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I due ragazzi di fronte, sono fin troppo simili a noi, riconosco i lineamenti che ha Derek in quelli di Mat, le spalle larghe, il taglio degli occhi leggermente a mandorla, spaventoso.
"Bene ragazzi, direi di non perderci in chiacchiere inutili, abbiamo il piano giusto per voi e voi siete la soluzione giusta per noi, ci state?" Derek inizia con tono autoritario il suo discorso.
" Come sapremo che riuscirete nel vostro intento? Come possiamo fidarci?" Matthew lo guarda dall'alto in basso.
Il sosia lo guarda sorridente e si avvicina a lui quasi a dieci centimetri dalla sua faccia. " Dammi ventiquattro ore e al telegiornale saprai la notizia due ragazzi morti"
Mat fa il suo solito ghigno e gli stringe la mano con forza.
"Ventiquattro ore, o salta tutto" continua Mat.
La ragazza di fronte a me, mi fissa angosciantemente
" Mi dici cosa hai da fissare?" Mi giro scocciata.
" I capelli, vanno tinti" ammicca lei.
"Scordatelo"
"Devi per forza almeno per la prima settimana" dice prendendomi da un braccio, per poi trascinarmi in una stanza.
" Guarda che sono capace di camminare da sola" tolgo il braccio dalla sua presa e mi siedo.

Due ore dopo circa, finalmente finiamo.
Mi guardo allo specchio stupita.
Corro dai ragazzi e Matthew continua a parlare senza neanche accorgersi della mia presenza.
" Quanto stai rosicando eh" dice Melanie
"Da morire"
Mi siedo come se niente fosse e Derek comincia a guardarmi intensamente.
"Uuuh abbiamo un candidato" continua Melanie
" Come no"
"Stupida ma non vedi come Matthew se lo sta mangiando con gli occhi? Lo vorrebbe uccidere e io sarei felice di aiutarlo" continua la voce.
Mi volto verso Mat e noto che mi sta fissando senza farsi problemi.
" Non va bene così" dice alzandosi.
Gli rivolgo un'occhiataccia
"Scusami?"
Derek continua a fissarmi e Mat schiocca le dita davanti alla sua faccia.
"Hai finito?" Continua Matthew.
"Qual è il tuo problema?" Inizia Derek alzandosi.
"Patetici, come può piacere una nullità come te" continua Christoph con i suoi soliti pensieri amorevoli.
Finalmente Edu si mette tra loro due, e cerca di calmare la tensione che si taglia con un coltello.
"Dobbiamo andare" dice dopo aver separato i due ragazzi.
Saliamo in macchina e Mat continua a non rivolgermi la parola.
" Mi spieghi che ti prende?" Chiedo scocciata.
"Nulla, ho i nervi a fior di pelle"
"Love Is in the air" ridacchia Edu
"Anche no" risponde Matthew
"Allora avevo ragione, chi può innamorarsi di una come te" asserisce quello stronzo di Christoph, ancora una volta.
"Sei sempre gentile" rispondo a Mat ignorando la voce.

Edu ci lascia davanti ad una villa.
"Ma noi che dobbiamo dire?" Guardo Mat in attesa di una risposta ma il mutismo selettivo si è impossessato di lui.
" Cosa diresti a tua madre se tornassi da lei? " Sì intromette Edu.
" Scusa se ti ho uccisa"
" Ah, beh forse non è l'approccio giusto con queste persone" ridacchia imbarazzato.
Corro a bussare alla porta e trascino Mat con me.
Ci apre una donna dai capelli ramati, minuta, dagli occhi provati e tristi.
Appena mi guarda, si mette una mano sulla bocca e trattiene il pianto.
"Ancora non riesco a capire come una madre non riesca a capire che questa non è sua figlia"  dice l'unica voce ragionevole nella mia testa.
Rimango impietrita cercando di capire cosa dirle.
"Ciao mamma, siamo tornati, ci dispiace di avervi fatto soffrire, non c'era giorno in cui non vi pensavamo, vi prego perdonateci"
"Meredith chi è alla porta?" La voce di un uomo riecheggia da dentro alla casa.
Abbraccio la donna per essere più convincente possibile e piango a dirotto con lei.
Mat entra in casa evidentemente imbarazzato e va davanti all'ipotetico padre.
Il padre scoppia in lacrime peggio della madre e lo abbraccia.
"Magari puoi uccidere anche questa di madre" inizia Melanie
" Non penso sia il caso"
" Non sapete quanto vi abbiamo aspettato.." dice la madre singhiozzando.
"Ti prego falla smettere" si lamenta Melanie imitando il suono dei conati di vomito.
Dopo tante smancerie abbracci forzati, e pozzanghere di lacrime, finalmente ci lasciano respirare.
" Forza andate a posare le vostre cose in camera, dopo parliamo" sorride  Meredith, mentre si asciuga le lacrime.
Entriamo in una camera, le due pareti opposte l'una dall'altra sono molto diverse tra loro, la prima è pitturata completamente di nero, al muro ci sono appese fotografie di Derek con le coppe di non so quale sport, in mano, sulle mensole ci sono modellini di moto da corsa di tutti i tipi e il suo letto appoggiato contro il muro è da una piazza e mezza.
L'altra parete è dipinta di un azzurro intenso, e gli scaffali sono colmi di libri di ogni genere.
Ho sempre desiderato una stanza tutta mia.
" Abbiamo la camera in comune, inizia a pregare" ghigna Matthew buttandosi sul letto a peso morto, interrompendo il mio monologo interiore.
"Ti preferivo con il mutismo sai?" Rispondo pungente.
"Comunque rossa non mi piaci, ti preferivo mora"
" Allerta Spoiler, non mi interessa".








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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 15, 2022 ⏰

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