CAPITOLO XIII

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LEXA
-BELLAMY!

Ero accasciata a terra mentre urlavo nel tentativo di svegliarlo, Luna impassibile mi osservava da lontano. Non avevo idea di cosa avesse fatto né perché io ero l'unica sveglia, provai a scuotere anche Clarke e gli altri ma era tutto inutile.

-Hai finito?

Mi girai, Luna mi stava addirittura prendendo in giro perché li stavo provando a svegliare.

-Cosa hai fatto?
-Non preoccuparti, si sveglieranno presto
-Io perché sono sveglia?
-Beh volevo che tu lo fossi, dobbiamo parlare
-Non ho più nulla da dirti, non parlo con le codarde

Luna mi prese per un braccio e mi strattonò, poi mise la sua bocca vicino al mio orecchio e sussurrò:

-Ti conviene ascoltarmi...Lexa

Sbiancai, come lo aveva capito? Come poteva averlo capito? Si le avevo parlato ma non le avevo detto nulla di segreto. Oddio, cosa sarebbe successo ora? Saremmo riusciti lo stesso a trascendere?

-Vieni con me, dobbiamo parlare

La seguii, entrammo in una porta e poi Luna la chiuse di botto.

-Non ho idea di come tu sia qui e non ho idea del perché tu non sia nel tuo corpo e sinceramente non voglio saperlo
-Bene allora perché sono qui?
-Voglio sapere che è successo a te, voglio sapere se ti è piaciuto essere una comandante, voglio sapere come si vive e poi volevo parlarti...quando ho saputo che eri morta sono stata male
-Beh ti interessi di me, ottimo
-Lexa ascoltami, io non voglio abbandonare il tuo popolo ma io non posso vivere così! Non posso essere comandante!
-Perché? Luna è il tuo popolo! È il nostro popolo!
-Non è mai stato il mio popolo! È sempre stato il tuo popolo, chi sarei io eh? La sostituta di Lexa? Quella che è fuggita dal Conclave? Quella che ha giurato di non uccidere e che alla  fine ha ucciso uno dei suoi più cari amici?
-No Luna! Non direbbero mai una cosa del genere! Tu saresti la loro Comandante, il loro capo! Una persona su cui fare affidamento e a cui chiedere aiuto nel momento del bisogno. Saresti tutto per loro e lotterebbero per te fino alla morte, morirebbero per te
-Io non voglio che nessuno muoia per me! Io voglio che tu riprenda il tuo posto!
-Cosa?
-Lexa pensaci, tu sei qui, sei viva! Il popolo ti ama, puoi dimostrare di essere tu e tornare ad essere Comandante
-Luna non ho il sangue nero e poi nessuno ci crederà mai
-Provaci!
-Mi bruceranno viva! Tu sei la loro unica speranza Luna
-Lexa...
-Non devi uccidere, ascoltami, so che il mio governo era un po' violento ma tu non devi seguirlo! Devi semplicemente andare lì e...
-E uccidere la persona che al momento è al comando, giusto? Devo solamente uccidere una persona e comandare un popolo che non è mio!
-Non devi per forza diventare comandante se non vuoi, puoi anche semplicemente prendere la fiamma e poi te la toglieranno
-Lexa non funziona così! Nessuno mi permetterà di togliermi la fiamma, sono l'ultima sangue nero!
-C'è anche Ontari!
-Ontari non è una di loro! Ontari viene da un altro Clan, un Clan con cui siete stati in guerra per anni!
-Lo so! E non puoi capire quanto mi fa male pensare che una di loro possa essere al potere! Loro hanno ucciso una persona a cui tenevo, loro hanno ucciso la donna che amavo....
-Non ne avevo idea Lexa

Sentii i miei occhi farsi bagnati, Luna era davanti a me con lo sguardo fisso nei miei occhi mentre parlavo di Costia. Luna non sapeva cosa era successo in questi anni, non sapeva che in molti momenti avrei desiderato essere morta nel Conclave, non sapeva quanto avesse fatto male perdere Costia e molte altre persone, non sapeva quanto fosse pesasse la responsabilità di un intero popolo.

-So che non ne avevi idea, tu non hai idea di quello che ho passato in questi anni! Tu non hai idea di quello che ho fatto in questi anni! Tu non hai idea delle persone che ho ucciso, delle persone a cui ho fatto del male, delle persone che ho tradito e che ho perso! Si essere un Comandante può fare schifo, essere un Comandante fa schifo! Fa schifo sapere che tutti contano su di te! Ma sai cosa è bello? È bello sapere che ci sono persone che ti amano, persone che ti stimano, persone che morirebbero per te, persone che vivono solo grazie a te! È bello vedere la gente che ti considera la loro "salvatrice"! Ci sta una parte brutta ed una bella ma non me ne pento, se potessi tornare indietro non scapperei dal Conclave! Non scapperei mai perché lo devo al mio popolo, lo devo alle persone che credono in me!  A loro devo un degno successore è quello sei tu, tu devi prendere la fiamma!
-Mi dispiace Lexa ma io a quella gente non devo niente, loro mi hanno reso un'assassina spietata e senza cuore, mi hanno allenata da bambina per uccidere e fare del male! Ora sono felice e voglio restare tale, mi dispiace per tutto quello che hai passato e spero che tu capirai....

Sentii un dolore al collo, portai le mani al collo e sentii una siringa. Caddi a terra, Luna si mise sopra di me afferrandomi la testa prima che la sbattessi a terra:

-Mi dispiace, per quello che vale sappi che non ti dimenticherò mai, sono sicura, che se la vita non fosse stata così crudele con noi, saremmo state grandi amiche. Quindi per quello che vale sappi che ti ho voluto bene e che vorrei poter tornare a quando eravamo due bambine, due bambine innocenti che non erano mai state costrette ad uccidere....

Poi non sentii più niente, solo buio, l'ultima cosa che vidi era Luna che mi accarezzava il volto. Vidi poi una serie di immagini, vidi Luna e suo fratello da piccoli che giocavano con me, vidi Costia che rideva, vidi Clarke stesa affianco a me, vidi i miei genitori, vidi Luna uccidere suo fratello, vidi Aiden che si allenava e poi vidi Bellamy, ceh non Bellamy Bellamy ma Bellamy Aiden, lo vidi che mi chiamava regina di ghiaccio o qualcosa del genere...le parole erano confuse. Poi non vidi assolutamente più nulla.

-Ehi! Ehi! Svegliati!

Qualcuno mi stava scuotendo, aprii gli occhi e il sole mi accecò. Eravamo sulla spiaggia da cui eravamo partiti, Clarke era seduta su una pietra mentre guardava la fiamma, Octavia stava calciando il falò spento e Jasper era letteralmente sdraiato a prendere il sole. Bellamy Aiden mi stava tirando su, l'altro Bellamy invece si avvicinò per chiedermi se stessi bene, io feci cenno di sì con la testa. Poi Bellamy tornò da Clarke che era molto abbattuta e io rimasi sola con Bellamy Aiden:

-Dobbiamo parlare, abbiamo un problema

dissi io guardandolo negli occhi, lui annuì e poi mi fissò con sguardo abbattuto:

-Beh allora ne abbiamo 2....

È stata l'unico amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora