Alle prime luci dell'alba, Demacia poté trovare nuovamente la pace davanti alla minaccia che rischiò di causare un enorme tumulto nella propria società:
Isolati i maghi ribelli e con Galio che si riaddormentò a lavoro compiuto, il Re Jarvan ordinò la ricerca dei quattro ufficiali traditori in tutto il Valoran.
Di fronte al cancello principale, ora, vi era un enorme battaglione dell'Avanguardia capitanato da Garen Crownguard in persona.
Era intento ad incitare le truppe su come quello che era successo in serata era una questione molto grave, e andava chiusa al più presto per evitare ulteriori danni.
Uno dei soldati di quel battaglione sussurrò al vicino:
"Il Capitano ha una cera orribile. Questa faccenda deve turbarlo davvero molto."
"Non potrebbe essere altrimenti... fra i coinvolti in questa sordida storia vi è madamigella Spearglow in persona, e beh... sai com'è fra loro..."
"Mi chiedo cosa gli sia saltato in testa nel seguire quei traditori... non si trovava bene, qui?" chiese un altro dei soldati vicini.
"Basta così!" tagliò corto Garen, avendo origliato i discorsi fra i soldati, col risultato che i tre sussultarono, per poi rimettersi sull'attenti.
"Aprite il cancello!" esclamò uno dei soldati alle sentinelle.
Il meccanismo cominciò a muoversi in automatico al segnale...
Ma prima che la grata fosse aperta a metà, i soldati videro qualcuno in lontananza:
Si stava dirigendo verso il cancello della Capitale, aveva un passo incerto e stava portando con sé un sacco di tela.
Quando la videro, le guardie lì presenti estrassero le loro armi, e si prepararono all'attacco, ma fu il Capitano stesso a fermarli.
"Quello... è il Capitano delle Guardie Reali..." mormorò Garen, riconoscendo la grossa armatura con tanto di elmo con le corna.
Pian piano che si avvicinava, notò come fosse ferita e sporca di sangue.
Il Capitano dell'Indomita Avanguardia scattò verso di lei...
Ma prima di raggiungerla, quest'ultima lanciò il sacco verso di loro con forza.
"Ho provato a fermarli... ma, alla fine, ho dovuto prendere una decisione estrema..."
Dopo un primo momento di smarrimento, Garen ordinò al soldato più vicino di controllare il sacco.
"Uh, signorsì!" rispose lui, e andò in tutta fretta verso l'oggetto lanciato dalla mezza-drago.
Il soldato, una volta aperto il sacco e tirato fuori il contenuto, divenne totalmente pallido:
Erano diversi effetti personali di Spearglow, Heimdall ed Angelus. Tra di essi, era ben visibile l'armatura rovinata del corpo degli scudi di appartenenza alla donna.
"Err... Capitano... penso... che forse dovrebbe venire a dare un'occhiata..." fece il soldato a Garen, il suo sopracciglio in preda a un tic nervoso.
Una volta che l'uomo si avvicinò per notare gli oggetti, spalancò gli occhi di colpo alla vista dell'armatura.
"No... non ci voglio credere... non lei..." mormorò, afferrando dal terreno un pezzo dell'armatura.
"... Non ho avuto scelta..." mormorò Shyvana, stringendosi il braccio visibilmente ferito; "Avevano tradito... e cospirato contro la famiglia reale..."
Tra i soldati si era alzato un mormorio di stupore, finché non vennero zittiti tutti quanti da Garen.
"Voglio che tu spieghi tutto quanto davanti al Re... ogni singolo dettaglio! In quel caso, verrai giudicata dai presenti."
"Sì, signore..." rispose lei mogia, quasi con aria distrutta:
Dalle occhiaie, pareva che non avesse nemmeno dormito per giorni.Il Capitano della Avanguardia scortò Shyvana assieme a un manipolo di soldati, però senza bloccarle i polsi. Volevano darle fiducia in quel momento, visto lo stato d'animo di quest'ultima.
Una volta arrivati all'ingresso della Sala del Trono, Garen chiese a un soldato di radunare le alte cariche per un rapporto straordinario
"Certamente, Signore! Verranno radunati nel più breve tempo possibile!" esclamò una delle guardie, correndo a perdifiato per fare da passaparola in tutto il castello.
Non ci volle molto perché lo stesso Principe Jarvan non accorresse alla notizia del ritorno di Shyvana.
Una volta vista ridotta in quello stato, si avvicinò a lei con visibile preoccupazione.
"Shyvana! Cosa ti è successo? Per gli dei, sembra che tu sia stata costretta a fronteggiare un esercito!"
"I traditori..." gemette lei, visibilmente provata dall'ordalia che aveva attraversato; "Hanno cospirato contro di voi, non fermandosi neanche quando li avevate scoperti... quindi io... ho fatto quello che dovevo... io..."
Il principe spalancò gli occhi pian piano.
"Hai... tu hai...?"
"Mio Principe... ha portato delle prove di ciò che ha compiuto, ma conviene farlo vedere anche al Re." lo informò Garen, cercando di tenere a freno le emozioni e mostrando il sacco di tela a Jarvan IV.
Il Principe annuì lentamente.
"Però... devo occuparmi di Shyvana, in merito ai piani dell'Alto Maresciallo... quindi, preparati. Resterà fra noi due... trasferirò la draconiana in un'unità fuori dalla Capitale perché non dia più nell'occhio."
"Un'unità fuori dalla Capitale, signore?" balbettò incerta Shyvana.
Jarvan annuì lentamente.
"Mi duole, ma temo sia l'unica cosa da fare finché le acque non si calmeranno."
"Ma io-"
"Non posso più tenerti nella Guardia Reale con un sospetto di cospirazione contro la Corte... ma non preoccuparti." ribatté il Principe; "Sarai tra persone di fiducia... nessuno che abbia cattive intenzioni."
Shyvana guardò entrambi gli uomini negli occhi:
Percepì la completa verità nei loro sguardi.
"Va bene... voglio credervi."
Il reale sorrise.
"Allora farò subito in modo di farti trasferire nella Guardia del Drago. Del resto, ci hai già collaborato diverse volte, se non sbaglio..."
"Sì... mi conoscono bene." rispose la draconiana con aria stanca.
"Bene, allora... invierò un messaggio al loro capitano per completare questo trasferimento. Quanto a noi Garen, prepariamoci a una lunga conversazione."
"Ah, sì..."
Il capitano dell'Avanguardia rispose in maniera un po' più letargica rispetto al suo solito atteggiamento pronto e chiassoso.
Jarvan notò quel particolare e gli chiese se andasse tutto bene.
"Sì, signore." rispose lui; "Sto solo cercando di capire perché Xymella possa aver deciso di tradire Demacia... se non fosse stata così cieca, forse..."
"Non me lo sarei mai aspettato nemmeno io... sapevo del suo malcontento verso il modo di gestire alcune faccende nel regno... ma è sempre stata fedele a Demacia." rispose il reale.
"Per questo-!"
Rendendosi conto di aver alzato la voce, Garen moderò i toni subito dopo.
"Per questo... mi sto sforzando di capire... ma forse non ci riuscirò mai, è troppo... tardi."
"Forse un giorno lo capiremo... però adesso dobbiamo essere veloci e calmare le acque. Noi due entriamo dentro nella Sala.
Nel frattempo, Shyvana verrà scortata da alcuni soldati di fiducia alla Guardia del Drago. Così facendo, non alimenteremo troppo il malcontento dei cittadini." rispose Jarvan con serietà.
STAI LEGGENDO
Enemy in a Mirror: A League of Legends Story
ПриключенияAnno 990 dalla Fondazione dell'Impero di Noxus. Con la caduta del Generale Boram Darkwill dal trono e la promulgazione del Trifarix, il Gran Generale Jericho Swain porta una nuova era nell'Impero, mentre i suoi nemici temono quale possibile risvolto...