Capitolo 5 - Melodia

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<<Aspetta! Non andare da solo!>>

Le parole di Systra, miste al fiatone, non vengono nemmeno sentite da Raghnall, che continua a correre senza rallentare.

Il mulino che i tre compagni avevano scorto all'orizzonte si faceva sempre più vicino, e molto più grande del previsto.

Improvvisamente, però, la corsa di Raghnall si arresta bruscamente, e con essa anche il suo entusiasmo.

<<Finalmente ti sei fermato!>> Sono le uniche parole che Normorn riesce a pronunciare, mentre riprende fiato.

Raghnall, senza rispondere, si china per esaminare il suolo, il terriccio arido e crepato aveva lasciato spazio alla soffice e rovente sabbia.

<<Beh? L'ho notato anche io che c'è della sabbia sul terreno, da decine di metri per giunta>> Afferma Systra

<<Non è questo...>>

Raghnall, facendo cenno agli altri due di avvicinarsi, fa notare loro che la sabbia, anche se in maniera quasi impercettibile, si sta muovendo.

<<Cosa significa?>> Chiede Normorn perplesso

Il movimento della sabbia si fa d'improvviso sempre più evidente.

<<ALLONTANATEVI, SUBITO!>>

immediatamente dopo l'avvertimento di Raghnall, un enorme cumulo di sabbia si solleva, da esso emerge una creatura di enormi dimensioni, emettendo un verso raccapricciante: Uno scorpione, alto circa 4 metri.

<<CHE DIAVOLO E' QUEL COSO?!>> Urla systra, balzando all'indietro con un salto mortale.

<<State attenti al pungiglione!>> Dice Raghnall tendendo l'arco e prendendo la mira.

In quel piccolissimo lasso di tempo, Systra aveva già fiancheggiato lo scorpione, in un attimo la donna infilza i pugnali su una zampa sinistra della scorpione, tagliandola di netto.

L'enorme animale emette un secondo, orribile urlo, questa volta dovuto al dolore, seguito da un tonfo, essendosi sbilanciato sul lato sinistro.

Normorn, trovandosi sul lato destro, nota una profonda ferita sul fianco dello scorpione.

<<E' stato già ferito! attaccate su questo fianco!>>

Prima ancora che Normorn potesse finire la frase,  lo scorpione stava già per attaccare Systra con il pungiglione.

La donna, priva di difese e senza possibilità di evitare l'attacco, istintivamente chiude gli occhi mettendo le lame dei pugnali in direzione del pungiglione che le stava arrivando addosso.

Tutto ciò che percepisce, però, è un enorme botto, seguito da un rumore simile a piccole scariche elettriche.

<<Scudo Divino!>>

Aprendo gli occhi, Systra trova davanti a se Normorn, in piedi e con lo scudo issato, il pungiglione dello scorpione, però, non è stato fermato dallo scudo, ma da una sorta di barriera, di color giallo semi-trasparente.

<<G...Grazie>> È tutto ciò che Systra riesce a dire

<< È molto forte. Reggerà solo un altro colpo!>>

Il secondo attacco dello scorpione, difatti, non tarda ad arrivare. Il nuovo colpo con il pungiglione spezza lo scudo divino di Normorn, lasciando lui e Systra senza difese.

L'enorme bestia carica un colpo con la chela destra, ma dal fianco sinistro arriva una freccia, che giunge precisamente sull'occhio dell'animale, interrompendo l'attacco.

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