Capitolo 22

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Il secondo viaggio fu meno scombussolante del primo, tranne per Akali che aveva un leggero giramento di testa.
"Ugh... mi auguro che ogni volta non sia così..."
"Ci farai l'abitudine, tranquilla." fu il commento invece di Shyvana finché non viderò di essere alla base di una enorme catena montuosa di vari colori, tra il marrone e il grigio.
"Morgen, apprezziamo che tu ti prenda la briga di teletrasportare tutti dove dobbiamo andare, dico davvero..." fece Endar con calma apparente, per poi gridare esasperato; "Ma proprio alle pendici del Monte?! NON POTEVI PORTARCI IN CIMA, SANTA VELATA?!"
"Non conosco esattamente la locazione giusta della cima del monte... nessuno la conosce." si scusò lei; "La maggior parte non è mai tornata dalla scalata!"
"Ah! Nessun problema per me!" esclamò Xymella con un sorriso stampato sul volto e gli occhi con una luce di curiosità.
"Beh, che la maggior parte resti morta e non tornata! Io intendo tornarci! Avanti, truppa!" dichiarò Kled, dando un colpo di redini a Skaarl...
Che tuttavia non si mosse di un passo.
"Ehi, EHI! Quando dico 'avanti', vuol dire AVANTI!"
Fece per girarsi comunque ed andare altrove...
Senonché un grosso pesce che Kled tirò fuori da una sua tasca non le fece cambiare idea, dopo che lo Yordle lo lanciò dritto verso il monte.
"Sì, così! Forza, amica mia! Si parte alla conquista del Targon!"
Con la lingua di fuori e l'espressione ancora più inebetita, Skaarl si fiondò sul sentiero montuoso, compiendo grandi passi.
"Che aspettate, fighettine?! Guardate che l'ordine di avanzare vale anche per voi!"
"Un attimo!" rispose Xymella, intenta a togliersi gli stivali.
Lo Yordle iniziò a ringhiare, digrignando comicamente i denti.
"Va bene, hai cinque micro-nanosecondi prima che io esploda!"
"Puoi davvero farlo? Fammi vedere!"
"Non lo incoraggiare..." mormorò a denti stretti Shyvana; "Per quanto vorrei farlo saltare in aria io..."
La Spearglow fece spallucce.
"Scalare il Targon a piedi scalzi... uno deve essere coraggioso nel farlo... o stupido. Ma è meglio che io non parli..." sospirò Angelus; "Le Isole Ombra mi sono bastate."
Morgen, dopo un primo momento di incertezza, si mise seduta a terra per potersi slacciare gli stivaletti, convinta di doverlo fare anche lei.
"È una questione di rispetto e umiltà nei confronti di chi abita in questo monte... e come se fosse un terreno sacro per chi possiede uno spirito o un alta affinità magica." commentò la rossa, chiedendo poi a Morgen se fosse sicura di volerlo fare.
"Proprio sicura sicura no... ma come noxiana, sono tenuta a rispettare le tradizioni, specie se vengono da individui forti... e non credo ce ne siano di più forti sul Targon, giusto?"
"Penso proprio di no, almeno non sarò da sola in questo viaggio... ti aiuterò in caso di necessità."
La maga noxiana sorrise dolcemente.
Dietro di lei, Endar commentò:
"Ehi, piccioncine, non state dimenticando qualcosa? Mica siete sole?"
Xymella fece un broncio nel sentire quelle parole.
"Era per dire che non ero da sola in questo viaggio spirituale, non viaggio di gruppo in sé!"
"E che differenza fa? Tanto la traversata tocca a tutti, o sbaglio?!" ribadì il guerriero, non capendo cosa intendesse.
"Forza, non perdiamo tempo. Non permettiamo a quell'essere di prendere ulteriormente vantaggio." rivatté Akali, già scattando agilmente in avanti e balzando tra i massi senza difficoltà.
Kled la vide superarlo e colpì Skaarl dritta sul sederino con l'alabarda, facendola correre rapidamente.
"È diventata una gara?" domandò Angelus.
Shyvana sospirò.
"Meglio non scherzare, non conosciamo il posto... andiamo veloci, ma con cautel-"
"L'ultimo che arriva!" esclamò Endar tuttavia, partendo già a sua volta e lasciando la draconiana basita.
"Non sono molto atletica, ma conosco qualche trucchetto. Non perderò." ridacchiò lei, prima di usare l'influenza di Sprit per velocizzarsi, mentre si muoveva rasoterra saltellando come una cerbiatta.
Angelus e Shyvana, gli ultimi due, si guardarono un secondo sconcertati...
Prima che lui alzasse le spalle, sfruttando le sue abilità acquisite per scattare rapidamente in avanti per iniziare la scalata.
Capendo l'antifona, la donna drago fece spallucce e scosse la testa.
"Beh. Non sarò io a rovinare il divertimento per fare la mammina petulante. Spero solo che si ricordino perché siamo qui..."
Concentrandosi un secondo, permise a due enormi ali di formarsi sulla sua schiena.
"E comunque... chi ha detto che devo restare indietro?" sorrise tranquillamente, prima di andare in volo dietro a tutti.

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