CAPITOLO III

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BELLAMY
Entrammo nella sala del trono e al centro c'era l'anomalia, una specie di anomalia.
-Non è possibile
-Cosa?
-Non era qui, quando sono stata qui l'ultima volta non era qui
-Questa è l'anomalia di cui ti ho parlato
-Attiviamola
-Non è così semplic...o forse si, tu potresti ancora avere la fiamma quindi forse senti le vibrazioni
-Che?
-Premi sui simboli che vuoi
-Cosa succede se li premo?
-Non lo so
Lexa avanzò titubante verso l'anomalia, premette dei simboli a caso ma l'anomalia non si mosse.
-Adesso dovrebbe succedere qualcosa?
-Si, dovrebbe far uscire della luce verde
-Forse è rotta
-Non può essere rotta, è impossibile

Iniziai a studiare l'anomalia tutto il tempo, ero stato a Bardo, sapevo cosa fare. Passavo il giorno a premere simboli inutilmente. Lexa non faceva molto, faceva passeggiate, leggeva, niente di importante.

-Blake, forse ho trovato una cosa
-Cosa?
-Questa disegnata non è l'anomalia?
Lexa in mano aveva un libro vecchio, sulla pagina che mi indicava era disegnata l'anomalia...
-Come è possibile? Io non sapevo della sua esistenza eppure questo è il libro dei comandanti
-Forse ti è sfuggita la pagina
-No, io questo libro non l'ho mai letto. Non l'ho mai visto nella biblioteca a Polis, è il diario originale del primo comandante, andò perduto molto tempo fa. Ma ora è qui
-Io non so come sia possibile
-Neanche io, fatto sta che non importa. Su questo libro ci sono raffigurati dei simboli, spostati!
Lexa iniziò a premere i simboli
-Lexa forse non dovremmo prima capire a cosa servono?
-Si, qui c'è scritto presente
-L'anomalia non fa viaggi temporali
-A quanto pare si
Si aprii una luce verde, noi ci guardammo e poi entrammo.

Ci ritrovammo nel Bunker, non c'era nessuno.
-Dove siamo?
-Siamo nel bunker, siamo sulla Terra
Iniziai a guardarmi intorno, era proprio il nostro bunker. Uscii senza pensare all'aria tossica, fortunatamente l'aria era respirabile.
-Blake! Fermati!
-Lexa siamo sulla Terra
-MI DISPIACE IO, IO DOVEVO PROTEGGERE MADI
-Clarke...CLARKE!
Stavo urlando come un pazzo, Clarke era sulla Terra. Piangeva la mia morte ma io ero vivo, ero lì.
-Clarke!
-Clarke!
Io e Lexa iniziammo ad urlare insieme, li trovammo. Erano tutti lì, Octavia ed Echo stavano abbracciando Clarke.
-Clarke...
Nessuno si girò a guardare Lexa, ma continuarono a piangere come se noi non fossimo lì. Mi avvicinai per toccare Clarke ma non ci riuscii, le mie mani la attraversavano...io ero un fantasma
-Lexa, noi-noi siamo fantasmi?
-Io credo di sì
Pensavamo entrambi di aver ritrovato la nostra Clarke ma non era così, lei non poteva vederci e sentirci. Eravamo invisibili.

SPAZIO AUTRICE
La storia sta un po' andando avanti, spero vi piaccia anche questo capitolo♥️!

È stata l'unico amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora