Capitolo 3

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Mi alzai dal letto assaporando mentalmente l'aroma di una tazza di tè. Mi preparai in fretta indossando la tuta, ma quando arrivai nella sala da pranzo, trovai solo Mags. Mi sedetti vicino a lei.

Mi osservò come se sapesse cosa era successo la sera prima, probabilmente Finnick glielo aveva raccontato. La guardai e lei mi sorrise mettendomi una mano sulla guancia.

‹‹Te lo ha detto vero?›› le chiesi, lei annuì con la testa sempre sorridendo. ‹‹Gli sono molto grata e per questo mi preoccupo per lui. So che finge di essere sfrontato e sicuro di sé, ma in realtà soffre tanto...›› aggiunsi.

Lei mi prese la mano fasciata.

‹‹Si, e io sono troppo impulsiva. Lui sembra capirmi...temevo di averlo spaventato››

Lei scosse la testa. In quel momento entrò Finnick sbadigliando. Lo guardai; era carino anche con i capelli scompigliati. Che stessi iniziando a provare qualcosa per lui?

‹‹Buongiorno›› esordì. Io distolsi lo sguardo e lo risalutai.

‹‹Va tutto bene?›› mi chiese sedendosi accanto a me. Io annuii.

‹‹Stavo chiacchierando con Mags›› presi delle brioches dal vassoio al centro del tavolo.

‹‹Ma come fai a mangiare così tanto e non ingrassare?›› scherzò Finnick.

‹‹Guarda che ingrasso anche io... e poi come ti permetti di dire ad una signora che è grassa, dove sono le tue buone maniere!›› imitai Blinker e il suo tono insopportabile.

‹‹Non vedo signore›› rispose poi scoppiando a ridere. Lo colpii col tovagliolo.

‹‹La rabbia e l'ansia consumano calorie! Tu piuttosto, non mangi molto, ci credo poi che hai quei super addomi...non volevo dire questo...non volevo decisamente dire questo›› arrossii, lo avevo detto ad alta voce. In un secondo mi sentii andare a fuoco, così mi alzai per andare verso la tavola delle bevande.

‹‹Ho cosa?›› domandò Finnick stuzzicandomi, aveva capito benissimo.

In quel momento entrò Laerte.

‹‹Buongiorno Sky. Che ti è successo, perché sei così rossa?›› chiese guardandomi in faccia, io lo evitai.

‹‹Non è niente!›› gridai. Finnick continuava a ridere.

‹‹Che le è successo?›› Laerte si rivolse a lui, io lo fulminai con lo sguardo.

‹‹Troppi zuccheri›› rispose Finnick liquidandolo. ‹‹Visto che siete arrivati entrambi, vi spiego come si svolgerà la prima giornata di allenamenti›› mentre parlava tornai al tavolo con un enorme tazza di the freddo e mi sedetti.

‹‹Da oggi avrete tre giorni in cui dedicarvi all'apprendimento delle tecniche base di sopravvivenza. Vi allenerete prima insieme agli altri tributi, poi ci sarà un giorno dedicato all'allenamento individuale. Alla fine, si svolgerà l'esame in cui vi verrà assegnato un punteggio e in base a quello, potrete ottenere gli sponsor›› concluse Finnick.

‹‹Sarà un gioco da ragazzi!›› esclamò Laerte, ma io non ero molto tranquilla.

Durante la colazione Laerte parlò delle sue strategie con una sicurezza invidiabile. Forse non si ricordava che, teoricamente, anche io ero una sua nemica. Aspettai che avesse finito di mangiare e se ne andasse, così da rimanere sola e chiedere a Finnick quale sarebbe stata la mia strategia.

‹‹Credi che debba nascondere le mie vere capacità oppure sarebbe meglio mostrarle a tutti da subito?›› gli chiesi a bassa voce.

‹‹Come ti ho detto, devi dimostrare che saresti una buona alleata, ma non sei obbligata a rivelare tutto quello che sai fare. Per esempio, io nasconderei la lancia e gli farei credere che sai lanciare solo i coltelli. In questo modo mostreresti la tua maestria dato che non è un'abilità semplice, ma allo stesso tempo, non riveleresti la tua specialità››

The breath of trees (Hunger Games spin off) #Wattys2023Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora