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«Di nulla, ora devo andare, passerò di nuovo la prossima settimana» sorride alzandosi.
«va bene»
Ed ecco che anche lui se ne va, lasciandomi nuovamente sola.
-"ci siamo noi con te" dice Melanie
«ho già detto che io non vi voglio»
-'' suvvia Amanda non brontolare" si aggiunge dana.
«non incominciare tu»
Dalla porta entra una delle tante dottoresse che ci sono  in questo ospedale.
"Amanda hai la visita vieni" dice.
Mi alzo senza risponderle e la seguo.

Entrando nello studio dello psichiatra noto che il dottore precedente non c'è  ma c'è ne un altro : è giovane, alto, ha gli occhi che sembrano quasi neri come i suoi capelli, i suoi lineamenti sono duri e spigolosi.
Alzando lo sguardo mi rivolge un sorriso, uno di quei sorrisi strani, gelidi, misteriosi.
«salve signorina jefferson» dice lui facendo un cenno alla dottoressa di andarsene.
«salve» rispondo rimanendo dove sono.
«mi presento, sono il dottor Robert Benson, il dottore precedente ora lavora in un altro ospedale, prego siediti»
Avanzo verso la scrivania e mi siedo davanti a lui.
«non essere timida Amanda »
«non sono timida»
«benissimo, ho controllato la tua documentazione, ho saputo  che hai provato ad uccidere un' infermiera»
-"uff ancora questa storia" dice Melanie.
«si è vero» rispondo senza dare retta alla voce.
«e questo non sarebbe dovuto accadere se lei avesse preso le pillole o mi sbaglio?» Continua lui.
«dove vuole arrivare?»
«dalle ultime cose successe, ho dedotto che le pillole lei non le prende da un po' »
-" sgamataaaa" dice Dana.
«dio santo stai zitta»
Guardo il dottore senza sapere cosa rispondere.
«come pensavo» finisce lui.
-"sei nella merda" inizia dana.
-" magari è la volta buona che la fai finita" dice Christoph
«quelle pillole mi fanno schifo» dico tranquilla.
«ma sei costretta a prenderle »
«non me ne importa di cosa volete voi»
Lui si alza mettendosi davanti a me appoggiato alla scrivania.
«sai sei una bella ragazza, hai dei bei occhi, un bel fisico, e nessuno vorrebbe che ti accadesse qualcosa giusto?» dice facendo un sorriso al lato della bocca.
«cos'è questa? una minaccia?»
«se vuoi metterla così»
«per delle pillole?»
«ora che qui ci sono io voglio che tutto sia perfetto, e non sarà una ragazzina ottusa e pazza a rovinarmi tutto».
-" tiragli un pugno, ti ha insultato e minacciato" inizia Melanie.
« peggiorerei la situazione »
-"non te ne è mai importato niente delle situazioni in cui ti trovi"
«questo è vero »
mi alzo dalla sedia restando davanti a lui.
« non mi fa paura»
«vedremo jefferson, vedremo»

due pazzi in manicomioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora