Falling for you ||Chanbaek - Yoonmin||

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Spazio autrice:
Ultimo capitolo prima dell'epilogo.
Ci sarà un secondo libro~

BAEKHYUN POV

Ero seduto su un telo piuttosto grande mentre guardavo la luna e mi stringevo nella felpa su cui portavo il cappuccio per il leggero freddo. Vedo Chan notarmi e subito mi raggiunge facendo il suo solito sorriso, si mette vicino al telo sorridendo leggermente ma senza sedersi.

''Ehy Baekhyun'' mi giro e gli sorrido "Hey" sorrido debolmente.
''Posso sedermi?'' chiede, annuisco e si siede vicino a me stringendosi anche lui nella felpa.
È una serata piuttosto fredda.
''Come mai hai scelto di vederci qua?''
"Perché..." esito "Questa sera volevo stare con te prima della tua partenza... vorrei conoscerti un po'..." mi guarda sorpreso ''Ehm... certo, perché no'' mi sorride non molto convinto ''Che vorresti sapere su di me?''
"Non lo so, quello che vuoi" sorrido un po' titubante.
''Mh... ho una sorella di tre anni più grande di me con cui non mi vedo spesso anche se la sento molto...'' pensa a cos'altro potrebbe dirmi
''Amo andare a nuotare e correre mi aiuta a pensare... amo la carne di maiale... e poi non so'' ridacchia guardandomi, annuisco.
"Capito" sorrido mi sorride leggermente per poi guardare il lago.

"Come è andata mercoledì?"
"Oh... bene bene..." annuisco grattandomi la guancia.
Annuisce piano "Ottimo..."
Tutto questo è davvero imbarazzante...
"Quindi domani te ne vai eh? Devi essere felice" lo guardo, scrolla le spalle.
"Mi stava iniziando a piacere questo posto a dire il vero"
"Sorprendente pensavo che non vedessi l'ora di andartene" dico scherzando.

"All'inizio si... anzi sino a poco tempo fa, adesso invece mi sono abituato a questa calma e pace".
"È bello per questo qui, non c'è molto da fare ma nelle città non la troverai mai questa pace"
"Dipende, io la trovo anche in città questa pace" risponde.
"Mh... e come?" si morde il labbro guardando il lago, sospira e sorride leggermente.
"Il mio studio, mi rilassa e allo stesso tempo mi dà pace e tranquillità" annuisco di nuovo non sapendo che dire.
"Te invece che fai per trovare la pace?"
"Io... veramente sto qui e mi sento subito in pace con me stesso, anche se il mondo mi sta cadendo addosso..."
"E ora il mondo ti sta cadendo addosso? È per questo che hai voluto vederci qua?"
"Beh... forse...? Non ne sono sicuro..." sospiro. "Sicuro sia tutto ok?"
Non lo è mai stato.
"Si, tranquillo" sorrido "Ok..."risponde poco convinto.
"Sono andate bene le riprese?" Annuisce "All'ultimo un po' noiose" scrolla le palle "Ottimo..." dico e mi sorride leggermente.
"Vuoi venire a vedere un set?"
"Oh... ehm... perché no" abbozzo un sorriso.

Sorride tirandosi in piedi porgendomi la mano per fare lo stesso, la prendo e mi alzo e per la troppa forza mi finisce addosso.
"Scusa..." sussurro nel trovarmelo a qualche centimetro dalle mie labbra "Tranquillo" mi sorride leggermente facendo sfiorare volutamente le nostre labbra, ne resto sorpreso e mi allontano di poco staccandomi, passandomi una mano sulla nuca "Andiamo?" Si tira su annuendo aspettandomi e poi cominciamo a camminare in silenzio.

Ogni tanto mi lancia delle occhiate e arriviamo sul set della casa mezza rotta.
Lui tranquillamente si abbassa superando il nastro per poi tornare a camminare verso l'interno.
Lo imito ed entro dentro "Questa nel drama era il luogo d'amore tra la protagonista e il protagonista" dice mentre cammina davanti ad un camino e annuisco "Che ruolo avevi?"
"Il miglior amico del protagonista, un campione di kendo" ridacchio scuotendo la testa guardando le varie cose del set, dopo un po' di tempo che si era assentato mi si avvicina mentre guardo alcuni macchinari incuriosito.

"Che guardi?" mi chiede all'orecchio arrivandomi alle spalle, mi giro di scatto mordendomi il labbro.
"Niente ero solo curioso" mi sorride guardandomi "Non è chissà che, è solo una casa diroccata" ridacchia "È l'unico posto però dove non ci possono vedere parlare poiché siamo al chiuso"
"Giusto" annuisco piano, mi sorride leggermente "Che ti va di fare?"
"Non lo so, hai qualche idea?"
"In realtà qualche idea l'avrei..." dice avvicinandosi a me mettendomi le mani sui fianchi dopo avermi tirato giù il cappuccio e iniziando a lasciarmi umidi baci sul collo, indietreggio fino a sentire la parete sfiorare le mie spalle e ansimo inclinando un po' la testa, porta le mani sulla mia felpa aprendomela mentre lascia qualche grosso segno violaceo sul collo.