Il Grande Conflitto

Capitolo 4 - Il Tempo Per Reagire

Raghnall, Normorn e Systra, decisi ad iniziare un lungo viaggio dalla periferia di Los Angeles verso Washington, lasciano la taverna in cui si erano incontrati il giorno prima, consapevoli di star abbandonando l'unico riparo a loro disposizione. Ognuno di loro si mette in marcia con un obbiettivo diverso, ma c'è qualcosa che li accomuna: la determinazione.

<<Considerando che sono circa le 5 del mattino>> afferma Raghnall poco dopo l'inizio del loro cammino  <<abbiamo circa 7 ore di tempo per trovare un nuovo riparo, prima che i raggi solari diventino troppo intensi>>.

<<Ci converrebbe seguire la Route 66, che procede verso est>> Risponde Normorn

<<Sì, ma non dobbiamo assolutamente avvicinarci ad essa: è pur sempre un autostrada che attraversa le maggiori città degli Stati Uniti, in altre parole, un covo di quei mostri>>

<<Intendi quelli di cui ci hai parlato?>>

<<Proprio quelli.>>

Systra ascolta la discussione, ma rimane in silenzio, continuando a camminare.

<<Qualcosa non va, Systra?>> Chiede Normorn

<<No, nulla...Stavo pensando...>> Risponde la donna

<<A che cosa?>> 

<<Come faremo se non dovessimo trovare riparo prima dell'ora di fuoco o del gelo? e se qualcuno o qualcosa ci dovesse bloccare all'esterno durante quelle fasce orarie? Dobbiamo pensare a delle soluzioni per simili imprevisti.>>

<<Lo faremo. Ma per questa prima parte del viaggio, dobbiamo correre dei rischi se non vogliamo rimanere bloccati in quella taverna. Dopo aver trovato il primo insediamento, procederemo con più cautela, e non abbandoneremo un rifugio prima di essere sicuri di averne trovato un altro più ad est.>>

<<Il tuo è un ragionamento piuttosto ottimista...>>

Raghnall rompe il breve silenzio chiamando Normorn, il quale si volta verso di lui

<<Mi stavo chiedendo se fossi in grado di alterare la temperatura, o comunque proteggerci dall'ora del fuoco e del gelo>>

<<Sono spiacente, ma non posso farlo. Gli incantesimi che mutano le condizioni atmosferiche,di per se, consumano una piccola parte del mio potere, ma non sono in grado di "contrastare" il freddo o il caldo eccessivo di quelle famose ore. Inoltre, mantenere l'incantesimo attivo per tutto quel tempo consumerebbe quasi tutto il mio potere.>>

<<Capisco...>>

<<Se avessi potuto farlo, non mi avresti incontrato alla taverna, no?>>

I due accennano una risata, soffocata da una certa amarezza.

<<Abbiamo un bel viaggetto da fare insieme" Afferma Systra nel tentativo di sdrammatizzare la situazione <<Parlatemi un po' di voi. Innanzitutto, mi sembrate piuttosto giovani, quanti anni avete?>>

<<Beh, non so quanto tempo sia passato dall'inizio della guerra... >> Risponde Normorn

 La donna estrae un guanto di piccole dimensioni, adatto per un individuo della sua taglia, fatto con pelle e metalli, lo indossa e chiude le mano a pugno, rivolgendo il dorso della mano verso l'alto. sul dorso, vi è un piccolo foro circolare, dal quale improvvisamente viene proiettato una sorta di ologramma. Dall'ologramma si leggono diverse scritte che compaiono e scompaiono rapidamente, insieme ad una sagoma di Systra, evidenziata in rosso.

"Dna riconosciuto: Halfling, Systra Bairn"

"Collegamento rete neurale in corso..."