BELLAMY
Quando mi risvegliai ero legato nella camera stagna con gli altri, cercai con lo sguardo Clarke ma fortunatamente non era lì però non ricordavo dove fosse né dove fossi io in quel momento....
Octavia era vicino a me sveglia mentre Lexa era ancora incosciente, rimasi fermo ad ascoltare e a provare a ricordare quello che stava succedendo ma non ricordavo nulla, avevo un vuoto. Mentre riflettevo vidi arrivare un uomo: Emerson! Entrò nella camera stagna e si posizionò dietro Octavia, lo guardai sprezzante nel tentativo di ricordare cosa avrebbe fatto....-E tu chi saresti?
Non gli risposi, distolsi lo sguardo e lo spostai su Lexa che era ancora inerme...speravo che stesse bene. Lui ovviamente non si arrese e mi prese la faccia con le mani:
-Odio chi non risponde! Chi diavolo sei?
-Mi chiamo AidenLo dissi con aria sprezzante e arrabbiata, lui fece un ghigno e poi si avvicinò a Lexa. Non gli tolsi gli occhi da dosso per un secondo, stava toccando i suoi capelli e le aveva afferrato il viso quando vidi Clarke arrivare...
Il mio cuore si raggelò, non ricordavo nulla ma ero sicuro che lei si sentisse in colpa per quello che stava succedendo, aveva sicuramente un piano ma quale? Non lo ricordavo, era come se i miei ricordi fossero spariti tutti di un colpo...
Clarke alzò le mani e si avvicinò lentamente:-Ho rispettato la mia parte dell'accordo, tocca a te. Lascia andare i miei amici!
-Dì prima a Bellamy di farsi vedere
-Non so di cosa tu stia parlan....Emerson diede un calcio ad Octavia che grugnì di dolore, io mi agitai e provai a liberarmi per fargliela pagare. Iniziai a dimenarmi e a grugnire nonostante avessi una benda in bocca ma fortunatamente intervenne Bellamy:
-No! Sono qui!
Emerson puntò un coltello sulla gola di Octavia, mi sentii male al solo pensiero che potesse farle del male. Ero sicuro che lui non l'avrebbe uccisa ma non volevo neanche che le facesse del male...
Raven stava piangendo e stava cercando di dare dei segnali a Clarke, io ero immobile e anche Lexa che si era appena svegliata. Lexa stava cercando il mio sguardo per capire cosa fare ma io non ne avevo idea, non sapevo cosa fare e non sapevo cosa stesse succedendo...ero nel panico.-Togli il caricatore e buttalo nel corridoio, poi vieni qui dentro oppure taglio la gola alla tua amata sorellina
-Emerson ti prego, volevi me! Entrerò ma lascia andare tutti loro!
-Stavo parlando con Bellamy...Non finì neanche la frase che iniziò a tagliare la gola ad Octavia, ovviamente non erano tagli profondi ma io mi sentii male per i suoi grugniti soffocati.
-Entrerò ma smettila!
Clarke si girò a guardare Bellamy, non potevo vedere il suo sguardo ma vidi quello di Bellamy, era frustrato. Buttò tutte le armi a terra e alzò le mani, poi iniziò a camminare verso la camera stagna mentre Clarke lo guardava con gli occhi affranti. E pensare che io avrei fatto di tutto per lei e per Octavia, lei invece mi aveva ucciso senza la minima pietà. Però lo sapevo dentro di me che lei ci teneva a me, uccidermi l'aveva fatta soffrire e io avrei solo voluto dirle: ti perdono, va tutto bene sono qui. Dovevo solo trascendere e poi avrei potuto dirglielo...
Bellamy intanto era entrato nella camera stagna e si stava legando, Emerson aveva lasciato Octavia e aveva puntato una pistola a Clarke. Le aveva chiesto di inginocchiarsi e di mettere le mani dietro la testa, avrei solo voluto picchiarlo per quello che stava facendo. Bellamy era legato affianco a me, vidi il suo sguardo mentre Clarke si inginocchiava e vidi anche quello di Lexa, avevamo tutti e tre lo stesso sguardo. Gli altri erano preoccupati e arrabbiati ma i nostri sguardi erano diversi, tutti e tre la amavamo e faceva male vederla così...faceva tanto male. Emerson uscì dalla camera stagna e poi la chiuse, vidi lo sguardo preoccupato di Clarke:
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È stata l'unico amore della mia vita
Fanfiction⚠️SPOILER THE 100⚠️ Clarke ha ucciso Bellamy, ma c'è qualcosa che non sappiamo. Dove è finito Bellamy? Ovviamente starete pensando a Paradiso, Purgatorio o Inferno...ma se non fosse li? Se non fosse solo in questa nuova avventura? Una storia che n...