È stata l'unico amore della mia vita

CAPITOLO XI

LEXA
Ero fuori guardandomi intorno, nella mia mente intanto aleggiavano le parole di Clarke. Mi veniva da piangere al pensiero che lei non si fidasse di me però effettivamente sarebbe stata un'idiota a fidarsi di una persona di cui non sapeva nulla, eppure si fidava di Bellamy/Aiden....
Bellamy riusciva subito a conquistare la fiducia di tutti ma io no, io pensavo solo al mio popolo e anche ora continuo a farlo. Non posso evitare quello che succederà ma voglio il meglio per la mia gente e mi distrugge sapere che posso fare ben poco per loro. Se solo non fossi morta....

-Attenzione a non impigliarvi nel peschino bambini!

La voce di Luna mi riportò alla realtà, stava parlando con dei bambini. Sorrisi, era davvero felice finalmente, aveva trovato il suo vero popolo come aveva sempre voluto. Ero felice per lei ma doveva aiutarci, doveva aiutare la sua gente, la gente da cui proveniva. La stavo guardando, lei mi vide e venne verso di me dopo aver salutato i bambini. Si avvicinò senza sorriso, mi stava guardando negli occhi in silenzio e io stavo facendo lo stesso cercando di sembrare impassibile:

-Non voglio sapere chi sei, non mi interessa. Devi solo lasciarmi in pace
-Non posso, so che ti pentirai di non averci aiutato! Noi non siamo il tuo popolo né la tua gente ma lo eravamo, siamo la gente da cui provieni e devi aiutarci!
-Perché? Voi non siete mai stati il mio popolo! Voi siete assassini! Uccidete tanto per farlo con la vostra stupida scusa "sangue chiama sangue". Io non voglio avere nulla a che fare con voi
-Sangue non deve chiamare sangue, perciò devo aiutarci! Alie sta uccidendo persone innocenti che non c'entrano nulla, li uccide solo per divertimento mentre altre le sottomette al suo volere! Forse noi non significhiamo nulla per te ma so che tu sei buona e so che non vuoi spargimenti di sangue
-Come fai ad esserne così sicura...

Rimasi impassibile, non sapevo cosa dire. Dovevo convincerla ma non potevo rischiare che mi riconoscesse.

-Lexa, lei mi ha parlato di te! Mi ha detto che ti sei rifiutata di uccidere, so che non vuoi lo spargimento di sangue degli innocenti!
-Loro non sono innocenti, sono assassini
-Sono persone, alcune hanno commesso degli errori...anche Lexa ne ha commessi molti ma so che se fosse viva la aiuteresti
-No
-Io sono convinta di sì, fallo per lei....
-Sono sicura che lei non lo farebbe, non rischierebbe per un popolo che non è il suo

Abbassai lo sguardo, aveva ragione, io non lo avrei mai fatto se fossi stata nella sua posizione. Però non ero nella sua posizione, dovevo lottare per il mio popolo anche se non ero più il loro comandante, loro sono la cosa più importante per me...

-Hai ragione, forse lei non lo avrebbe mai fatto, ma tu non sei Lexa. Lexa pensava solo al suo popolo e non avrebbe combattuto per un popolo non suo però tu sei diversa da lei. A te importa degli innocenti, tu lotti per le persone che non possono farlo da sole, tu sei buona e so che combatterai con noi. So che tu sei diversa, ti pentirai di non averci aiutato e il rimpianto ti distruggerà quando voi resterete gli unici abitanti di questa Terra a pensare per conto vostro. Noi verremo tutti sottomessi da Alie e alla fine moriremo per lei....
-Allora resta qui, se non vuoi che questo accada resta qui. Porta qui tutte le persone che ne hanno bisogno, le ospiteremo!
-Non è così facile
-Io non prenderò la fiamma
-Allora vivrai il resto della tua vita a scappare dalle tue responsabilità come una codarda, un giorno morirai come una codarda mentre Lexa è morta da eroina per il suo popolo
-Per la mia gente sono una comandante ed un eroina, loro mi vogliono bene e questo mi basta
-Si ma per il resto della Terra sarai ricordata come una codarda, colpevole di questo genocidio!
-Io non sono una codarda, non sono scappata dal Conclave perché avevo paura di perder...
-Si lo so, tu avresti vinto il Conclave! Tu avresti battuto tutti ma lo hai fatto perché non volevi essere la causa di così tanta morte, non volevi essere una Comandante e non volevi uccidere i tuoi amici
-Come fai a saperlo? Come sai che sono scappata dal Conclave perché sapevo che avrei vinto?
-Eri la migliore combattente e c'ero al Conclave, ero una bambina ma sapevo riconoscere chi era la migliore...so che saresti riuscita ad uccidere Lexa e so che non volevi farlo
-Io uccisi, uccisi il mio stesso fratello! Non volevo che accadesse di nuovo, non volevo essere costretta ad uccidere di nuovo

Luna si girò e se ne andò senza che potessi dire nulla, non ero riuscita a convincerla e avevo paura che non ci sarei mai riuscita. Il suo cuore era puro, non avrebbe preso la fiamma, non avrebbe mai ucciso e perciò non poteva essere una Comandante. Per quanto lo odiassi, essere un Comandante significava: uccidere per il proprio popolo, dare inizio a delle guerre, decidere chi vive e chi muore, tradire anche gli amici per il bene del proprio popolo e a volte morire per il proprio popolo....

Contemplai il cielo per ore, guardavo tutto intorno a me...mi era mancato così tanto il vento. In quella specie di mondo intermezzo mi ero annoiata, il tempo era passato molto più in fretta ma comunque era passato un po' di tempo prima dell'arrivo di Bellamy. Il vento lì non c'era e non pioveva, il tempo era sempre noiosamente uguale. Adesso invece, anche se non nel mio corpo, ero viva.

-Ehi

Mi girai, Bellamy/Aiden stava arrivando verso di me. Non sembrava molto felice, aveva lo sguardo triste, capii che Luna non si era convinta e che ormai era finita.

-Dobbiamo andare, è successo un casino, Clarke ha provato a dare a Luna la fiamma con la forza e adesso ci sta cacciando

La mia faccia cambiò di colpo, ero offesissima per quello che avevano fatto. Non condividevo la scelta di Luna ma non potevano obbligarla a prendere la fiamma, la fiamma è una scelta e non può essere imposta se una persona non la vuole. Il mio popolo imponeva la fiamma anche se non la volevi, imponeva i ragazzi a combattere anche se non la volevano ma non era giusto. Odiavo questa cosa e perciò non avrei mai imposto a Luna la fiamma.

-Clarke è stata egoista! Come si è permessa!
-Lexa calmati
-No! Non è giusto!
-Lo so, so che non è giusto e mi sono opposta a Clarke ma non sono riuscito a fermarla

Ero arrabbiata per quello che era successo, Clarke era stata troppo egoista e non era giusto. Non sarebbe mai dovuto succedere, non sarei mai riuscita a convincere Luna se loro facevano così....

SPAZIO AUTRICE
Scusate per l'assenza, è stato un periodo un po' difficile e non ero molto ispirata ma ora sono tornata e non vedo l'ora di continuare entrambe le storie!!♥️♥️
Fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto e ditemi se dareste ragione a Clarke o a Lexa, imporreste a Luna la fiamma?