<< Jason! Jason! Ti prego rialzati! >>
in un solo istante, ci fu il gelo. Una pozza di sangue si spandeva, lenta ma inesorabile. Le lacrime si versavano, il pianto disperato e tuttavia sovrastato dai cristalli che si frantumavano.
Erano pochi secondi, forse addirittura decimi, ma in un mondo tanto meschino spesso è l'attimo il sottile muro tra la vita e la morte.
Jason Lowdug perse la vita il 21 Maggio 2077.
Dopo il tuonare delle armi da fuoco e delle vetrate che si infrangevano, buona parte del gruppo trovò un riparo, chi dietro al bancone, abbastanza spesso da garantire sufficiente protezione, chi dietro a qualche tavolo ribaltato sul momento.
<< Raghnall! Tutto bene? >> Urlò Normorn dal bancone
<<Per fortuna sì, qui è un macello!>>
<<Non muoverti! Aspetta la prossima raffica e corri qui!>>
Era rischioso, ma non c'era altro modo, Raghnall si concentrò, cercò di distinguere ogni piccolo rumore
<<Hey, oh! Hey, oh!>>
<<Caricare!>>
<<Uno...Due...>> Contava sottovoce nel frattempo Raghnall
<<Alt! Puntare!>>
<<Fuoco!>>
Ed un'altra volta cominciarono le urla di panico tra gli uomini di Arthur, quest'ultimo dietro al bancone si guardava freneticamente intorno, cercando di capire chi mancasse all'appello.
Quando finalmente la seconda scarica di colpi terminò, Raghnall non perse altro tempo e scattò con tutta la velocità che poteva verso il bancone, davanti a lui c'era ancora un uomo di Arthur a compiangere il compagno defunto.
<<Muoviti o morirai anche tu! Andiamo!>> Urlò Raghnall tirandolo via con sè
Arrivarono sani e salvi al riparo, seguiti da un altro dei soldati di Arthur e Chuck, entrambi avevano riportato qualche superficiale ferita. Non mancava nessun'altro all'appello, anche Roarok, Kobac, Mordred e il suo fedele compagno erano lì.
<<Santo cielo, state tutti bene?>> Domandò Arthur
<< Arthur... Shane è...>>
Arthur cercò di calmarlo, nel frattempo Normorn si rivolse a Raghnall, mentre una terza raffica veniva sparata
<< Sei ferito?>>
<<No, per fortuna. Ascolta, ho fatto attenzione a quanto ci mettono a sparare ogni raffica, sono circa 12 secondi, e fra una e l'altra fanno qualche passo in avanti . Dobbiamo pensare ad un contrattacco, ed in fretta >>
<<Ho un'idea - Intervenne Kobac - statemi a sentire, tutti. >> disse guardando Roarok
<< Non possiamo andare per un attacco frontale, è fuori discussione! >>
<< Non intendo quello, grosso idiota. Prepara i soldati, glielo faremo solo credere. Raghnall, ho bisogno del tuo aiuto >>
Il ragazzo annuì e tutti gli altri ascoltarono quanto Kobac aveva da dire. Il tutto impegnò il gruppo per un paio di minuti, mentre i loro nemici avanzavano inesorabili
<<Hey, oh! Alt! Sfondare le porte!>>
due potenti colpi, forse spallate, fecero cadere la porta.
Finalmente si vedevano chiaramente: erano dei nani, in sei e armati fino ai denti. Portavano dei grossi scudi di metallo rinforzato e spessissimo, che riuscivano a coprire il portatore completamente, ognuno di loro portava un'arma da fuoco dalla forma insolita, probabilmente poteva sparare pochi colpi per ogni carica, ma di grosso calibro.
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Il Grande Conflitto
AdventureAvventura romanzata. Sette anni sono passati da quello che i sopravvissuti chiamano "Il Grande Conflitto"... Un gruppo di superstiti, dalle abilità e caratteristiche diverse, deve cercare di sopravvivere e raggiungere La East-Coast, percorrendo un...