Capitolo 15 - Amico

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Quel fortissimo vortice di vento che tutto travolgeva si era finalmente placato, e con esso anche lo gnomo, accasciato al suolo in una pozza di sangue.

<< Stai bene, Normorn? >> chiede a gran voce Raghnall rialzandosi da terra, ma il ragazzo non gli da alcuna risposta.

Era in ginocchio davanti al corpo senza respiro di Systra. Dal suo volto non traspariva emozione alcuna. Di lì a poco, sarebbe scoppiato a piangere e urlare, se non si fosse trattenuto con tutto se stesso.

L'arciere non aggiunge altra parola, e guarda in direzione del corpo dello gnomo, ma incredibilmente quest'ultimo non era ancora morto.

Di soppiatto, lo spietato nemico stava cercando con le poche forze rimaste di sollevarsi da terra, protraendo la mano ancora una volta verso Normorn, ma non si era nemmeno accorto di quello che, un istante dopo, sarebbe stato il motivo della sua morte.

Il rumore di uno sparo, poi del corpo che cade a terra.

<<Dobbiamo seppellirla>> Afferma Normorn ancora in ginocchio

Raghnall fa un cenno col capo

<<Si... Usciamo di qui e cerchiamo Kobac, le daremo una degna sepoltura>>

i due si voltano verso la vetrata che Kobac aveva sfondato durante il combattimento, ma si accorgono che questa era di nuovo integra. Tentando di uscire dalla porta principale, i due vengono ostacolati da una vera e propria barriera che si manifestava ogni volta che si tentava di varcare qualsiasi uscita.

<< Quel bastardo ci ha bloccato le vie di fuga mentre combatteva contro di noi! >>

Con un urlo colmo di rabbia, Normorn tira un pugno contro la barriera, chiama il nome di Kobac in preda all'ira, senza ottenere alcuna risposta.

<< Dobbiamo trovare il modo di uscire! Maledizione!>> grida

<< Non hai alcun incantesimo che possa dissolverla? >>

<< No, e anche se potessi, mi sono consumato moltissimo... Dannazione! Ha bloccato tutte le uscite che ha visto!>> Grida dando un'altro pugno alla parete

A quel punto l'arciere china il capo e riflette, per poi risollevarlo di colpo, come colto da un'illuminazione

<< Ogni via di fuga che ha visto...>>

Normorn lo osserva incuriosito, mentre Raghnall estrae la pistola dalla fondina, la punta verso il soffitto e spara un colpo. Immediatamente, insieme allo sparo si ode un rimbombo metallico

<< Da lì passa il condotto dell'aria, oltre il soffitto. Non può aver chiuso una via di fuga che non ha visto, giusto? >>

<<No, non... Non credo>>

<<Muoviamoci allora.>>

<<Come pensi di arrivarci, con il soffitto di mezzo?>>

Raghnall volge lentamente il capo verso il corpo di Systra, poi di nuovo verso Normorn, che gli risponde con un timido cenno del capo.

<< Mi dispiace, Systra>> Afferma ad alta voce l'uomo, mentre prende l'omnitool dalle tasche della sua veste.

<<Raghnall...>>

Questi si volta verso Normorn

<<Lo hai... Lo hai visto anche tu?>>

<<No. Ho solo visto tutti quei tagli in quel brevissimo istante>>

<< Io... L'ho visto>>

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