19

78 3 2
                                    

"Sei una cosa impossibile" gli urlo scendendo le scale.
Ma si può essere così odiosi? Sbuffo cercando di distogliere i miei pensieri dalle sue bellissime labbra carnose..
"Amanda calma gli ormoni" Dana come sempre mi riporta sui miei passi e grazie al cielo ritrovo la ragione.
Quel ragazzo mi fa perdere la testa.
"È impossibile che tu perda la testa per un ragazzo, se sei già pazza così" dice Melanie ridendo con la sua voce stridula.
" cosa dicono le tue amiche voci?" Chiede il ragazzo.
"Che non devi impicciarti dei miei discorsi con loro" alzo lo sguardo verso di lui e il mio cuore smettere di battere per un attimo.
Mat con solamente le mutande addosso, cammina tranquillo da una stanza all'altra.
"Ma ti vuoi vestire?!" Gli urlo tirandogli un cuscino.
"Ma dove sono i vestiti" dice tra se e se aprendo mobili a caso
" Ma seriamente? Seriamente metti le mutande con la scritta UOMO sopra?" Chiedo incredula cercando di trattenermi dal ridere.
Si volta facendo una smorfia
"Se vuoi ti faccio vedere quanto sono uomo".
"Che proposta allettante, ma non credo che faresti una bella figura" rispondo facendogli il medio con tutta la mia femminilità.
Dopo le tre ore interminabili dove non smetteva di aprire mobili a caso finalmente trova i suoi vecchi vestiti per poi tirarmi addosso una sua tuta e una felpa.
"Ti devi cambiare"
"Ma sei due volte più alto di me come pensi che mi starebbe la tua roba?!"
" Ci fermeremo in città per comprare qualcosa ,ma per ora non puoi restare vestita così, non dobbiamo farci riconoscere."
Dopo essermi cambiata raccolgo i miei capelli in uno chignon disordinato ed esco dal bagno, i suoi vestiti mi stanno larghi, ma sono comodi, per cui non mi dispiacciono.
Matthew mi fissa per qualche secondo
" sembri Olaf" dice solo
"Olaf?"
"Si quel pupazzo di neve di quel cartone strano" ammicca chiudendo la porta di casa.
"Sembrerò anche un pupazzo di neve di un cartone bellissimo, e sottolineo bellissimo, ma almeno io non avrei mai il coraggio di portare delle mutande come le tue".
"Sei sempre così rompi scatole?".
L'arrivo di Edu interrompe il nostro battibecco quotidiano.
Saliamo sull'auto e ci porge una busta di carta ciascuno.
"Cosa c'è dentro?" Chiedo curiosa
"Documenti falsi"
"Eh?"
"tu da oggi ti chiamerai Nicol, mentre Matthew, cambierà il suo nome in Derek" continua.
"Derek? Non potevi trovare nomi più belli?" Si lamenta il ragazzo.
"C'è solo un piccolo problema" farfuglia
"Forza spiega" dice Mat con tono serio.
" queste due persone, sono fratello e sorella, erano scappati di casa insieme e sono entrati a far parte del nostro giro e sono cercati da persone pericolose per aver commesso qualche furto.
Si sono gentilmente offerti di assumere le vostre identità e di inscenare la vostra morte.
Se voi accetterete di assumere la loro per un po', dovrete vivere esattamente la loro vita, quindi andare a scuola, stare con i loro genitori, una sorta di scambio di identità"
"Non se ne parla" dice Matthew buttando i documenti sul cruscotto dell'auto.
"Guarda il lato positivo almeno insceneranno la vostra morte se solo voi farete finta di essere Nicole e Derek per un po' ". Edu cerca imperterrito di convincerlo.
"Secondo me è una buona idea" mi intrometto meritandomi un'occhiataccia da Matthew o meglio da Derek.
"Ho detto che non se ne parla,chiuso il discorso " dice lui
" Ho tutto il diritto di dire la mia opinione" continuo imperterrita.
"eh va bene sentiamo la tua opinione" sospira esasperato.
" Mat è una grande opportunità per entrambi, potremmo vivere una vita normale, come due adolescenti normali, avere dei genitori e una casa e perché no degli amici"
"E le persone pericolose che ci cercano per ucciderci? Anche questa è una grande opportunità?"
Alzo gli occhi al cielo
" credo che possiamo farcela, e poi c'è il vantaggio della nostra presunta morte..non ci cercherebbero più"
Edu lo guarda speranzoso.
"Appena succede qualcosa però ti chiamo" dice Matthew rivolgendosi al suo amico.
I due si stringono la mano.
" Andiamo, vi faccio conoscere i veri Nicol e Derek" Sorride Edu per poi partire.

Durante il viaggio, Mat si addormenta e noto dal riflesso del finestrino che ha una cicatrice spessa lungo tutto il lato del collo fino alla clavicola.
Mi chiedo come io abbia fatto a non essermi mai accorta di un particolare così evidente.
"Eri troppo impegnata a guardare la scritta UOMO sulle sue mutande" asserisce ovvia Melanie.

Arriviamo finalmente a destinazione, scendo dall'auto e apro la portiera di Matthew.
"Mmmh" dice solo
"Mat svegliati"
"Due minuti"
Lo guardo divertita e gli do un pizzicotto sul fianco che lo fa saltare peggio di una molla sul sedile.
Mi guarda con gli occhi ancora mezzi chiusi e si limita ad alzarmi il medio.
"Dai dormiglione dobbiamo andare"
Si massaggia il fianco con una mano, ed esce dall'auto borbottando parole a caso.

Ci apre la porta una ragazza dai capelli Rossi e dietro di lei riesco a intravedere un ragazzo dai capelli neri come la pece.
Io e Mat ci scambiamo un'occhiata sconvolti.
" Quante possibilità ci sarebbero di trovare due sosia di due persone diverse nello stesso momento?" Domando un po' confusa.

due pazzi in manicomioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora