Il sole mi colpì la faccia in pieno, accecandomi. Mi mossi, e sentii sotto la mia guancia una superficie morbida. Il profumo di Sparkle era ovunque, familiare come casa. Lui era sdraiato a terra sotto di me e io avevo dormito con la testa sul suo petto. Respirava regolarmente e quello mi tranquillizzò. Vederlo stare bene, sollevò il peso che sentivo sul petto. Mi aveva salvato troppe volte e io non sarei mai riuscita a ricambiare quel debito.
Lo guardai. Le sue ciglia fremevano debolmente sbattendo sugli zigomi, mentre il suo petto si sollevava e riabbassava. Il sole che illuminava i suoi capelli ondulati, li faceva risplendere come oro puro. Mi accoccolai di più abbracciandolo e lui mi strinse sotto il suo braccio muscoloso. Aveva portato l'altro sotto la testa per usarlo come cuscino. Doveva essere molto scomoda quella posizione sulla sabbia.
Accostai l'orecchio al suo petto e sentii il cuore di Sparkle battere in modo regolare, fino a che non accelerò all'improvviso. Alzai la testa di scatto e i suoi occhi verdi incontrarono i miei. Distolsi lo sguardo, ma lui si accorse che lo stavo fissando e rise.
‹‹Buongiorno›› accennò debolmente ancora assonnato ‹‹ti stavi godendo lo spettacolo?›› aggiunse accarezzandomi la schiena. In risposta affondai il viso nella sua tuta.
‹‹Stavo solo controllando che fossi ancora vivo›› sussurrai impacciata.
Lui fece un rumore di assenso e quando rialzai la testa, vidi che aveva chiuso gli occhi di nuovo. Lo sbirciai di sottecchi e lui ne aprì uno per controllare se lo stavo ancora osservando.
‹‹Lo sono, e per fortuna anche tu›› mi fece notare sorridendo.
Con uno scatto improvviso, si spostò facendomi finire con la schiena nella sabbia. Iniziai a ridere e senza sciogliere l'abbraccio, spostò una ciocca di capelli dalla mia fronte. Continuò a guardarmi e l'intensità dei suoi occhi mi fecero mancare il fiato. Quello sguardo mi spaventò un po'.
Mi posò una mano sulla guancia e improvvisamente mi ricordai che non eravamo su una spiaggia deserta, felici, solo io e lui, ma negli Hunger Games. Abbassai triste lo sguardo, ma lui mi sollevò il mento e mi baciò.
Assaporai quel momento, desiderandolo come se fosse l'ossigeno che mi era mancato nel lago. Avrei voluto aggrapparmi a lui e non lasciarlo più andare, ma non potevo. Nascosi il viso nell'incavo del suo collo cercando di trattenere le lacrime.
Che cosa mi stava succedendo? Non conoscevo affatto quel ragazzo, e mi ero comunque abbandonata a lui fidandomi ciecamente. Non potevo lasciare che la mia mente fosse annebbiata dai sentimenti. C'erano persone da salvare e nemici da sconfiggere, dovevo riprendere il controllo.
Mi allontanai da lui quando Fedra apparve dietro di noi.
L'acqua fluorescente del lago ondeggiava lentamente, mentre il sole ne faceva scintillare la superficie. Pensai al mio distretto. Avevo fatto in modo da non lasciarmi niente alle spalle, così da potermene andare senza rimpianti. La verità però era che stavo creando dei nuovi legami e sapevo che non li avrei abbandonati facilmente.
Ci alzammo, e io mi allontanai da lui con fare deciso.
Feci mente locale: avevamo recuperati le armi, gli zaini, e avevamo trovato gli altri nostri alleati. Dovevamo muoverci in fretta se volevamo tornare dai nostri compagni senza incontrare i favoriti.
Riorganizzammo le provviste e tracciammo il percorso da seguire. Non potevamo rifare la strada dell'andata a causa delle vespe ragno, quindi saremmo passati vicino alla montagna della cornucopia.
Sparkle tentò di avvicinarsi a me un paio di volte, ma io finsi di essere concentrata nella direzione da seguire.
Durante il viaggio nel deserto, non incontrammo né i favoriti, né gli ibridi. C'erano solo sabbia dorata sconfinata e il caldo torrido che ci imperlava la fronte.
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The breath of trees (Hunger Games spin off) #Wattys2023
Fiksi PenggemarI 72esimi Hunger Games erano alle porte. Una ragazza del distretto 4, era pronta a fare una scelta drastica e mortale per allontanarsi dal suo passato. Sapeva che quella decisione avrebbe cambiato completamente la sua vita, ma era davvero pronta ad...