Ero in camera con Carmine a cercare un modo per evitare Ciro in tutti i modi. Il motivo? Ieri, dopo scuola, mi era arrivato un messaggio in cui c'era scritto esplicitamente che sarei dovuta stare lontana da lui, altrimenti sarebbe arrivata una pallottola in fronte sia a Ciro sia ad Edoardo, e non potevo permetterlo. Il mittente del messaggio? Ovviamente Valletta.
Carmine stava camminando avanti e indietro nella stanza, mentre io ero seduta sul letto con le gambe accavallate e una mano sulla tempia.
Io:"Carmine, basta camminare, mi fai venire mal di testa." Gli dico, quasi implorandolo. Lui smette di camminare, ma inizia a picchiettare le dita sulla scrivania ricevendo uno sguardo omicida da parte mia.
Io:"Invece che farmi venire l'esaurimento nervoso, pensiamo a qualcosa dai!" Gli dico tirandogli un piccolo buffetto dietro la nuca.
C.D.S:"HO UN'IDEA!" Urla Carmine, mentre tira per sbaglio una manata alla pila di libri facendoli cadere tutti.
Io:"CARMINE SMETTILA DI CERCARE DI DISTRUGGERE CAMERA MIA OLTRE CHE LA MIA SANITÀ MENTALE E DIMMI QUEST'IDEA!" Gli dico ormai sull'orlo dell'esaurimento.
C.D.S:"Sai che ti voglio bene piccola Azz. Comunque, oggi dovrebbe salire Filippo giusto? Bene, potresti stare tutto il tempo con lui, Totò, Cardiotrap, me, Edo e le ragazze. L'unica cosa che ti chiedo è di lasciare che Ciro viva qua, se è arrivato al punto di scappare significa che è successo qualcosa di grave." Mi dice guardando un punto indefinito mentre sussurra l'ultima frase.
Io:"Ah ma allora hai anche dei neuroni in quella testolina bacata!" Gli dico prendendolo in giro e scompigliandogli i capelli.
Io:"Dai scendiamo. Devo parlare con Edo." Dico alzandomi.
E.C:"Principessa tutto a posto?" Mi chiede baciandomi in fronte. In risposta annuisco e sorrido.
Io:"Quando arriva Filippo?" Chiedo interessata.
E.C:"Tra un paio d'ore sta qua. Perché?" Mi chiede stranito. Effettivamente ha ragione, Filippo mi è sempre stato sulle palle ma se è l'unico modo, me lo farò andare a genio.
Io:"Perché ho deciso di portarmelo in giro per Napoli, così vede la città." Dico con nonchalance e tutti, eccetto Carmine, mi guardano allibiti. Dico tutti perché nel frattempo sono arrivati anche Gianni e Totò. Ogni tanto penso che prima o poi dovremmo fargli pagare l'affitto, stanno sempre tutti qua!
Io:"Andiamo io e Carmine a prenderlo all'aeroporto." Dico facendo segno a Carmine che annuisce e successivamente salgo in camera a cambiarmi.Pov's Ciro
Azzurra è strana. Da quanto sapevo ha sempre odiato Filippo e adesso vuole fargli da guida turistica? È tutta matta. Devo lasciarla perdere, questo suo cambio d'umore mi lascia parecchio scosso e non è normale per uno come me.
E.C:"Chissà che ha in mente mia sorella..." Dice Edoardo sconsolato.
Io:"Perché dici questo?" Gli chiedo inarcando un sopracciglio e accendendomi una sigaretta.
E.C:"Mia sorella odia Filippo, lo ha sempre odiato, e proprio ora vuole portarlo in giro. Non so, secondo me è successo qualcosa e l'unico che può saperlo è Carmine." Mi dice tirandosi indietro i capelli.
Io:"Le ragazze no?"
E.C:"No. Carmine lo conosce da quando erano entrambi in fasce, per quanto possa essere legata alle ragazze se c'è qualcuno che sa tutto sulla vita di mia sorella, pure più di me, è lui. Ne sono sicuro." In risposta, annuisco, anche perché sono rientrati Totò e Gianni dal balcone e si sono messi a parlare di qualcosa di cui, sinceramente parlando, non me ne frega nulla.
Dopo circa un'ora scendono Azzurra e Carmine, lei indossa un pantaloncino di jeans e una maglietta corta, è davvero bella.
A.C:"Noi usciamo, ciao ragazzi." Dice baciando Edo sulla guancia, senza calcolare il resto di noi e trascinando Carmine dal braccio.Pov's Azzurra
Sto giocando con il fuoco, lo so, non sarà facile stare lontana da Ciro ma devo riuscirci. Infondo non lo conosco praticamente e questo agevola la situazione, fortunatamente.
Arriviamo in aeroporto e aspettiamo Filippo che però non arriva. Allora io, con il mio metro e 67, salgo sulle spalle di Carmine per farmi vedere dato che, a quanto pare, se manchi per tre anni da Napoli tutti si alzano di minimo 20 cm. Ad un certo punto lo vedo, spaesato come al solito.
Io:"Filippo! Siamo qua!" Gli urlo, due secondi prima di sbilanciarmi e cadere addosso a Carmine.
Io:"Cà, oggi proprio vuoi uccidermi eh!" Dico facendo riferimento a quando, poco prima in macchina, non si è fermato ad uno stop per poi inchiodare di botto.
C.D.S:"Mi dispiace! Giuro che non lo faccio apposta!" Mi dice ridendo e ricevendo un'occhiataccia da parte mia.
Io:"Lasciamo perdere. Ciao Filippo! Com'è andato il viaggio?" Gli chiedo gentilmente e lui si rilassa.
F.F:"Ciao ragazzi, bene grazie. Forse ho esagerato nel vestirmi, non avevo tenuto conto del fatto che qua a Napoli fa ancora caldo." Dice, grattandosi la nuca imbarazzato. Effettivamente non ci avevo fatto caso, ma ha un pantalone della tuta ed una felpa pesante.
Io:"Dai Fì tranquillo, se vuoi la c'è un bagno in cui puoi cambiarti."
F.F:"Grazie Azzurra, non ci avevo fatto caso." Mi dice gentilmente.
Infondo non è così male, è solo milanese.
Dopo una decina di minuti siamo fuori dall'aeroporto e stiamo andando verso casa per fargli posare le valigie, fortunatamente durante il tragitto Carmine non decide di uccidermi.----------Il giorno dopo----------
Un altro giorno in cui sarei andata a scuola, oggi sarebbe dovuto venire a prendermi Edoardo dopo scuola ed io non vedo l'ora di passare del tempo con mio fratello. Mentre andavo a scuola insieme a Filippo, che si è offerto di accompagnarmi sicuramente per vedere Naditza, mi arriva un messaggio.X: Vedo che stai capendo che devi stare lontana da Ricci, brava. Fai un passo falso e puoi salutare per sempre tuo fratello.
Decido di non rispondere, tanto sarebbe inutile se non peggio. Arriviamo a scuola e appena Filippo e Naditza si vedono, si illuminano gli occhi ad entrambi. Fortunatamente c'è pure Silvia, almeno non avrei fatto la candela.
Io:"Dai andiamo Silvia, lasciamoli soli. E Filippo, grazie per avermi accompagnata." Gli dico dandogli un bacio sulla guancia e portando via la mia amica.Pov's Ciro
Ero in officina con Edoardo quando il capo ci chiamò.
Capo:"Ragazzi, mi dispiace dirvelo ora ma oggi pomeriggio io non ci sono e ho bisogno che Edo resti qua in officina." Dice pulendosi le mani con un panno.
E.C:"Tranquillo, resto senza problemi. Ciro, vai tu a prendere Azzurra a scuola?" In risposta annuisco, speriamo non mi tratti male come in questi giorni.
Le ore passarono velocemente e dopo essermi cambiato, salì in macchina per andare a scuola di Azzurra che, appena mi vide appoggiato alla macchina, si bloccò facendo un'espressione spaventata.Pov's Azzurra
No. Non Ciro. Tutti ma non lui. Dov'è Edoardo? Voglio Edoardo. Mentre sono bloccata al mio posto, senza intenzione di proseguire verso di lui, mi arriva un messaggio.X: Ti avevo avvertita.

STAI LEGGENDO
Il migliore amico di mio fratello
RomanceAzzurra Conte, sorella gemella di Edoardo Conte, era una ragazza tranquilla, una come tante a cui piace studiare e stare in tranquillità. È sempre stata abituata a programmare tutta la sua vita nei minimi dettagli, ma non ha mai fatto i conti con Ci...