Him |J. Jungkook| 🍷

6. Poteri

Andai di corsa a casa. Appena arrivai andai da mia madre. Era in cucina e con lei c'era anche mio padre. Lui la stava abbracciando da dietro. Per quanto carini potessero essere i miei genitori mi avevano mentito per tutto questo tempo. <<Avete qualcosa da dirmi?>> chiesi interrompendo il silenzio, facendoli voltare. <<Tesoro, come è andata a scuola?>> sviò il discorso mia madre. <<No, Ora mi dovete dire se avete qualcosa da dirmi, perché non mi dite la vostra vera natura?>> chiesi incrociando le braccia. Loro due si scambiarono uno sguardo allarmato per poi tornare su di me. <<Di cosa parli Piccola di papà?>> mio padre era sempre stato così affettuoso. <<Voglio sapere... perché non mi abbiate mai detto che siete vampiri, che mi avete promessa al figlio dei Jeon, che sono immune ai vostri poteri, e perché quel demone mi voleva a tutti i costi, tali da portarvi a rovinare la mia vita. Io non lo amo, e se dovessi mai dire la persona che più odio al mondo è proprio Jeon Jungkook... perché lo avete fatto>> chiesi e delle lacrime scesero dai miei occhi C/o. Loro si avvicinarono e mi fecero sedere. <<Allora lo hai incontrato... hai incontrato anche Bang Si-hyuk a quanto pare. Lui ti avrà trasmesso tutti i miei ricordi. Beh Y/n come hai visto non c'era altra soluzione... non potevamo permettere che qualcosa succedesse alla nostra bambina.>> sospirò mia mamma <<Piccolina devi perdonarci.... noi lo abbiamo fatto solo per il tuo bene. Come avrai scoperto, gli amici di Jungkook hanno poteri, e così anche la famiglia di Jungkook. Lui in particolare è il più potente vampiri che sia mai nato, ha tutti i poteri dei suoi amici e ha in più il potere di soggiogare le persone. Lui da adesso in poi dovrà proteggerti. Non possiamo più fare niente per il matrimonio. È già stabilito, come la tua... la tua trasformazione. Quest'ultima non è volontà di nessuno.... ma essendo tu frutto dell'amore di un umano e un vampiro, sarai per sempre immortale. Il tuo aspetto si fermerà all'età di 22 anni, e adesso ne hai solo 17. Ci dispiace se i tuoi genitori siano stati così stupidi... ma noi ti amiamo con tutto il cuore.>> concluse mio padre accarezzandomi la mano. Io lo guardai attonita. <<Trasformazione? Vuol dire che anche io sarò un... un vampiro?>> chiesi e vidi subito mia mamma scuotere la testa per dire di no. <<No Tesoro, tu non sarai un vampiro... sarai un'immortale. Anche tu hai un potere, o per meglio dire uno scudo. È la cosa più importante per uno come noi. Tu non vieni sottoposta a nessun potere da parte dei vampiri.>> sorrise flebilmente mia mamma. Abbassai la testa. <<Ho paura>> sussurrai con un filo di voce. I miei si alzarono dalle loro sedie e vennero verso di me e mi abbracciarono.

<<Non devi avere paura, Jungkook ha il compito di proteggerti dai demoni, noi faremo il possibile affinché tu possa essere al sicuro. Ma Devi accettare di essere la sposa di Jungkook. Lui non potrà proteggerti se non sigillate il patto.>> disse mia madre accarezzandomi la schiena. <<Come si sigilla il patto?>> chiesi <<Deve morderti e con le labbra bagnate dal tuo sangue dovete scambiarvi un bacio, il vero bacio>> disse mio padre e io mi alzai immediatamente. <<Mamma, papà... io vi voglio bene, ma pur di non farlo mi farò sbranare dal demone che voleva avermi. Io non bacerò mai quel ragazzo. Nonono... e poi->> venni interrotta a causa della suoneria. Abbassai lo sguardo prendendo il telefono dalla tasca della giacca della divisa.

<<Pronto?>> chiesi senza aver letto chi mi stava chiamando. <<Y/n perché oggi sei sparita a scuola? Ci sei mancata a me e a Bambam>> disse Sara preoccupata. Strabuzzai gli occhi. <<Sara stai bene?>> chiesi alzando il tono di voce sorpresa. <<Si perché? Mi stai preoccupando>> ridacchiò lei. <<Non ti ricordi di essere stata insieme a Jungkook dei BTS, i ragazzi popolari a scuola? Di avermi maltrattata? Non ti ricordi di nulla?>> chiesi curiosa più che mai. <<Y/n ma stai bene? Hai fatto un sogno strano? Io non ci sono manco mai riuscita a parlare con loro. Magari potessi stare con Jungkook...>> disse ridendo. <<Davvero? Non ti ricordi di nulla?>> chiesi ancora una volta e lei mi ripeté la stessa frase. <<Non ho fatto nessun sogno... aish non importa, vi spiego domani ora devo andare>> dissi e ci salutammo.