Capitolo 5

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Anche quella mattina, scesi nella sala degli allenamenti all'alba. Sarebbe stato l'ultimo giorno di addestramento, quindi dovevo impegnarmi per convincere gli ultimi tributi ad allearsi con me. Ero preoccupata del fallimento del piano e della mia imminente morte, ma dovevo rimanere concentrata sull'obbiettivo.

Quella sera avremmo affrontato la prova individuale e il giorno dopo, oltre ad allenarmi con Finnick, avrei preparato l'intervista.

Cercai di isolare la mente dai brutti pensieri mentre entravo nella sala, e quando la porta si aprì, notai che c'era già qualcuno. Probabilmente anche gli altri non volevano perdere tempo.

Attraversai la sala con passo sicuro verso il buffet e afferrai un cornetto per colazione.

‹‹Tu sei Sky vero?!›› mentre lo addentavo, la ragazza del 12 si avvicinò a me.

‹‹Si!›› risposi io sorridendo.

‹‹Io sono Talia e lui è Elieo. Il tuo mentore ci ha detto che vorresti proporci un'alleanza. Sappiamo di non essere né favoriti né molto forti, ma io me la cavo bene con la fionda e lui col piccone! Speravamo di poterti essere utile...›› spiegò Talia arrossendo.

Immaginai che Finnick avesse deciso di agire per permettermi di trovare facilmente più alleati.

‹‹Certo! Più siamo, prima riusciremo a battere i distretti favoriti!›› esclamai.

Il loro mentore era Haymitch Abernathy, vincitore della 50esima edizione degli Hunger Games. Era impossibile dimenticarlo: era il secondo Quarter Quell, edizione speciali della memoria in cui cambiavano le regole e in quella, furono estratti il doppio dei tributi.

La sua vincita era stata quasi miracolosa. Durante l'ultimo combattimento si era avvicinato al campo di forza intorno all'arena, cercando di fuggire dalla ragazza dell'uno che gli aveva inflitto una ferita mortale. Quando era riuscito a scansare l'ascia che lei gli aveva lanciato, l'arma era andata a rimbalzare contro il campo di forza, tornando indietro uccidendola. Snow sterminò tutta la sua famiglia perché era convinto che Haymitch lo avesse umiliato, rivoltandogli contro le sue stesse armi. Non immaginavo come dovesse sentirsi ad essere l'unico rimasto in vita tra 48 persone.

‹‹Ti abbiamo osservato in questi giorni...volevamo capire che persona sei...speriamo di poter collaborare onestamente›› sentenziò Elieo.

‹‹Beh...forse non significa molto, però ritengo che non facendo parte dei primi due distretti, possiate credermi se vi dico che non sto facendo il doppiogioco. Perlomeno spero di essere più simpatica›› dissi con finta voce altezzosa.

‹‹È strano che uno dei favoriti voglia stipulare un accordo con noi!›› insinuò lui.

‹‹In realtà non so se si possa considerare il distretto 4 tra i favoriti.... Comunque, sono dell'idea che l'unione faccia la forza!›› spiegai io.

‹‹Sai, questa non è esattamente la mentalità che dovrebbe avere un vincitore!›› la voce di Sparkle mi colpì alle spalle. Mi voltai, era seduto sulle scale a lisciare la sua spada.

‹‹Chi ti ha detto che voglio vincere, voglio solo impedire al tuo distretto e al due di massacraci nei primi dieci minuti!›› ribattei io contrariata.

‹‹Non paragonarmi a loro›› rispose fermando le mani e rivolgendo lo sguardo su di me.

‹‹Perché, non dovrei? Sei solo uno sbruffone!›› lo istigai io, lui mi guardò con aria di sfida e si alzò.

‹‹Tu non mi conosci affatto›› scrutò nei miei occhi più affondo e io sostenni lo sguardo.

‹‹Certo che no, comunque ti farò conoscere i miei coltelli alla cornucopia›› lo affrontai forse in modo troppo aggressivo.

The breath of trees (Hunger Games spin off) #Wattys2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora