Capitolo 1: Nuovi incontri

13.4K 216 15
                                    

Ero arrivata all'aeroporto di Napoli, la mia città, e stavo aspettando Edoardo che mi sarebbe dovuto venire a prendere. Avevo recuperato la mia valigia dal nastro e mi stavo dirigendo fuori, quando sentì una voce chiamarmi.
X:"Nennè!" Mi girai e vidi mio fratello, il mio fratellone. Mollai la valigia e corsi ad abbracciarlo. Mi era mancato un casino.
Io:"Mi sei mancato un casino Edo!"
E.C:"Quanto sei cresciuta piccola! Sei sempre più bella." Mio fratello è sempre stato cosi, mi ha sempre visto come la più bella del mondo e secondo lui nessuno poteva toccarmi.
Lo abbracciai ancora più forte, infondo era tutta la mia famiglia. Dopo questo carino siparietto familiare, prendemmo un taxi e tornammo a casa. Appena scesa, corsi subito in casa, mi era mancata un sacco! Appena spalancai la porta notai i miei migliori amici con uno striscione e palloncini, tutto per me. Scoppiai in lacrime e corsi ad abbracciare Carmine, il mio migliore amico.
S.C:"Si va beh Azzurra, ci siamo anche noi!" Disse Silvia, indicando lei e Naditza.
Io:"Mi siete mancati un sacco!" Dissi cercando di abbracciare tutti e tre.
E.C:"Forza ragazzi, mangiamo qualcosa che dopo tutti questi anni in America probabilmente nemmeno si ricorda più cosa sia la vera cucina!" Disse mio fratello ridendo, seguito a ruota da tutti. Così ci sedemmo a tavola, mangiammo e parlammo del più e del meno.
Solo dopo qualche tempo, mi accorsi che c'era un altro ragazzo, mai visto prima. Aveva i capelli neri perfettamente sistemati con il gel, un taglio al sopracciglio e occhi neri come la pece. Mi metteva timore solo a guardarlo, aveva uno sguardo spento, apatico alla vita, lo sguardo di chi aveva perso tutto nella vita e di conseguenza non aveva paura di niente. Provai a fargli un sorriso per educazione ma in cambio ricevetti un sopracciglio alzato. Bah, questo è in casa mia e mi guarda pure male? Chi lo capisce è bravo.
Provo a chiedere a Carmine, magari lui sa qualcosa dato che in questi anni è stato qua.
Io:"Cà, chi è quello?" Chiedo indicando con lo sguardo il ragazzo. Carmine segue il mio sguardo e successivamente risponde.
C.D.S:"È il migliore amico di tuo fratello. Sembra un cattivo ragazzo, ma non lo è. O per lo meno, ci prova." Mi dice con sguardo malinconico.
Decido di non indagare oltre e annuire semplicemente, continuando a mangiare.
Io:"Mado Edo, vado via per tre anni e diventi cuoco? Quando me ne sono andata nemmeno sapevi fare un piatto di pasta." Dissi ridendo.
E.C:"Infatti non ho cucinato io, hanno cucinato Ciro e Carmine." Mi dice ridendo. Chi diamine è Ciro?
Io:"Carmine e...?" Chiedo, visibilmente confusa.
X:"Io, sono io Ciro." Mi dice il ragazzo con gli occhi neri.

Pov's Ciro
Oggi era una giornata diversa dalle altre, sarei dovuto andare a casa di Edoardo per aiutare Carmine a cucinare. Il motivo? Oggi sarebbe tornata Azzurra, la sorella del mio migliore amico. Non l'avevo mai vista, quando l'ho conosciuto lei era in America a studiare, ho visto solo qualche sua foto e qualche racconto attraverso Edo o Carmine. Avevamo cucinato un sacco di cose siccome Edo sosteneva che le mancasse la cucina italiana ed eravamo soddisfatti del nostro lavoro.
Quando arrivarono a casa dall'aeroporto lei si fiondò nelle braccia del più piccolo dei Di Salvo, d'altronde era il suo migliore amico, e successivamente abbracciò Silvia e Naditza.
Ci sedemmo tutti a tavola quando lei mi notò, mi guardò con un punto di domanda enorme sulla faccia ed in risposta alzai un sopracciglio. Non sono uno molto espansivo, anzi direi il contrario. Non ho ascoltato nessuna conversazione finché non sentì il mio nome e alzai la testa. Era lei che parlava con suo fratello, chiedendo chi avesse cucinato.
A.C:"Carmine e...?" Chiese lei, visibilmente confusa.
Io:"Io, sono io Ciro." Le dissi, sorridendo senza mostrare i denti. Non fa per me sorridere.
A.C:"Beh allora, grazie Ciro, non dovevi disturbarti." Mi disse lei sorridendo e mostrando così le sue fossette. In risposta, le feci un cenno con il capo e nella stanza calò il silenzio.
C.D.S:"Direi che è il momento della torta ragazzi!" Disse Carmine, interrompendo questo momento imbarazzante.
A.C:"Mi avete fatto anche la torta?" Chiese lei meravigliata.
C.D.S:"Certo principessa, per te questo ed altro." Disse Carmine, baciandola sulla testa e successivamente alzandosi per andare a prendere il dolce. Nel frattempo, Azzurra ed Edoardo iniziarono a togliere i piatti sporchi. Quando lei fece per togliere il mio, le nostre mani si sfiorarono e presi la scossa. Mah, chissà come mai. Feci finta di niente e continuai a chiacchierare con Totò, che evidentemente lei conosceva dato che lo aveva precedentemente abbracciato.

Pov's Azzurra
Quel ragazzo era strano, prima mi guarda come se fossi un ospite in casa mia, poi però scopro che ha cucinato per me nonostante non mi conosca e quando lo ringrazio mi liquida con un cenno del capo. Mah, mio fratello amici normali neanche a pagarlo eh.
La giornata si concluse subito, ero molto stanca e frastornata per via del fuso orario e andai subito a dormire. Non avendo ancora disfatto la mia valigia, andai in camera di Edo a presi una sua maglietta che, stranamente, mi andava veramente larga. O Edo si è alzato per poi riabbassarsi o questa maglietta non è sua. Ero troppo stanca per farmi domande e mi infilai sotto le coperte, finalmente nel mio amato letto.

Pov's Ciro
Ero tornato a casa da un paio d'ore e, dopo aver litigato come al solito con mio fratello, decisi di andare a dormire. Chiusi gli occhi e prima di addormentarmi si fece largo il viso di Azzurra sorridendo.
















Ciao a tutti, ecco il primo capitolo! Spero vi piaccia, fatemelo sapere se vi va🌻❤

Il migliore amico di mio fratello Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora