Chapitre 8

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Fortunatamente a scuola ci sono gli spogliatoi, al contrario di quelli della mia vecchia scuola. Mi sono fatta la doccia e mi sono cambiata.
NON FARÒ MAI PIÙ EDUCAZIONE FISICA IN TUTTA LA MIA VITA.
Sono tornata a casa e ho cercato dei vestiti decenti per uscire di casa. Poi ho aspettato Alice sentendo un po' di musica. In realtà dovevo fare i compiti, ma li avrei fatti in seguito.
Quando sentii suonare il citofono spensi la musica e smisi di fingermi Ariana Grande durante un concerto .
Presi la giacca e il cellulare e andai ad aprire la porta ad Alice.
"Ciao"
"Ciaoo, hai una casa bellissimaa"
"Grazie"
"Quindi, dove sono questi fiori?"
"Voilà i famosi fiori!"
"Beh il tuo ammiratore ha buon gusto!"
"Se si è preso una cotta per me ha sicuramente buon gusto"
Ci mettemmo a ridere poi decidemmo di andare al fioraio.
Questa volta c'era il ragazzo che mi aveva consegnato il mazzo di fiori. Alice e il ragazzo parlarono per un po' in francese senza che io capissi una parola tranne "oui" e "merci".
Finalmente smisero di parlare e Alice mi chiese "Mi ha detto che si ricorda dell'uomo che ha ordinato i fiori"
"Un uomo?"
"Si questo è davvero strano. Quale uomo francese potrebbe conoscerti?"
"In effetti, questo conferma però che mamma mi nasconde qualcosa."
"Dicevo, l'uomo aveva circa 45 anni, magro e basso con gli occhi verdi."
"Non conosco nessuno corrispondente a questa descrizione!"
"Merci et au revoir!"
"Au revoir"
Dopo essere uscite dal fioraio decidemmo di approfittare della situazione per andare a fare un po' di shopping. Ho comprato una felpa grigia, dei pantaloni bianchi a vita alta e degli stivaletti di pelle neri.
Dopo siamo andate a vedere la torre Eiffel.

Tornata a casa decisi che avrei parlato con mamma

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Tornata a casa decisi che avrei parlato con mamma.
Dovevo scoprire cosa mi stava nascondendo e chi era quell'uomo.

Una nuova vita a ParigiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora