CAPITOLO V

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BELLAMY
Avevo avuto un'idea, forse era solo una stupida ipotesi ma dovevo provarci. Dovevo capire come uscire di lì, rivolevo la mia famiglia...
-Qual'è la tua idea?
-Allora...entrambi abbiamo lasciato Clarke nel momento in cui aveva più bisogno di noi, l'abbiamo lasciata sola e lei ha dovuto affrontare di tutto...
-E come possiamo risolvere la cosa?
-Torneremo indietro nel tempo
-Non possiamo fare nulla, loro non possono ne vederci ne sentirci...aspetta avevo letto una cosa
-Cosa?
-Che c'è un modo per tornare indietro però non possiamo tornare indietro come Lexa e Bellamy ma possiamo prendere le sembianze di altri
-Possiamo aiutarla senza essere noi stessi...
-Io però ho un problema, devo per forza prendere le sembianze di una sangue nero
-Prenderemo le sembianze di una persona qualunque, tu resterai una sangue nero...basta che nessuno lo sappia
-Allora andiamo, pensa ad un prototipo di persona intensamente e prenderai le sue sembianze

In pochi minuti davanti a me non c'era più Lexa bensì una ragazza simile a lei, aveva gli occhi verdi e i capelli scuri, era alta e magra però il suo volto era molto diverso da quello di Lexa. Io mi guardai allo specchio, avevo i capelli e gli occhi scuri, i capelli lisci e non avevo più le lentiggini.
-Andiamo, sei pronto?
-Prontissimo...andiamo ad aiutare Clarke
-Bellamy, non devi dire in nessun modo a Clarke chi sei, non devi dire cose che ti faranno smascherare...lei non può saperlo, non capirebbe
-Ma lei si ricorderà di noi quando la lasceremo?
-Non lo so, mi porterò il libro così potremo consultarlo
-Va bene
-Allora andiamo
-Sai come si fa?
-Certo...

Lexa iniziò a premere dei tasti concentrandosi molto sulla visione della Terra e di quel periodo...l'anomalia lampeggio e noi ci ritrovammo a Polis.
-Dove siamo?
-Qui è dove mi allenavo da bambina, ci ho portato anche...Aiden! Aiden è vivo?
-Non so precisamente a quando siamo tornati però si dovrebbe essere ancora vivo, anche se per poco...
Lexa aveva gli occhi lucidi, teneva molto ad Aiden, istintivamente le misi una mano sulla spalla come facevo con Clarke quando piangeva.
-Che stai facendo!
-Scusa volevo solo...
-Io sto bene, Aiden era solo un bravo ragazzo e mi dispiace...ma io non tengo a lui!

Lexa nuovamente era diventata fredda ed insensibile, lei continuava a credere che l'amore era una debolezza...forse era così. Io sono morto per colpa dell'amore che Clarke prova per Madi...l'amore mi ha fatto rischiare la vita molte volte ed ero stato ricambiato con un proiettile al cuore. L'amore faceva solo del male, Lexa aveva ragione. Adesso, sempre per colpa dell'amore, io e Lexa eravamo bloccati in uno strano mondo dove dovevamo prendere delle altre sembianze! L'amore mi aveva tolto la vita, però una parte di me non accettava il fatto che l'amore facesse solo del male...io avevo amato Clarke e quando penso a lei non penso alla donna che mi ha ucciso ma penso alla principessa coraggiosa che mi ha fatto innamorare. Lasciai da parte questi pensieri e ci dirigemmo verso le strade di Polis dove finalmente la vidi e dovetti reprimere l'istinto di correrle incontro...

SPAZIO AUTRICE
Allora, qualcuno doveva pur far ammettere a Bellamy i suoi sentimenti e mi sentivo in dovere di farlo. Una parte di Bellamy non crede più nell'amore ma una parte non riesce a vedere Clarke come una cattiva. Fatemi sapere se la storia vi sta piacendo e se siete fan Bellarke vi consiglio di leggere l'altra storia che sto scrivendo!♥️

È stata l'unico amore della mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora