomi cadere per terra.

Mugugnai dal dolore avevo preso una brutta storta al piede. Vidi Bambam andare contro tutti, i quali stavano tutti malissimo. Jackson per proteggere il corvino stava morendo piano piano. Mi toccai la caviglia. E chiusi gli occhi. Appena li riaprì trovai Jackson in fin di vita per terra che respirava a mala pena, e questo fece scattare gli altri che cercarono di staccare la testa al rosso.

Lui se li staccò tutti da dosso, e andò da Jungkook. Lottarono per poco, fino a quando la mano del rosso divenne una punta che si infilzò nello stomaco del corvino. Lo alzò per la pancia, dove lo stava bucando. E a quella vista mi precipitai ad alzarmi. <<Bambam!>> urlai ma lui non si girò per niente, anzi continuava a far del male al mio ragazzo.

Iniziai a camminare e lo raggiunsi utilizzando la mia seconda opzione.

<<Ti voglio bane bammi>> dissi con le lacrime che scorrevano per poi infilzarlo con un paletto, ricoperto di una strana sostanza che aveva preparato lo stregone.

Lo infilzai alla schiena e lui dopo poco lasciò andare il ragazzo che cadde a terra ferito gravemente.

Il rosso iniziò a camminare all'indietro e io mi spostai. Lo guardai vedendo la sua espressione ferita. Cadde all'indietro, facendo trapassare il paletto dalla schiena al cuore. Vidi un ombra uscire dalla sua bocca per poi diventare polvere nera. Yoongi andò dal corvino mentre io guardavo il mio migliore amico, anzi fratello, morire piano piano.

Mi avvicinai a lui con una fitta al petto pesante.

Caddi a terra sulle ginocchia quando lo vidi voltare leggermente lo sguardo, con le lacrime agli occhi. <<Y/n>> sussurrò lui. Portai le mie mani sul di lui piangendo come una matta.

<<Bammi sono qui... mi... mi dispiace>> dissi non riuscendo a trattenere i singhiozzi. Lui portò la mia mano sulla mia guancia e sorrise leggermente.

<<Non importa>> disse per poi tossire <<scusami... sono felice che tu abbia un piccolo bambino nella tua pancia... sarei voluto diventare lo zio... ma evidentemente non era questo il piano per me.... ti voglio bene Y/n... sei la sorella che non ho mai avuto>> disse lui sorridendo, accarezzandomi la guancia.

<<Ti voglio bene anche io Bammi e te ne vorrò sempre... fratellone>> dissi ridacchiando nel pianto. Lui sorrise e poi chiuse gli occhi, facendo scendere una nuova lacrima e smettere di respirare per sempre.

Gli accarezzai le guance piangendo. <<Ti amo tanto Bammi... sei sempre stato la mia famiglia... perdonami>> dissi io chiudendo gli occhi.

Mi alzai dopo che venne Mark al mio posto. Andai di corsa verso il mio ragazzo.

Mi accovacciai tamponando la ferita. <<amore>> disse lui sorridendo leggermente mentre perdeva sempre più sangue.

Non stava guarendo. <<Ti amerò per sempre... mi dispiace non poter sposarti... avrei voluto vederti col vestito da sposa.. avrei voluto baciarti ancora e ancora per l'eternità... avrei voluto portarti nella nostra casetta il primo giorno di nozze, tenendoti tra le braccia come fa un vero principe con la sua principessa... avrei voluto vedere crescere il nostro bimbo... avrei voluto vivere... con te per sempre... ti amo piccola mia>> disse e le mie lacrime scendevano sempre.

<<Ti amo anche io... ma l'ambulanza sta per arrivare.. non morirai>> dissi io dopo che Jinyoung mi aveva avvertito.

Lui sorrise e mi accarezzò la guancia. <<Mhmmm si, guarirò... e ti prometto farò tutte quelle cose... prometto che ti starò accanto... ma solo se tu mi prometto che qualunque cosa accada rimarrai con il tuo splendido sorriso sulle labbra>> disse e io lo guardai annuendo. Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio.

Appena mi staccai lui sorrise per poi chiudere gli occhi. <<Noo Noo non puoi dormire svegliati ti pregoo>> lo pregai ma ovviamente nulla. Mi voltai di scatto e mi ricordai del paletto. Dovevo farlo.

Mi alzai e andai lì per poi....

Him |J. Jungkook| 🍷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora