Ero ormai tornata a casa dall'ospedale e c'erano tutti: Edo, Ciro, Carmine, Filippo, Totò, Gianni, Naditza e Silvia. Ho notato degli sguardi tra Silvia e mio fratello e tra Nad e Filippo, indagherò.
Sono seduta sulle gambe di Ciro, con cui ormai faccio coppia fissa, e stiamo parlando del più e del meno con gli altri ragazzi.
E.C:"Io capisco che ormai state insieme, ma vi prego evitate davanti a me!" Dice Edo tappandosi gli occhi, riferendosi ai baci sul collo che mi sta dando il moro. Io scoppio a ridere mentre Ciro ribatte.
C.R:"Tranquillo Edo che se dovessimo fare qualcosa saresti l'ultimo a saperlo." Dice il moro ridendo, seguito dagli altri, tranne Edo ovviamente. Io divento rossa come un peperone, non può dire ste cose davanti a mio fratello!
Io:"Ragazze, saliamo in camera mia un attimo." Dico alzandomi e salendo le scale, seguita da loro.
Una volta in camera chiudo la porta e parlo.
Io:"Allora, dovete dirmi qualcosa? Magari che riguarda sia dei capelli ricci sia degli occhi verdi?" Dico, facendo riferimento rispettivamente a Filippo e ad Edoardo. Loro diventano rosse e cominciano a guardare altrove. Bingo!
Io:"Lo sapevo! Maledette non mi avete detto niente!" Dico incrociando le braccia e facendo la finta arrabbiata.
N.E:"Dai Azz, se non fossi stata male te ne avremmo parlato lo sai! Comunque stasera dormiamo tutti qua, anche i ragazzi. Come ai vecchi tempi, con qualche piccola aggiunta!" Dice Nad entusiasta.
Io:"Cosa?! Che bello! È da una vita che non dormiamo tutti insieme, da prima che andassi in America." Dico sorridendo.
Io:"Silvietta, tu devi dirmi qualcosa?" Dico inarcando un sopracciglio. Io l'ho sempre vista bene con mio fratello, ma non c'è mai stata occasione per farli mettere insieme.
S.C:"Lo sai che sono innamorata persa di tuo fratello da sempre!" Dice lei e, proprio in quel momento, entrano lui e Filippo.
Io:"Bene, ora lo sa pure lui. Vi lascio soli, così parlate tutti e quattro." Dico uscendo e lasciando un bacio ad Edo.
Scendo le scale e mi trovo davanti una scena esilarante: Ciro e Carmine che si sfidano a just dance, ovviamente sono negati e sono aggraziati tanto quanto un elefante in una cristalleria.
Scoppio a ridere e si fermano, fortunatamente, prima di rompere qualcosa.
Io:"Siete proprio negati! Solo io e Gianni siamo bravi a questo gioco." Dico fiera, mentre Cardiotrap annuisce.
C.R:"Sfidiamoci allora biondina." Mi dice con un occhiolino.
Io:"Accetto, ma facciamo a coppie. Io e Cardio contro te, Cà e Totò. Tanto anche se siete in tre fate pena." Dico convinta. Loro accettano e parte la sfida.
Iniziamo a ballare e io e il mio compagno di squadra ci muoviamo benissimo e soprattutto, grazie a molti anni passati a ballare insieme, siamo in perfetta sincronia.
La sfida finisce dopo un paio di canzoni dato che noi siamo già a 1000 punti e loro malapena a 200.
Io:"Allora Ricci, chi sono i migliori?" Dico battendo il 5 a Cardio.
C.D.S:"Si ma non vale! Ciro nemmeno ballava, ti guardava e basta, come può essere un buon compagno di squadra se sembra uno stoccafisso?" Si lamenta Carmine.
È bellissimo ridere con loro, mi fanno stare tranquilla e mi fanno pensare che nella vita non tutto è perduto.
Dopo una decina di minuti passati a discutere scendono gli altri quattro, e intuendo le mani delle coppie unite capisco che finalmente si sono messi insieme.
F.F:"Ragazzi, vi devo dire una cosa."
T.O:"Si lo sappiamo, state insieme." Replica Totò.
G.V:"Zitto Totò, quello è palese, magari vogliono dirci altro." Dice Gianni, tirandogli un coppino dietro la testa. Sempre i soliti.
F.F:"Si effettivamente il biondino ha ragione. Ecco vedete, mi trasferisco qua. Posso continuare la scuola e poi, sinceramente parlando, siete più mia famiglia voi che mio papà a Milano." Dice con una leggera malinconia.
Vado da lui e lo abbraccio.
Io:"Sei il benvenuto qua Fili, ormai sei un fratello." Dico baciandogli la guancia. Gli altri ragazzi sono felici della notizia fortunatamente.
Iniziano a cucinare tutti insieme, dato che si è fatta ora di cena, ma a me hanno costretto a stare sul divano dicendo che devo riposarmi.
Li guardo cucinare e penso che non potrei essere più fortunata di così, siamo una famiglia ormai e ci sosteniamo a vicenda. Tutti hanno storie complicate alle spalle ma penso che sia questa la cosa che più ci unisce, il fatto che nonostante abbiamo perso molto, chi più e chi meno, abbiamo trovato un sostegno, un appiglio a cui aggrapparci per non affondare. Ciro è tornato ad essere spensierato e tranquillo, Edoardo non potrebbe essere più felice di così e stessa cosa vale per le ragazze, Carmine si è praticamente trasferito qua e la cosa mi fa solo che piacere, i ragazzi invece sono felici di stare con noi, perché nonostante siano arrivati dopo nelle nostre vite, sono entrati subito nella nostra quotidianità.
Siamo la famiglia migliore che potessi desiderare.
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Il migliore amico di mio fratello
RomanceAzzurra Conte, sorella gemella di Edoardo Conte, era una ragazza tranquilla, una come tante a cui piace studiare e stare in tranquillità. È sempre stata abituata a programmare tutta la sua vita nei minimi dettagli, ma non ha mai fatto i conti con Ci...